Legislatura 2000-2004 della Romania

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Legislatura 2000-2004
StatoBandiera della Romania Romania
ElezioniParlamentari 2000
Inizio15 dicembre 2000
Fine30 novembre 2004
Capo di StatoIon Iliescu
GoverniNăstase
Camera dei deputati
PresidenteValer Dorneanu
(PDSR-PSD)
Membri345 deputati
PDSR
155 / 345
PRM
84 / 345
PD
31 / 345
PNL
30 / 345
UDMR
27 / 345
Minoranze
18 / 345
Senato
PresidenteNicolae Văcăroiu
(PDSR-PSD)
Membri140 senatori
PDSR
65 / 140
PRM
37 / 140
PD
13 / 140
PNL
13 / 140
UDMR
12 / 140
III V

La Legislatura 2000-2004 è stata la IV Legislatura della Repubblica di Romania dopo la rivoluzione romena del 1989. È stata in carica dal 15 dicembre 2000 al 30 novembre 2004.

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

In seguito a quattro tormentati anni di governo, la coalizione di centro-destra Convenzione Democratica Romena (CDR) nel 2000 andò incontro alla sparizione. Del suo insuccesso beneficiarono il Partito della Democrazia Sociale di Romania (PDSR) dell'ex presidente della repubblica Ion Iliescu e il partito ultranazionalista Partito Grande Romania (PRM) di Corneliu Vadim Tudor, che rappresentava il voto di protesta dell'elettorato[1].

A livello politico nel settembre del 2000 il PDSR costruì una coalizione, il Polo della Democrazia Sociale di Romania, insieme ai partner minori del Partito Social Democratico Romeno (PSDR) di Alexandru Athanasiu e del Partito Umanista Romeno (PUR) di Dan Voiculescu. Il Polo fu il gruppo più votato alle elezioni parlamentari in Romania del 2000 celebratesi il 26 novembre e conseguì 155 deputati e 65 senatori, mentre il secondo partito fu il PRM. Alle elezioni presidenziali, infatti, Iliescu si ritrovò ad affrontare il leader del PRM, personaggio estremista e giustizialista[1]. Di fronte al pericolo rappresentato dall'estremismo nazionalista persino PNL, PD e UDMR, considerandolo come l'alternativa politicamente più credibile, appoggiarono Iliescu in occasione del ballottaggio presidenziale del 10 dicembre 2000[1][2]. Iliescu ottenne il 66,83% dei voti e Vadim Tudor si fermò al 33,17%.

Mentre Iliescu divenne nuovamente presidente della repubblica, Adrian Năstase fu designato per il ruolo di primo ministro. Il PDSR, che non aveva conseguito la maggioranza assoluta, per ottenere l'investitura e garantire la sopravvivenza del governo, fu costretto a richiedere l'appoggio parlamentare di Partito Nazionale Liberale (PNL) e Unione Democratica Magiara di Romania (UDMR). Sulla base di interessi comuni, quali lo sviluppo economico della Romania e l'integrazione euro-atlantica del paese, il 27 dicembre fu firmato il protocollo di intesa tra la coalizione di governo e gli altri due partiti[2][3]. L'accordo con il PNL, tuttavia, saltò il 18 aprile 2001[2].

In applicazione di un protocollo siglato tra PDSR e PSDR nel 2000, in occasione della conferenza nazionale del 16 giugno 2001, si concretizzò la fusione tra le due formazioni, che già partecipavano ad un gruppo parlamentare comune alla camera dei deputati e al senato. Sotto la presidenza di Năstase, acclamato all'unanimità presidente del nuovo partito, quindi, si realizzò l'unificazione di due tra i più importanti gruppi socialdemocratici del paese, che si unirono intorno all'insegna di Partito Social Democratico (PSD)[4][5].

La nuova legislatura fu segnata da numerosi scandali di corruzione che coinvolsero politici e funzionari di rilievo, ma il miglioramento degli indicatori economici e la messa in atto di riforme nel campo economico e della giustizia, resero possibile la chiusura dei preaccordi per l'ufficializzazione dell'ingresso del paese nell'Unione europea, che fu stabilito per il 1º gennaio 2007, mentre il 29 marzo 2004 il paese entrò a far parte della NATO.

