Vai al contenuto

La storia sacra

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La storia sacra
Copertina della XXV edizione
Autoreanonimo
1ª ed. originale1868
Generesaggio
Sottogenerebiblico, testo scolastico
Lingua originaletedesco

«Si scatenino pure contro di lei le tempeste delle passioni umane, contro di lei cozzi pure la potenza dei tiranni, contro di lei schizzino pure veleno l'eresia e la bestemmia: questa Chiesa non vacilla, non muore mai. Rallegratevi, miei cari amici, che avete la fortuna di appartenere a questa santa Chiesa Cattolica. Chiunque le si conserva fedele, chiunque si tiene saldo ai dogmi ed ai precetti di lei, chiunque si lascia illuminare, purificare e fortificare dalle grazie e benedizioni, ch'ella dispensa, infallamente passerà un giorno dal seno di questo regno di Dio sulla terra, al regno di Dio che è in cielo, dove gli angeli ed i santi godono una felicità eterna.»

La storia sacra è un libro di testo scolastico e monografico sul Nuovo e Vecchio Testamento scritto da un anonimo sacerdote della diocesi di Basilea e tradotto in lingua italiana da padre Carlo Ignazio Fransioli nel 1868.

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Il libro è conosciuto anche con i titoli alternativi La storia sacra del Vecchio e Nuovo Testamento illustrata e Storia biblica illustrata ad uso delle scuole.

Il prestigio e la notorietà del libro è rappresentata, oltre che dalla diffusione, anche dalle dichiarazioni di grande favore di papa Leone XIII[senza fonte] seguite a quelle di Eugène Lachat. Non meno importante è anche il valore antiquario del volume[senza fonte]; si ricorda che è stato inserito tra i libri dell'archivio di Quinto Santoli[1].

Argomenti trattati

[modifica | modifica wikitesto]

Il testo è definibile una cernita di passi biblici. Vengono riportati dalla Vulgata di San Girolamo ma non sono rare alterazione del testo, riduzioni e aggiunte ad opere dall'autore.

«Tutto quello, che siamo andati narrando della vita, delle opere e dei discorsi di Gesù Cristo è stato cavato dai quattro santi Vangeli.»

Vecchio Testamento

[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto riguarda l'Antico Testamento viene fatta una scelta complessiva che tende a non escludere nessun libro, in modo da avere una completezza generale.
I primi racconti,[2] tratti dalla Genesi (Pentateuco), sono la creazione del mondo, la creazione degli Angeli, la vita felice prima del "peccato della mela", il peccato stesso con Adamo ed Eva e la loro punizione. Seguono Caino ed Abele, il diluvio universale, il sacrificio di Noè e il tentativo della costruzione della torre di Babele.

In quella che viene considerata la "seconda epoca" il testo presenta 18 racconti, anch'essi tratti dal libro della Genesi ad eccezione dell'ultimo che proviene dal libro di Giobbe: la vocazione di Abramo e le sue virtù, il matrimonio di Isacco e Rebecca, Esaù e Giacobbe, la fuga di Giacobbe e il suo soggiorno a casa dello zio Labano e il suo ritorno a casa. Sempre parte di questa sono i racconti della vita di Giuseppe: nella casa paterna, il racconto della sua vendita da parte fratelli, il tempo trascorso nella casa di Putifare, la sua prigionia, la sua esaltazione fino a vice-re, l'incontro in Egitto con i suoi fratelli, il viaggio di Beniamino (il fratello più piccolo), la storia della "coppa d'argento", il momento di quando si fa riconoscere, il viaggio di Giacobbe in Egitto e la morte di questi ultimi due. Infine viene presentata la storia del paziente Giobbe, unico testo non proveniente dalla Genesi.

Davide e il gigante Golia (p. 69).

La terza epoca inizia con la nascita di Mosè e altri brani del libro dell'Esodo: la vocazione di Mosè, le dieci piaghe, la morte dei primogeniti e l'uscita dall'Egitto, il passaggio nel mar Rosso, le quaglie, la manna e l'acqua nel deserto del Sinai, i "Dieci comandamenti" (presenti anche nel Deuteronomio), il vitello d'oro. Di altri libri sono invece gli ordinamenti per il culto divino (cioè il tabernacolo e altri mitzvòt), gli esploratori infedeli (tratto dal libro di Giosuè), Core, Dathan e Abiron (dal libro dei Numeri), la diffidenza di Mosè e il serpente di bronzo (meglio noto come Nehustan), la morte di Mosè, l'entrata degli israeliti nella terra promessa (dal libro di Giosuè), i giudici (dall'omonimo libro) e la storia della pia Rut (dal libro di Rut). Gli ultimi racconti di questa sono tutti appartenenti al primo dei due libri di Samuele: i figli malvagi di Eli, prima trattazione di Samuele, il primo re: Saul, il pastorello Davide, Davide e il gigante Golia, l'odio tra Saule e Davide e la morte di Saule.

Nella quarta epoca si analizza, sempre dal secondo libro di Samuele, il racconto della grandezza del regno di Davide e la ribellione di Assalonne. Il testo prosegue nei due libri dei Re con la morte di re Davide, la sapienza di Salomone, la fabbrica del tempio di Gerusalemme, la magnificenza e la fine di questo re, e la decadenza e la divisione del regno.

