Lampris

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Lampridae
Lampris guttatus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Lampriformes
Famiglia Lampridae
Genere Lampris
Nomenclatura binomiale
Lampris
Retzius, 1799

Lampris (Retzius, 1799) è un genere di pesci ossei marini. Si tratta dell'unico genere della famiglia Lampridae[1].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia è cosmopolita; nel mar Mediterraneo è presente, non comune, L. guttatus. Sono pesci epi- e mesopelagici in mare aperto, a profondità fino a qualche centinaio di metri[2][3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è ovaloide, molto compresso ai fianchi. La linea laterale segue un articolato percorso vicino alla testa, prima di proseguire orizzontalmente lungo i fianchi. La pinna dorsale è lunga e robusta, le ventrali allungate, le pettorali lunghe e rivolte verso l'alto. La dorsale presenta i primi raggi allungati, mentre il resto della pinna è sottile e segue il dorso; stesso aspetto ha la la pinna anale. La pinna caudale è fortemente forcuta[2][3].

La livrea è simile per entrambe le specie: corpo grigio azzurro con dorso più scuro e marezzature chiare, pinne rossastre[2][3].

Le dimensioni si attestano oltre i 2 m per L. guttatus e 1,1 m per L. immaculatus[2]. Una specie estinta, di dimensioni gigantesche, è Megalampris keyesi.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Nuota con movimenti delle pinne pettorali[2].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Questi pesci si nutrono prevalentemente di organismi pelagici come cefalopodi e pesci[2].

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

I pesci re sono ricercati in quanto commestibili e saporiti. Capita che vengano pescati fortuitamente insieme ai tonni[4].

Specie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Bailly, N. (2015), Lampris, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  2. ^ a b c d e f (EN) Lista delle specie di Lampris, su FishBase. URL consultato il 7 marzo 2024.
  3. ^ a b c Enrico Tortonese, Osteichthyes, Bologna, Calderini, 1975.
  4. ^ Francesco Costa, Atlante dei pesci dei mari italiani, Milano, Mursia, ISBN 8842510033.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Lampris, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata
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