Nel 2003 fu sottoposta a referendum una riforma di revisione della costituzione che si proponeva di riconoscere maggiori diritti alle minoranze etniche, di migliorare il funzionamento delle due camere (specificandone meglio le attribuzioni), di restringere il ricorso all'immunità parlamentare ad indagini relative alle sole attività politiche, di cancellare l'obbligo di leva e di estendere il mandato del presidente della repubblica a cinque anni (invece di quattro). Il referendum ottenne il 91% di voti favorevoli[6].

Governi[modifica | modifica wikitesto]

  1. Governo Năstase
    Dal 28 dicembre 2000 al 29 dicembre 2004
    Primo ministro: Adrian Năstase (PDSR-PSD), fino al 21 dicembre 2004; Eugen Bejinariu (PDSR-PSD), ad interim dal 21 dicembre 2004
    Composizione del governo: PDSR-PSD, PUR

Camera dei deputati[modifica | modifica wikitesto]

Ufficio di presidenza[modifica | modifica wikitesto]

  1. Viorel Hrebenciuc (PDSR-PSD)
  2. Corneliu Ciontu (PRM)
  3. Cameliu Ovidiu Petrescu (PDSR-PSD), da dicembre 2000 a febbraio 2004
  4. Bogdan Niculescu Duvăz (PD), da dicembre 2000 a settembre 2002
  5. Puiu Hașotti (PNL), da settembre 2002 a febbraio 2004
  6. Radu Berceanu (PD), da febbraio 2004 a settembre 2004
  7. Constantin Niță (PDSR-PSD), da febbraio 2004 a dicembre 2004
  8. Gheorghe Albu (PD), da settembre 2004 a dicembre 2004
  • Segretari:
  1. Tudor Mohora (PSDR-PSD)
  2. Constantin Niță (PDSR-PSD), da dicembre 2000 a febbraio 2004
  3. Ioan Mihai Năstase (PRM), da dicembre 2000 a settembre 2001
  4. Andrei Chiliman (PNL), da dicembre 2000 a gennaio 2001
  5. Radu Stroe (PNL), da febbraio 2001 a settembre 2001
  6. Nicolae Leonăchescu (PRM), da settembre 2001 a dicembre 2004
  7. László Borbély (UDMR), da settembre 2001 a febbraio 2004
  8. Gheorghe Albu (PD), da febbraio 2004 a settembre 2004
  9. Puiu Hașotti (PNL), da febbraio 2004 a dicembre 2004
  10. Cameliu Ovidiu Petrescu (PDSR-PSD), da settembre 2004 a dicembre 2004
  • Questori:
  1. Alexandru Lapușan (PDSR-PSD)
  2. Sever Meșca (PRM), da dicembre 2000 a marzo 2002
  3. László Borbély (UDMR), da dicembre 2000 a settembre 2001 e da febbraio 2004 a dicembre 2004
  4. Róbert Kálmán Ráduly (UDMR), da dicembre 2000 a gennaio 2001
  5. Andrei Chiliman (PNL), da febbraio 2001 a settembre 2002
  6. Miron Ignat (Minoranze), da settembre 2001 a febbraio 2004
  7. Nicolae Vasilescu (PRM), da marzo 2002 a dicembre 2004
  8. Bogdan Niculescu Duvăz (PD), da settembre 2002 a febbraio 2003
  9. Gheorghe Albu (PD), da febbraio 2003 a febbraio 2004
  10. Gelil Eserghep (PRM), da febbraio 2004 a dicembre 2004

Gruppi parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Capogruppo Viorel Hrebenciuc
Capogruppo Lucian Augustin Bolcaș
Capogruppo: Alexandru Sassu (fino a febbraio 2003), Liviu Negoiță (da febbraio 2003 ad aprile 2003), Emil Boc (da aprile 2003 a luglio 2004), Paula Maria Ivănescu (da settembre 2004)
Capogruppo Valeriu Stoica (fino a settembre 2002), Crin Antonescu (da settembre 2002)
Capogruppo: Attila Kelemen
Capogruppo: Varujan Pambuccian
  • Non iscritti

