Leonardo Caponi

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Leonardo Caponi

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 aprile 1994 –
29 maggio 2001
LegislaturaXII, XIII
Gruppo
parlamentare
Partito della Rifondazione Comunista, gruppo misto
CircoscrizioneUmbria
Collegio1-Perugia
Incarichi parlamentari
  • Presidente della Commissione Industria
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPCI (fino al 1991)
PRC (1991-1998)
PdCI (1998-2009)
Titolo di studioMaturità classica
Professionedipendente pubblico

Leonardo Caponi (Perugia, 20 giugno 1949) è un giornalista, scrittore e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato la sua attività pubblicistica e politica nei primi anni settanta, come corrispondente de l'Unità da Perugia e funzionario e membro della Segreteria della Federazione del PCI di Perugia. In fasi diverse è stato successivamente eletto Consigliere e assessore provinciale e Consigliere comunale nella sua città natale.

Caponi è stato il primo Segretario regionale del PRC in Umbria dalla fondazione al 1994. Senatore per due Legislature, la XII e la XIII (dal 1994 al 2001 Presidente della Commissione Industria del Senato), è stato dirigente di primo piano di Rifondazione Comunista (di cui è stato, dalla fondazione fino alla fuoriuscita, membro della Direzione nazionale, responsabile enti locali nel 1992/94, componente dell'Esecutivo nazionale tra il primo e secondo congresso). Caponi, successivamente, è stato membro della Direzione nazionale del Partito dei Comunisti Italiani, con l'incarico di responsabile Lavoro. Dalla battaglia di frazione interna al Partito Comunista Italiano ai primi anni di vita di Rifondazione comunista, Caponi è stato uno dei più stretti collaboratori di Armando Cossutta.

Caponi, insieme a Guido Cappelloni, Claudio Grassi, Fausto Sorini, Gianluigi Pegolo, Leonardo Masella e altri fu tra i promotori e componenti del gruppo dei "Sommergibilisti" (cosiddetti perché agivano in maniera inizialmente riservata). Questo gruppo, composto di membri della Direzione e dirigenti periferici ex cossuttiani, costituitosi dopo il secondo Congresso di Rifondazione, avviò un processo di distacco dal leader (di cui criticavano la gestione del Partito), all'epoca presidente di PRC. La polemica dei Sommergibilisti con Cossutta ebbe il suo culmine nella fase finale della vita unitaria di Rifondazione, allorché tutto il gruppo, con pochissime eccezioni, tra le quali quella di Caponi, si schierò, nell'ottobre del 1998, con Bertinotti contro Cossutta nel voto del Comitato Politico Nazionale del PRC che decise la revoca della fiducia al primo governo Prodi. Il voto dei Sommergibilisti fu determinante, unito a quello dei trozkisti, per assicurare la maggioranza al Segretario. Mentre i Sommergibilisti scelsero di rimanere nella Rifondazione di Bertinotti, Caponi, come peraltro la grande maggioranza del gruppo senatoriale del PRC, segui Cossutta nella separazione e nella costituzione del Partito dei Comunisti Italiani. Caponi, nella discussione sull'appoggio o meno al governo Prodi, che si sviluppò nei mesi precedenti l'ottobre del 1998, fu il primo membro della Direzione, anticipando Ersilia Salvato, ad aprire la polemica con Bertinotti. La tesi di Caponi fu che alla caduta del governo Prodi non sarebbe seguito un equilibrio politico più avanzato, ma il ritorno al potere di Berlusconi.

Nel 2009 è attivamente impegnato, nelle file di Sinistra Democratica, alla costruzione della nuova sinistra unita e plurale.

Libri e opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Rifondazione comunista, la scommessa perduta - 2003, Editori Riuniti;
  • Alfio, una biografia per raccontare un'epoca - 2005, Benucci Editore, Perugia;
  • L'esempio di una vita - 2003, Ed. CISA Magione Pg

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Controllo di autoritàVIAF (EN66413661 · ISNI (EN0000 0000 4987 4578 · SBN CFIV206548 · LCCN (ENnr2003029251 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2003029251