Lea Ahlborn

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Lea Fredrika Ahlborn

Lea Fredrika Ahlborn, nata Lundgren (Stoccolma, 18 febbraio 1826Stoccolma, 13 novembre 1897) è stata un'artista svedese[1].

Fu membro della Reale Accademia delle Belle Arti svedese e la prima donna ad essere nominata incisore reale. Lavorò alla Reale Zecca svedese, divenendo la prima donna svedese ad essere un'ufficiale o funzionaria di Stato[2].

Medaglia d'argento del Premio Cavallo di Svezia, incisa da Lea Ahlborn

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata in una famiglia di incisori di medaglie[3][4], presto decise di seguire suo padre nella sua professione. Nel 1849, insieme ad Amalia Lindegren, Jeanette Möller e Agnes Börjesson, divenne una delle quattro donne a cui fu dato il permesso speciale di studiare alla Reale Accademia delle Belle Arti svedese, che all'epoca accettava le donne solo mediante permesso speciale[5].

Nel 1851 si recò a Parigi con Carl Gustaf Qvarnström e suo fratello Pehr Henrik Lundgren per studiare con gli scultori Armand Toussaint e Jean-Auguste Barre[6][7].

Nel 1853 tornò in Svezia. Nel 1855 fu nominata stampatrice reale ed eletta membro della Reale Accademia delle Belle Arti. Ricevette numerosi incarichi dall'Accademia svedese, dall'Accademia reale svedese delle scienze e dall'imperatrice Eugenia di Francia[8].

Nel 1881 realizzò i ritratti di medaglie per la celebrazione delle nozze del futuro re Gustavo V e della regina Vittoria. Fu assunta dal governo degli Stati Uniti per incidere la medaglia di George Washington nel 1883 per il centenario della fine della guerra d'indipendenza americana e nel 1892 per la celebrazione della scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo[9][8].

Sua sorella Carolina Weidenhayn divenne la prima xilografa professionista di sesso femminile, nonché istruttrice presso il Konstfack di Stoccolma[10].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Lea Ahlborn sposò lo scultore ornamentale di origine tedesca Karl Henrik Fredrik Martin Ahlborn. Nel 1892 ricevette la medaglia reale svedese Illis Quorum dal re Oscar II di Svezia[8].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ahlborn, Lea L. Forrer, Biographical Dictionary of Medallists, Volume 1, London, Spink & Son Ltd, 1904, pp. 30–33.
  2. ^ Österberg, Carin et al., Svenska kvinnor: föregångare, nyskapare (Lund: Signum 1990) (ISBN 91-87896-03-6)
  3. ^ Lundgren, Ludwig Peterssen L. Forrer, Biographical Dictionary of Medallists, Volume III, London, Spink & Son Ltd, 1907, pp. 496-497.
  4. ^ (SV) Jonas Kuschner, Salmson, släkt, su sok.riksarkivet.se, Svenskt biografiskt lexikon. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato il 19 gennaio 2021).
  5. ^ Österberg, Carin et al. Svenska kvinnor: föregångare, nyskapare (Lund: Signum 1990) (ISBN 91-87896-03-6)
  6. ^ (SV) Eva-Lena Bengtsson, Carl Gustaf Qvarnström, su sok.riksarkivet.se, Svenskt biografiskt lexikon. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato il 16 novembre 2021).
  7. ^ (SV) 1397-1398 (Nordisk familjebok / Uggleupplagan. 16. Lee - Luvua), su runeberg.org, Nordisk familjebok, 1912. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato il 19 ottobre 2021).
  8. ^ a b c (SV) Gerda Boëthius, Lea F Ahlborn (f. Lundgren), su sok.riksarkivet.se, Svenskt biografiskt lexikon. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato il 15 luglio 2021).
  9. ^ (SV) Wilhelmina Stålberg e P. G. Berg, 8 (Anteckningar om svenska qvinnor), su runeberg.org. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato il 17 novembre 2021).
  10. ^ (SV) Wilhelmina Stålberg e P. G. Berg, 399 (Anteckningar om svenska qvinnor), su runeberg.org. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato il 9 maggio 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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