Leopoldo II di Babenberg

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Leopoldo II di Babenberg
Leopoldo II e l'abate Sigibold di Melk, affresco nell'abbazia di Melk del 1745 circa
Margravio d'Austria
Stemma
Stemma
In carica1075 –
12 ottobre 1095
PredecessoreErnesto
SuccessoreLeopoldo III
Nascita1050
MorteGars am Kamp, 12 ottobre 1095
DinastiaBabenberg
PadreErnesto
MadreAdelaide di Eilenburg
ConiugeIda di Formbach-Ratelnberg
FigliLeopoldo III
Adelaide
Elisabetta
Gerberga
Ida
Eufemia

Leopoldo II di Babenberg, soprannominato il Bello, (1050Gars am Kamp, 12 ottobre 1095) fu margravio d'Austria dal 1075 sino alla sua morte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Leopoldo II era figlio di Ernesto di Babenberg e di Adelaide di Eilenburg della dinastia Wettin, figlia del margravio Dedi (o Dedo) II di Meissen. Apparteneva dunque alla dinastia Baberberg. Nella lotta per le investiture, egli dapprima si schierò con l'Imperatore Enrico IV, sostenendolo anche dopo l'episodio di Canossa, ma nel 1081, alla dieta di Tulln, cambiò fazione su suggerimento della moglie Ida di Formbach-Ratelnberg e del vescovo Altmann di Passavia, un fedele sostenitore della causa gregoriana che era stato espulso dalla sua diocesi dagli uomini di Enrico nel 1078: egli trovò rifugio presso Leopoldo e i territori di questo vennero invasi dalle forze enriciane l'anno dopo.[1]

Nell'estate del 1081, mentre il re Enrico IV era in campagna in Italia, Leopoldo sostenne l'elezione dell'anti-re Ermanno di Salm e convocò una dieta austriaca a Tulln, dove si dissociò ufficialmente da Enrico. Successivamente, fu dichiarato deposto dal re, che diede il feudo imperiale al suo fedele sostenitore, il duca Vratislao II di Boemia. Il duca Přemyslide invase l'Austria e sconfisse Leopoldo nella battaglia di Mailberg del 1082, da cui il margravio fuggì per un pelo. Tuttavia Leopoldo riuscì a mantenere i suoi territori, mentre Vratislao fu elevato come re di Boemia nel 1085. Leopoldo perse alcuni territori nella Moravia meridionale a nord del fiume Thaya, governato dal principe Liutpoldo di Znojmo, che era comunque suo genero.[2]

Mentre il vescovo Altmann di Passau rimase in Austria, il margraviato ottenne una posizione di primo piano nella promozione della riforme gregoriane, lottando contro le chiese proprietarie e i matrimoni dei sacerdoti. Altmann introdusse la regola cluniacense nell'abbazia di Kremsmünster e nel 1083 fondò il monastero agostiniano di Göttweig vicino a Krems. Nel 1089 Leopoldo contribuì a finanziare la costruzione dell'abbazia di Melk nella regione di Wachau, donando ampi terreni sopra la riva del Danubio per il nuovo monastero. Le rovine del castello di Gars am Kamp, l'ultima residenza di Leopoldo, si trovano a 68 chilometri (42 miglia) di distanza. A diversi chilometri di distanza dall'Abbazia di Melk, si trovano ancora oggi le rovine del castello di Thunau a Kamp, una delle residenze estive di Leopoldo.[2]

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1065 Leopoldo sposò la Contessa Ida di Formbach-Ratelnberg (1060-1101), a Cham, nel Palatinato Superiore, in Baviera. Ida era figlia di Rapoto IV, conte di Cham, e di Matilde, ed essa era parente dell'arcivescovo Tiemo di Salisburgo. Morì durante la crociata del 1101. Essi ebbero un figlio e sei figlie:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Leopoldo I di Babenberg Enrico di Baviera  
 
 
Adalberto di Babenberg  
Riccarda di Sualafeldgau Enrico IV di Sualafeldgau  
 
 
Ernesto di Babenberg  
Ottone Orseolo Pietro II Orseolo  
 
Maria Candiano  
Frozza Orseolo  
Grimelda d'Ungheria Géza d'Ungheria  
 
Sarolta d'Ungheria  
Leopoldo II di Babenberg  
Teodorico I di Lusazia Dedi I di Wettin  
 
Thietburga  
Dedi I di Lusazia  
Matilde di Meissen Eccardo I di Meißen  
 
Swanehilde di Sassonia  
Adelaide di Eilenburg  
Tietmaro IV Gero II  
 
Adelaide  
Oda di Lusazia  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vajda, 1986, pp. 41-42.
  2. ^ a b Vajda, 1986, p. 42.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Steven Beller, A Concise History of Austria, New York, Cambridge University Press, 2007, ISBN 978-0521478861.
  • (EN) Z.N. Brooke, A History of Europe: From 911 to 1198, Londra, Methuen & Company Ltd., 1938, ISBN 978-1443740708.
  • (DE) Karl Lechner, Die Babenberger: Markgrafen und Herzoge von Österreich 976–1246, Vienna, Böhlau, 1976, ISBN 978-3205085089.
  • (EN) Alexander Leeper, History of Medieval Austria, Londra, Oxford University Press, 1941, ISBN 978-0404153472.
  • (EN) William Lingelbach, The History of Nations: Austria-Hungary, New York, P. F. Collier & Son Company, 1913, ISBN non esistente.
  • (DE) Walter Pohl, Die Welt der Babenberger, Graz, Verlag Styria, 1995, ISBN 978-3222123344.
  • (EN) Richard Rickett, A Brief Survey of Austrian History, Vienna, Prachner, 1985, ISBN 978-3853670019.
  • (DE) Wilhelm Wegener, Genealogischen Tafeln zur mitteleuropäischen Geschichte, Vienna, Verlag Degener, 1965, ISBN non esistente.
  • Stephan Vajda, Storia dell'Austria. Mille anni fra Est e Ovest, Milano, Bombiani, 1986, SBN IT\ICCU\CFI\0030268.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Margravio d'Austria Successore
Ernesto 1075-12 ottobre 1095 Leopoldo III
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