Commissioni parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Commissioni permanenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Commissione Politica economica, riforma e privatizzazione
Presidente: Dan Radu Rușanu (PNL)
  • Commissione Bilancio, finanze e banche
Presidente: Florin Georgescu (PDSR-PSD, fino a marzo 2004), Tiberiu-Ovidiu Mușetescu (PDSR-PSD, da maggio 2004)
  • Commissione Industria e servizi
Presidente: István Antal (UDMR)
  • Commissione Agricoltura, silvicoltura, industria alimentare e servizi per l'agricoltura
Presidente: Ilie Neacșu (PRM, fino a marzo 2002), Ioan Bâldea (PRM, da aprile 2002)
  • Commissione Diritti dell'uomo, culti e problemi delle minoranze nazionali
Presidente: Nicolae Păun (Minoranze)
  • Commissione Amministrazione pubblica e gestione del territorio
Presidente: Ioan Oltean (PD)
  • Commissione Lavoro e protezione sociale
Presidente: Smaranda Dobrescu (PSDR-PSD)
  • Commissione Sanità e famiglia
Presidente: Mircea Ifrim (PRM)
  • Commissione Istruzione, scienza, gioventù, sport
Presidente: Anghel Stanciu (PRM)
  • Commissione Cultura, arte, mezzi di informazione di massa
Presidente: Mihai Adrian Mălaimare (PDSR-PSD)
  • Commissione Giuridica, di disciplina e immunità
Presidente: Ionel Olteanu (PDSR-PSD, fino a settembre 2002), Ion Neagu (PDSR-PSD, da settembre 2002)
  • Commissione Difesa, ordine pubblico e sicurezza nazionale
Presidente: Răzvan Ionescu (PDSR-PSD)
  • Commissione Politica estera
Presidente: Radu Podgorean (PDSR-PSD)
  • Commissione Indagini sugli abusi, la corruzione e per le petizioni
Presidente: Lucian Augustin Bolcaș (PRM, fino a giugno 2001), Radu Ciuceanu (PRM, da luglio 2001)
  • Commissione per il Regolamento
Presidente: Eugen Nicolicea (PDSR-PSD)
  • Commissione per la tecnologia informatica e delle comunicazioni
Presidente: Varujan Pambuccian (Minoranze)
  • Commissione Pari opportunità per donne e uomini, attiva dal 18 novembre 2003
Presidente: Viorica Afrăsinei (PDSR-PSD)

Commissioni speciali[modifica | modifica wikitesto]

  • Commissione speciale per l'elaborazione delle proposte legislative previste all'art. 79 della legge 29/2000 riguardante il sistema nazionale degli ordini della Romania e la divulgazione dei progetti legge per l'approvazione di ordinanze e di ordinanze d'urgenza emanate dal governo in tale campo, attiva dal 26 giugno 2001
Presidente: Dorel Bahrin (PUR fino a dicembre 2003, PSD da dicembre 2003)

Altre commissioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Commissione per la Convalida
Presidente: Ionel Olteanu (PDSR-PSD)

Riepilogo composizione[modifica | modifica wikitesto]

Partito Seggi
Polo della Democrazia Sociale di Romania

Partito della Democrazia Sociale di Romania
Partito Social Democratico Romeno
Partito Umanista Romeno

PDSR

PDSR
PSDR
PUR

155

139
10
6

Partito Grande Romania PRM 91
Partito Democratico PD
31
Partito Nazionale Liberale PNL 30
Unione Democratica Magiara di Romania UDMR 27
Minoranze etniche 18

Senato[modifica | modifica wikitesto]

Ufficio di presidenza[modifica | modifica wikitesto]

