Lechler (azienda)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lechler
Logo
Logo
Stabilimento di Rebbio (Como)
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1858
Fondata daChristian Lechler
Sede principaleComo (Italia)
SettoreChimico
ProdottiVernici e smalti
Sito webwww.lechler.eu/

Lechler è una società italiana che produce vernici.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1889 viene aperta a Ponte Chiasso (Como) la filiale italiana dell'azienda tedesca Christian Lechler und Sohn Nachfolger, fondata a Stoccarda nel 1858 dal chimico farmacista Christian Lechler.

Capannoni Lechler a Ponte Chiasso
Atto costitutivo della società Chr. Lechler & Figlio Successori
Pubblicità Lechler Ponte Chiasso

Nel 1910 a fronte della decisione della casa madre tedesca di chiudere la filiale italiana, tre dipendenti (i signori Brizzolara, La Regina e Rizzi) si rivolgono al locale Banco Edoardo Clerici, (che in seguito prenderà il nome di Banca Amadeo) perché promuova una cordata di finanziatori interessati a investire in quest'impresa nella quale loro stessi si propongono di divenire soci e assumere la responsabilità della gestione. Il Banco, in breve tempo, riesce a raccogliere un sufficiente numero di adesioni e nel febbraio 1910 si costituisce a Como l'accomandita semplice Chr. Lechler & Figlio Successori che subentra nella proprietà e nella conduzione della ex filiale.

In questo periodo inizia l'industrializzazione del processo produttivo: l'arrivo in fabbrica dell'energia elettrica, l'installazione delle prime macchine, assunzione di un laureato in laboratorio. Nella seconda metà degli anni venti avviene il graduale passaggio da una produzione quasi interamente basata sull'uso di materie prime di origine naturale (olio di lino, resine naturali e pigmenti derivati da metalli) a una produzione che fa sempre più largo uso di materie prime di origine sintetica.

La nitrocellulosa, una materia prima largamente impiegata nel corso della prima guerra mondiale per produrre esplosivi, entra nella formulazione dei prodotti per verniciare auto e mezzi di trasporto. Lechler è la prima in Italia a sviluppare e commercializzare un prodotto di questa tipologia chimica ("Lechleroid")[senza fonte] che essicca rapidamente, può essere applicato a spruzzo ed è proposto in un'ampia gamma di colori. Negli stessi anni l'avvento delle prime resine alchidiche permette la messa a punto di una linea di smalti sintetici colorati ("Syntex").

Gli anni '70 segnano l'avvio di una modernizzazione della società, l'attività viene trasferita nel nuovo stabilimento di Como-Rebbio.

Negli anni novanta viene aperto un nuovo sito produttivo a Foligno, in centro Italia, inizialmente destinato alla produzione di vernici per la casa e l'edilizia e, successivamente, ampliato con moderni impianti per gestire tutte le produzioni di vernici all’acqua. In questo periodo prende avvio l'internazionalizzazione delle vendite: dapprima in Europa attraverso l'apertura di filiali in Inghilterra, Francia, Spagna e Germania e in seguito la distribuzione nel resto del mondo.

Negli anni 2000 la Società si trasforma in SpA.

Dagli anni '90 Lechler collabora con ASI (Automotoclub Storico Italiano) nella ricerca, conservazione e unificazione degli archivi contenenti colori e informazioni specifiche su prodotti e cicli utilizzati nel settore delle vetture d'Epoca; questa collaborazione ha portato alla stesura del Registro Ufficiale Tinte Moto Storiche Lechler-ASI[1], contenente i colori utilizzati dai produttori di motoveicoli suddivisi per marca, modello e anno di fabbricazione.

Il marchio[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianfranco Brenni (a cura di), Fabbriche di vernici e memorie storiche, Sviluppo chimica S.p.A., Milano 1995.
  • Paul Gehring, Paul Lechler. Großkaufmann und Fabrikant, Sozialreformer, Gründer des deutschen Instituts für ärztliche Mission, 1849–1925 in Max Miller, Robert Uhland (Hg.), Schwäbische Lebensbilder, Bd. 6, Stoccarda, 1957, 401-428.
  • Elke Elizabeth Hamacher, Paul Lechler und die Wohnungsfrage um 1900, Zeitschrift fur Unternehmensgeschichte, Beiheft 31, Wiesbaden, Franz Steiner Verlag, 1984. ISBN 3515040706
  • Akzo Lesonal 125 Jahre Lack-Ideen. 1858-1983. Fortschritt hat Tradition, Feuerbach, 1983.
  • Agop Manoukian, Lechler. Storia e racconti di un marchio - Vol. 1: Vernici e Smalti dal 1858, Venezia, Oemme edizioni, 2008. ISBN 978-88-85822-33-7.
  • Agop Manoukian, Lechler. Storia e racconti di un marchio - Vol. 2: Cent'anni di Lechler italiana, Venezia, Oemme edizioni, 2010. ISBN 978-88-85822-36-8.
  • Agop Manoukian, Fabio Camozzi, Luciano Valli (a cura di), Lechler. Storia e racconti di un marchio - Vol. 3: Attraverso le immagini, Venezia, Oemme edizioni, 2010. ISBN 978-88-85822-37-5.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Aziende: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di aziende