'Ndrina Lanzino

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La 'ndrina Lanzino è una cosca malavitosa o 'ndrina della 'ndrangheta calabrese di Cosenza. Sono alleati degli Alvaro.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Anni '80[modifica | modifica wikitesto]

Anni '90[modifica | modifica wikitesto]

Anni 2000[modifica | modifica wikitesto]

Anni 2010[modifica | modifica wikitesto]

  • Il 30 marzo 2012 si conclude l'operazione Tela di ragno dei carabinieri di Cosenza in cui sono indagate 250 persone, sono stati eseguiti arresti in Calabria, Lombardia e Veneto. L'operazione fa luce anche sulla faida che imperversava nel cosentino tra il 1999 e il 2004 e su un delitto del 1979, del 1993 e del 2008. Le 'ndrine in questione sono: Muto di Cetraro, Lanzino-Locicero di Cosenza, Scofano-Martello-Ditto-La Rosa e Serpa di Paola, Calvano e Carbone di San Lucido, e Gentile-Besaldo di Amantea[1][2].
  • Il 7 luglio 2015 con l'operazione Acheruntia vengono arrestati presunti esponenti poiché imponevano ai commercianti l'uso di slot machine truccate. Inoltre la cosca avrebbe condizionato le attività del dipartimento Agricoltura e Forestazione della Regione Calabria e del comune di Acri per l'ottenimento di appalti pubblici. Tra gli indagati anche l'ex assessore regionale dell'agricoltura dell'UDC Michele Trematerra[3][4].
  • Il 23 marzo 2016 si conclude l'operazione della procura di Catanzaro che porta agli arresti domiciliari Sandro Principe, ex sottosegretario al Lavoro del Governo Amato e Ciampi, ex consigliere regionale della Calabria e ex sindaco di Rende, l'ex consigliere regionale Rosario Mirabelli, l'ex sindaco di Rende Umberto Bernaudo, e l'ex consigliere provinciale Pietro Ruffolo per voto di scambio e corruzione. Sarebbero accusati di aver chiesto voti alla cosca Lanzino ed in particolare di Ettore Lanzino[5][6].
  • Il 19 gennaio 2017 si conclude l'operazione Cumbertazione che porta al sequestro di 54 imprese e 34 imprenditori riconducibili ai Piromalli, ai Muto nella figura di Angelina Corsanto, moglie di Franco Muto e ai Lanzino aggiudicandosi negli ultimi 3 anni 27 gare d'appalto. L'operazione nasce nel 2014 a seguito dell'operazione Ceralacca 2[7][8].
  • Grazie ai collaboratori Alfonso Foggetti e Mattia Pulicanò si è scoperto che due agenti corrotti avrebbero fornito ad esponenti dei Rango-Zingari e i Lanzino-Patitucci in carcere telefoni cellulari, droga e messaggi. I fatti sarebbero risalenti agli anni 2013 e 2014[9][10].

Anni 2020[modifica | modifica wikitesto]

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 'Ndrangheta, decine di arresti e 250 indagati in Calabria, Lazio, Lombardia e Veneto, in Repubblica.it.
  2. ^ «Tela del ragno», arresti contro la 'ndrangheta, in Corriere.it.
  3. ^ 'Ndrangheta, 7 arresti per appalti truccati. Indagato ex assessore Calabria Michele Trematerra, in repubblica.it, 7 luglio 2015. URL consultato il 7 luglio 2015.
  4. ^ 'Ndrangheta, operazione ‘Acheruntia’: slot truccate imposte ai commercianti, il business del gioco d’azzardo, in strill.it, 7 luglio 2015. URL consultato il 7 luglio 2015.
  5. ^ Lucio Musolino, 'Ndrangheta, “per 15 anni favori alla cosca in cambio di voti”: arrestati 4 esponenti Pd. C’è un ex sottosegretario, in ilfattoquotidiano.it, 23 marzo 2016. URL consultato il 25 marzo 2016.
  6. ^ Alessia Candito, "A Rende la 'ndrangheta da anni controlla la politica": blitz nel Cosentino: 10 arresti, anche un ex sottosegretario, in repubblica.it, 23 marzo 2016. URL consultato il 25 marzo 2016.
  7. ^ 'Ndrangheta, 35 imprenditori in manette: controllava appalti in mezza Calabria, in repubblica.it, 19 gennaio 2017. URL consultato il 20 gennaio 2017.
  8. ^ 'Ndrangheta, “grazie ai clan controllavano gli appalti in Calabria”: 35 imprenditori fermati, in ilfattoquotidiano.it, 19 gennaio 2017. URL consultato il 20 gennaio 2017.
  9. ^ 'Ndrangheta, il carcere di Cosenza come un hotel. Droga, cellulari e pizzini per detenuti del clan: arrestati due poliziotti, in ilfattoquotidiano.it, 19 giugno 2019. URL consultato il 19 giugno 2019.
  10. ^ 'Ndrangheta, arrestati due agenti del carcere di Cosenza, in repubblica.it, 19 giugno 2019. URL consultato il 19 giugno 2019.
  11. ^ https://www.corriere.it/cronache/12_novembre_16/boss-arrestato-rende_8c3d05ae-3032-11e2-9676-750af71025bf.shtml
  12. ^ http://www.nuovacosenza.com/cs/12/nov/16/lanzino1.html