Le ragazze di San Frediano

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Le ragazze di San Frediano
AutoreVasco Pratolini
1ª ed. originale1949
Genereromanzo
Lingua originaleitaliano

Le ragazze di San Frediano è un romanzo di Vasco Pratolini pubblicato per la prima volta nel 1949 nella rivista Botteghe Oscure,[1] e in prima edizione in volume per Vallecchi nel 1952.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il libro tratta di un giovane impiegato di nome Aldo, ma chiamato Bob (il soprannome viene da una presunta somiglianza con l'attore Robert Taylor, protagonista di numerosi film giunti in Italia dopo la caduta del fascismo). Bob è un rubacuori del Borgo San Frediano, rione fiorentino che si trova "di là d'Arno", come si dice a Firenze. Egli, che millanta di aver partecipato alla Resistenza, si finge innamorato contemporaneamente di cinque ragazze, con ognuna delle quali dice di essere fidanzato. Tosca, una delle ragazze "da collezione" di Bob, scopre il suo gioco, e comincia ad insospettirsi. Le altre fanno una riunione con lei e preparano un complotto, una beffa per il bel rubacuori. Un giorno Bob si reca insieme ad una ragazza alle Cascine, zona di Firenze adibita a parco pubblico, con viali e prati, vicina all'Arno, ma non sa che le altre si sono nascoste per sorprenderlo.

All'improvviso esse si mostrano e impongono al "giovane dalle belle ciglia" di scegliere una di loro come fidanzata. Lui rifiuta di prendere una decisione e pretende di continuare indefinitamente la strana situazione poligamica, minacciando le ragazze di sparlare di loro rovinando così la loro reputazione. Le sue conquiste vanno su tutte le furie e reagiscono picchiandolo come Menadi inferocite, poi spogliandolo e sottolineando ferocemente le ridotte dimensioni del suo membro virile. Bob, scoperto dall'evidenza dei fatti e umiliato, da quel momento abbandona il suo atteggiamento da Don Giovanni, diventa un ragazzo di San Frediano come tutti gli altri e si fidanza con Mafalda, una delle partecipanti al complotto contro di lui.

Nel romanzo appare evidente l'aspetto del rione di San Frediano, con personaggi tipici fiorentini, nella loro arguzia faceta, tinteggiata dai dialoghi in lingua vernacolare. Le ragazze, pur avendo ruoli importanti, servono a trascinare il bel Bob nella beffa che ha quasi un sapore di festa; il personaggio principale è proprio lui, il ragazzo che fa spasimare le giovani del suo quartiere, sottovalutandone l'orgoglio e la possibilità di vendetta. Il complotto ordito dalle donne di Bob mette in risalto la furbizia di queste, che non vogliono sottostare alle intemperanze di un uomo che si serve di loro, pensando che le stesse non arrivino a comprendere, o tacitamente accolgano, il suo doppio gioco.

Adattamenti[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1954 il regista Valerio Zurlini ricavò una versione cinematografica. I ruoli principali furono ricoperti da Rossana Podestà, Corinne Calvet, Antonio Cifariello, Giulia Rubini, Marcella Mariani, Giovanna Ralli, Giuliano Montaldo.

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Rai 1 ha messo in onda il 12 e 13 marzo 2007 una versione televisiva in due puntate: lasciando invariato il titolo Le ragazze di San Frediano. I protagonisti sono Giampaolo Morelli (Bob), Giorgio Borghetti (Gianfranco Bini) Martina Stella (Silvana), Vittoria Puccini (Mafalda), Chiara Conti (Gina) e Camilla Filippi (Tosca).

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Le ragazze di Sanfrediano, Firenze: Vallecchi, 1952[2]; Milano: Mondadori, 1961[3]; prima edizione digitale: Milano: BUR, 2011[4]
  • trad. spagnola di Eliseo Montaine, Las muchachas de Sanfrediano, Buenos Aires: Ed. Schapire, 1953
  • trad. inglese, The Girls of Sanfrediano, New York: Pocket Books, 1954
  • trad. svedese di Karin Alin, Flickorna i Sanfrediano, Stockholm: Wahlström & Widstrand, 1954
  • trad. francese di Juliette Bertrand, Les Filles de Sanfrediano, Paris: A. Michel, 1955 / Lausanne: Guilde du livre, 1964
  • trad. polacca di Zdana Matuszewicz, Dziewczęta z Sanfrediano, Warszawa: Państ. Instytut Wydawniczy, 1956[5]
  • trad. slovena di Ivan Skušek, Dekleta iz Sanfrediana, Ljubljana: Prešernova družba, 1959[6]
  • trad. ceca di Jitka Minaříková, Děvčata ze Sanfrediana, Praha: Svoboda, 1976[7]
  • trad. greca di Ērō Tsetsou, Ta koritsia tou Sanphrentiano, Athēna: Synchronē Epochē , 1990[8]
  • trad. tedesca di Heinz Riedt, Die Mädchen von Sanfrediano, Freiburg: Beck und Glückler, 1990

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Azzurra Aiello, La Rivista Letteraria «Botteghe Oscure» (PDF), su sito web dell'Università degli Studi di Trento, p. 83.
  2. ^ Le ragazze di Sanfrediano | Primedizioni, su primedizioni.com. URL consultato il 23 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2018).
  3. ^ Catalogo storico Arnoldo Mondadori Editore  :: Ricerca semplice  :: BookMarkWeb, su catalogostorico.fondazionemondadori.it. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  4. ^ Vasco Pratolini, Le ragazze di Sanfrediano, Bur, 20 gennaio 2011, ISBN 9788858615539. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  5. ^ (PL) Vasco Pratolini, Dziewczęta z Sanfrediano, Państ. Instytut Wydawniczy, 1956. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  6. ^ (SL) Martina Orožen e Mateja Hočevar, Slovenski jezik v stiku s slovanskimi in neslovanskimi jeziki in književnostmi, Zavod Republike Slovenije za šolstvo in šport, 1992, p. 213. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  7. ^ (CS) CCN plus s.r.o., Minaříková Jitka, su databaze.obecprekladatelu.cz. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  8. ^ Index Translationum, su unesco.org. URL consultato il 23 febbraio 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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