  1. Doru Ioan Tărăcilă (PDSR-PSD)
  2. Gheorghe Buzatu (PRM)
  3. Alexandru Athanasiu (PSDR-PSD), da dicembre 2000 a settembre 2003
  4. Valentin Zoltán Puskás (UDMR), da dicembre 2000 a settembre 2001 e da febbraio 2004 a dicembre 2004
  5. Paul Păcuraru (PNL), da settembre 2001 a febbraio 2003
  6. Viorel-Marian Pană (PD), da febbraio 2003 a settembre 2003
  7. Dan-Mircea Popescu (PDSR-PSD), da settembre 2003 a settembre 2004
  8. Ion Vela (PD), da settembre 2003 a febbraio 2004
  9. Radu Vasile (PD), febbraio 2004
  10. Marin Dinu (PSD), da settembre 2004 a dicembre 2004
  • Segretari:
  1. Mihai Ungheanu (PRM)
  2. Constantin Nicolescu (PDSR-PSD), da dicembre 2000 a febbraio 2003
  3. Paul Păcuraru (PNL), da dicembre 2000 a settembre 2001 e da febbraio 2003 a dicembre 2004
  4. Sorin Adrian Vornicu (PD), da dicembre 2000 a settembre 2001
  5. Aurel Pană (PD), da settembre 2001 a febbraio 2002
  6. Valentin Zoltán Puskás (UDMR), da settembre 2001 a febbraio 2004
  7. Ion Vela (PD), da febbraio 2002 a settembre 2002
  8. Romeo Octavian Hanganu (PD), da settembre 2002 a febbraio 2003
  9. Ion Predescu (PDSR-PSD), da febbraio 2003 a giugno 2004
  10. Antonie Iorgovan (PDSR-PSD), da febbraio 2004 a dicembre 2004
  11. Marin Dinu (PSD), da giugno 2004 a settembre 2004
  12. Iuliu Păcurariu (PD), da settembre 2004 a dicembre 2004
  • Questori:
  1. Mircea Teodor Iustian (PDSR-PSD), da dicembre 2000 a gennaio 2001
  2. Nicolae-Marian Iorga (PRM), da dicembre 2000 a gennaio 2001
  3. Doru Laurian Bădulescu (PDSR-PSD), da febbraio 2001 a settembre 2002
  4. Dumitru Badea (PRM), da febbraio 2001 a giugno 2004
  5. Victor Apostolache (PDSR-PSD), da settembre 2002 a febbraio 2004
  6. Sorin Adrian Vornicu (PD), da febbraio 2004 a settembre 2004
  7. Dorel-Constantin Onaca (PRM), da giugno 2004 a dicembre 2004
  8. Ion Vela (PD), da settembre 2004 a dicembre 2004

Gruppi parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Capogruppo Ion Solcanu
Capogruppo Corneliu Vadim Tudor
Capogruppo Norica Nicolai (fino a settembre 2003), Nicolae-Vlad Popa (da settembre 2003)
Capogruppo: Attila Verestóy
Capogruppo: Viorel-Marian Pană (fino a giugno 2003), Maria Petre (da giugno 2003)
  • Non iscritti

Commissioni parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Commissioni permanenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Commissione Giuridica, di nomina, disciplina, immunità e convalida
Presidente Aristide Roibu (PDSR-PSD)
  • Commissione Economica, industria e servizi
Presidente Dan-Mircea Popescu (PDSR-PSD, fino a dicembre 2003), Doru Laurian Bădulescu (PDSR-PSD, da dicembre 2003 a giugno 2004), Traian Novolan (PDSR-PSD, da giugno 2004)
  • Commissione Privatizzazione e amministrazione attività dello stato
Presidente Carol Dina (PRM)
  • Commissione bilancio, finanze, attività bancaria e mercato dei capitali
Presidente Viorel Ștefan (PDSR-PSD)
  • Commissione Agricoltura, silvicoltura e sviluppo rurale
Presidente Nicolae Pătru (PRM, fino ad agosto 2004), Viorel Matei (PDSR-PSD, da settembre 2004)
  • Commissione Politica estera
Presidente Ghiorghi Prisăcaru (PDSR-PSD)
  • Commissione Difesa, ordine pubblico e sicurezza nazionale
Presidente Sergiu Nicolaescu (PDSR-PSD)
  • Commissione Diritti dell'uomo, culti e minoranze
Presidente Mircea Teodor Iustian (PNL, fino a settembre 2003), Romeo Octavian Hanganu (PD, da settembre 2003 a settembre 2004), György Frunda (UDMR, da settembre 2004)
  • Commissione Lavoro, famiglia e protezione sociale
Presidente Constantin Bălălău (PD, fino a giugno 2004), Aurel Pană (PD, da settembre 2004)
  • Commissione Istruzione, scienza, gioventù e sport
Presidente Păun-Ion Otiman (PNL)
  • Commissione Cultura, arte e mezzi di informazione di massa
Presidente Adrian Păunescu (PDSR-PSD)
  • Commissione Amministrazione pubblica, organizzazione del territorio e protezione dell'ambiente
Presidente Seres Dénes (UDMR)
  • Commissione Indagine sugli abusi, lotta alla corruzione e per le petizioni
Presidente Nicolae-Marian Iorga (PRM, fino ad ottobre 2004), Valentin Dinescu (PRM, da ottobre 2004)
  • Commissione Sanità pubblica
Presidente Ilie Ilașcu (PRM)
  • Commissione Pari opportunità, attiva dall'1 settembre 2003
Presidente Angela-Mihaela Bălan (PRM)

Commissioni d'inchiesta[modifica | modifica wikitesto]

