Laura Foralosso

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Laura Foralosso
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 178 cm
Peso 58 kg
Nuoto
Specialità Dorso, misti
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi del Mediterraneo 0 0 1
Europei giovanili 0 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 7 novembre 2018

Laura Foralosso (Rovigo, 21 ottobre 1965) è un'ex nuotatrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Rovigo nel 1965, ha iniziato a praticare il nuoto a inizio anni settanta, presso dei corsi di nuoto tenuti dal rugbista rumeno Alexandru Penciu, allora giocatore del Rovigo[1]. La carriera agonistica è iniziata invece a 11 anni, nel 1976[1].

Nel 1979 ha vinto il bronzo nei 100 m dorso ai Giochi del Mediterraneo di Spalato, chiudendo in 1'06"82 dietro alla francese Michèle Ricaud e alla connazionale Manuela Carosi.

A 14 anni ha conquistato un bronzo agli Europei giovanili di Skövde 1980, terminando sul podio con il tempo di 1'05"17, dietro alla tedesca orientale Rica Reinisch e ancora una volta a Manuela Carosi, ma soprattutto ha partecipato ai Giochi olimpici di Mosca 1980, nei 100 m dorso, dove è stata eliminata in batteria con il 4º tempo, 1'04"86 (passavano in finale le prime 2), e nella staffetta 4 × 100 m misti, dove è arrivata 5ª in finale in 4'19"05, insieme a Cinzia Savi Scarponi, Sabrina Seminatore e Monica Vallarin. Nell'occasione è stata la più giovane della spedizione italiana alle Olimpiadi sovietiche[2].

Dopo gli studi ha iniziato la carriera lavorativa, specializzandosi nel settore marketing e comunicazione[3].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giochi del Mediterraneo[modifica | modifica wikitesto]

Campionati europei giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Iole Sturaro, Polesani alle Olimpiadi: Laura Foralosso, su agorasportonline.it, 29 luglio 2016. URL consultato il 7 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2018).
  2. ^ (EN) Italia Mosca 1980, su sports-reference.com. URL consultato il 7 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2011).
  3. ^ La lezione dell’atleta olimpionica, su rovigooggi.it, 5 ottobre 2017. URL consultato il 7 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2018).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]