Latticello

Il latticello (in francese babeurre, in tedesco Buttermilch, in inglese buttermilk, in finlandese kirnupiimä) è il sottoprodotto della trasformazione in burro della panna[1][2]. Dal sapore acidulo, è una bevanda popolare nell'Europa settentrionale (Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Fennoscandia) e in alcuni paesi asiatici (Afghanistan e Pakistan)[3].
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
Il latticello è il liquido rimasto dalla produzione del burro dalla panna. Tradizionalmente, veniva fatto fermentare all’aria con un processo naturale: i batteri (produttori di acido lattico dal lattosio) presenti nel latte lo facevano fermentare.
Anticamente si otteneva quando si faceva il burro in casa, lasciando inacidire i residui della lavorazione del burro stesso. Quello che risultava da questa trasformazione veniva infatti chiamato "latte del burro" ovvero "latticello".
Il latticello in commercio non è più prodotto assieme al burro, ma direttamente aggiungendo al latte batteri che fanno fermentare il lattosio.
Impieghi[modifica | modifica wikitesto]
Il latticello è un ingrediente fondamentale per moltissimi dolci americani e utilizzato per la marinatura del pollo per pollo fritto[3][4].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Latticello, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Latticello: che cos'è e come farlo in casa, su La Cucina Italiana. URL consultato il 13 maggio 2019.
- ^ a b Latticello, su my-personaltrainer.it. URL consultato il 13 maggio 2019.
- ^ Il latticello: che cos'è, come si ottiene e come si utilizza, su Giornale del cibo. URL consultato il 13 maggio 2019.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Buttermilk / Cultured buttermilk, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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