Leccinum variicolor
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Leccinum variicolor | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Boletales |
Famiglia | Boletaceae |
Genere | Leccinum |
Specie | L. variicolor |
Nomenclatura binomiale | |
Leccinum variicolor Watling, 1969 |
Leccinum variicolor Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |

Il Leccinum variicolor è un fungo edule appartenente alla famiglia delle Boletaceae caratterizzato dall'aspetto variegato, a chiazze, del cappello, che mostra numerose sfumature al nocciola o al biancastro su un fondo bruno carico.
Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]
Cappello[modifica | modifica wikitesto]
3,5-9,5 cm di diametro, prima convesso, poi espanso o a volte largamente conico una volta maturo
- Margine
- intero, non marcatamente eccedente i tubuli, al massimo 1 millimetro
- Cuticola
- colore marrone scuro, con una trama radiale di macchie più chiare, a volte quasi biancastra con punteggiature marrone scuro, molto tomentosa dappertutto, spesso alquanto viscida con l'età.
Tubuli[modifica | modifica wikitesto]
Adnati, ventricosi, 7–18 mm di lunghezza, di colore grigiastro o bianco panna, tendono a colorarsi di brunastro al tocco.
Pori[modifica | modifica wikitesto]
Circa 0,5 mm di diametro, bianco panna, spesso con i punteggiature bruno-giallastre, alla pressione virano al brunastro.
Gambo[modifica | modifica wikitesto]
7-15 x 35 cm, cilindrico o clavato, biancastro, spesso con sfumature blu-verdastre nella metà inferiore del gambo, interamente coperto di scaglie colore marrone.
Carne[modifica | modifica wikitesto]
Bianca, alla pressione vira al rosato nel cappello e nella metà superiore del gambo, all'azzurro-verdastro, invece, nella metà inferiore del gambo.
Microscopia[modifica | modifica wikitesto]
- Spore
- 13,5-17,5 x 5-6,5 µm, fusiformi.
- Basidi
- 23-34 x 8,5-11 µm, bisporici o tetrasporici.
- Imenocistidi
- 26-44,5 x 8-10,5 µm, lageniformi o clavati con apice mucronato o ottuso.
- Caulocistidi
- 34,5-86,5 x 7,5-22, clavati, cilindrico-irregolari o lageniformi con il collo flessuoso e a volte biforcato, spesso separato dal corpo del cistidio tramite un setto.
- Giunti a fibbia
- assenti.
Habitat[modifica | modifica wikitesto]
Cresce associato a Betulla in ambienti muscosi e silicei, su terreno torboso e sabbioso.
Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]
Buona.
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Dal latino varius = vario e color = colore, dal colore vario
Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]
- Boletus variicolor (Watling) Hlavácek, Mykologický Sborník 66(2): 51 (1989)
- Krombholzia scabra var. coloratipes sensu auct.
- Krombholziella variicolor (Watling) Šutara, Ceská Mykol. 36(2): 83 (1982)
- Leccinum variicolor Watling, Notes R. bot. Gdn Edinb. 24: 268 (1969)
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