  • Commissione d'inchiesta per le indagini sulle condizioni della privatizzazione della Societatea Comercială Balneoclimaterica - S.A. Sovata, attiva tra l'1 ottobre 2001 e il 27 marzo 2002
Presidente Vintilă Matei (PDSR-PSD)

Riepilogo composizione[modifica | modifica wikitesto]

Partito Seggi
Polo della Democrazia Sociale di Romania

Partito della Democrazia Sociale di Romania
Partito Social Democratico Romeno
Partito Umanista Romeno

PDSR

PDSR
PSDR
PUR

65

59
3
3

Partito Grande Romania PRM 37
Partito Democratico PD
13
Partito Nazionale Liberale PNL 13
Unione Democratica Magiara di Romania UDMR 12

Strutture parlamentari comuni[modifica | modifica wikitesto]

Commissioni parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Commissioni permanenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Commissione del Parlamento della Romania per l'integrazione europea
Presidente Liviu Maior (PDSR-PSD, fino a novembre 2002), Viorel Hrebenciuc (PDSR-PSD, da marzo 2003)
Presidente Ion Stan (PDSR-PSD)
Presidente Ristea Priboi (PDSR-PSD, fino ad aprile 2001), Constantin Nicolescu (PDSR-PSD, da aprile 2001 a giugno 2004), Tudor-Marius Munteanu (PDSR-PSD, da ottobre 2004)
Presidente Lazăr Dorin Maior (PRM fino a maggio 2001, PSD, da maggio 2001)

Commissioni speciali[modifica | modifica wikitesto]

  • Commissione comune per l'elaborazione di proposte legislative riguardanti la legge elettorale, attiva dal 26 giugno 2003
Presidente Viorel Hrebenciuc (PDSR-PSD)
Presidente Valer Dorneanu (PDSR-PSD)
  • Commissione comune per il controllo dell'esercizio di bilancio della Corte dei Conti per l'anno 2000, attiva tra il 26 settembre 2001 e il 10 ottobre 2001
Presidente Constantin Alexa (PDSR-PSD)
  • Commissione comune per il controllo dell'esercizio di bilancio della Corte dei Conti per gli anni 2001 e 2002, attiva dal 26 giugno 2003
Presidente Florin Georgescu (PDSR-PSD)
  • Commissione parlamentare per l'elaborazione del progetto legge riguardante la modifica e il completamento del regolamento delle sedute comuni della Camera dei deputati e del Senato, attiva dal 7 luglio 2001
Presidente Ion Predescu (PDSR-PSD)

Delegazioni parlamentari presso le organizzazioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Presidente Ghiorghi Prisăcaru (PDSR-PSD)
  • Comitato di direzione del Gruppo romeno di unione interparlamentare (UIP)
Presidente Ion Solcanu (PDSR-PSD)
  • Delegazione del Parlamento della Romania presso l'assemblea parlamentare dell'OSCE (APOSCE)
Presidente Cristian Dumitrescu (PD, fino a giugno 2001), Mihai Stănișoară (PD, da giugno 2001)
Presidente Onaca Dorel-Constantin (PRM)
  • Delegazione del Parlamento della Romania presso l'assemblea parlamentare della NATO (APNATO)
Presidente Cameliu Ovidiu Petrescu (PDSR-PSD)
Presidente Károly Ferenc Szabó (UDMR)
  • Delegazione del Parlamento della Romania presso l'assemblea interparlamentare dell'ortodossia (AIO)
Capo delegazione Vlad-George Nădejde (PRM)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Odette Tomescu Hatto, PARTITI, ELEZIONI E MOBILITAZIONE POLITICA NELLA ROMANIA POST-COMUNISTA (1989-2000), 2004.
  2. ^ a b c (RO) Definiții pentru PSD, su dexonline.ro. URL consultato il 26 agosto 2017.
  3. ^ (RO) Carmen Vintila e Gabriela Antoniu, Guverne minoritare - Patrulaterul rosu, portocaliul decolorat, Jurnalul Național, 6 gennaio 2007. URL consultato il 22 agosto 2017.
  4. ^ (RO) Ionela Gavril, Congresele PSD (1990-2015), Agerpres, 17 ottobre 2015. URL consultato il 22 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2018).
  5. ^ (RO) Congres - PSD se antreneaza pentru o noua rocada, Jurnalul Național, 19 aprile 2015. URL consultato il 26 agosto 2017.
  6. ^ Nohlen e Stöver, P (2010) Elections in Europe: A data handbook, p1591 ISBN 978-3-8329-5609-7

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]