La quinta epoca è l'epoca della quale viene scelto il maggior numero di racconti.

  • Nella prima parte si prosegue dai libri dei re con il profeta Elia il Tisbita, la vittoria contro i sacerdoti di Baal, la vigna di Nabot, il profeta Eliseo, il profeta Giona, la fine del regno di Israele con la conquista assira e si conclude con il libro di Tobia con la storia di Tobia il vecchio, dell'avvertimento a Tobia il giovane, del viaggio di Tobia e il suo ritorno.
  • La seconda parte comprende anche un riassunto sui re di Israele e continua con re Ezechia, gli altri re, la cattività di Babilonia e i profeti. Finita questa sezione si ritorna alla descrizione dei re sotto l'esilio babilonese: la fine del regno di Giuda, Daniele e i suoi tre compagni, Daniele salva la casta Susanna (dal libro di Daniele), i tre giovinetti nella fornace (la storia della colonna di Nabucodonosor II e Anania, Mizaele e Azaria), Daniele e Baldassarre di Babilonia, Daniele e l'idolo di Bel e Daniele nella fossa dei leoni.
  • La terza parte narra infine il ritorno dalla cattività babilonese, i profeti dopo la cattività, la vita di Ester (protagonista dell'omonimo libro biblico), Giuditta (dal libro di Giuditta), Eleazaro, il martirio dei sette fratelli Maccabei, Malatia e Giuda Maccabeo e in conclusione gli ultimi tempi prima di Cristo.

Nuovo Testamento

[modifica | modifica wikitesto]

Del Nuovo Testamento si scelgono per lo più brani riguardanti la vita di Gesù dedicando solo la conclusione di 20 racconti alla storia degli Apostoli.

Vita di Nostro Signore Gesù Cristo

[modifica | modifica wikitesto]

La prima parte ha titolo "Vita di Nostro Signore Gesù Cristo" e narra[2]:

Gesù amico dei fanciulli - lo scandalo (p. 175).
Il ricco Epulone ed il mendico Lazzaro (p. 182).

Storia degli Apostoli

[modifica | modifica wikitesto]

Nella seconda e ultima parte di questo Testamento si narra la storia degli Apostoli tratta dagli Atti degli Apostoli; dopo una breve introduzione seguono i racconti[2]: elezione dell'apostolo Mattia, discesa dello Spirito Santo, Pietro risana uno zoppo, Pietro e Giovanni dinanzi al Gran Consiglio, vita dei primitivi cristiani, Anania e Safira, gli Apostoli in prigione, il diacono e protomartire Santo Stefano, la Cresima - il battesimo del tesoriere della regina di Etiopia, conversione di Saulo, visita pastorale del principe degli Apostoli Pietro e battesimo di Cornelio centurione gentile, Pietro in prigione, primo viaggio apostolico di San Pietro, il concilio di Gerusalemme, secondo viaggio apostolico di S. Pietro, terzo viaggio apostolico di S. Pietro, prigionia e morte di San Paolo, gli altri Apostoli e conclusione del traduttore.

Florilegio di profezie e sentenze

[modifica | modifica wikitesto]

«Il cielo e la terra passeranno; ma le mie parole non passeranno.»

Il "Florilegio di profezie e sentenze della Sacra Scrittura" è una parte del libro di 12 pagine. Essa è divisa in due parti: le "Profezie dell'Antico Testamento" e le "Sentenze morali". Questa sezione è stata aggiunta al testo originale e riporta integralmente uno studio dell'arcivescovo Antonio Martini, noto studioso biblico.

Nella sezione delle "profezie dell'Antico Testamento" sono raccolte 15 profezie tutte riguardanti Gesù Cristo dell'Antico Testamento che, secondo l'autore, si sono verificate nel Nuovo Testamento. Tra queste la venuta del messia in Isaia IX, 6, il tradimento di Giuda Iscariota nel Salmo XL, 9 e Gesù sulla via della croce nella Sacra Cantica III, 11.

Le "sentenze morali" invece sono una raccolta di doveri morali raggruppati per argomenti che sono[2]: L'orazione (intesa come preghiera e adorazione), il Rispetto alle chiese (intese non solo come edifici ma anche come raggruppamenti di persone in preghiera), i Genitori e figli, la Purità, l'Istruzione ed amore al lavoro, i Cattivi compagni, le Opere di misericordia, La lingua (intesa come linguaggio), l'Umiltà e modestia, la Fedeltà e conciliazione e infine La via dei giusti e la via degli empi. Alla fine di queste viene posta una frase di conclusione, tratta dal Vangelo di Marco, con la quale finisce l'opera dell'arcivescovo Martini.

Concordanza della dottrina cristiana con i racconti biblici

[modifica | modifica wikitesto]

L'ultima parte di La storia sacra è dedicata a uno studio sulla fondatezza di aspetti della dottrina cristiano-cattolica analizzando la loro enunciazione a partire dal testo sacro con un collegamento al racconto nel libro stesso. Questa sezione spiega anche il motivo della scelta, talvolta non usuale per una versione ridotta della Bibbia, di alcuni brani. Vengono infatti studiati aspetti quali il Credo (per un totale di 3 pagine), i Comandamenti (3 pagine) e i Sacramenti (circa 2 pagine).

Il testo fa un'analisi delle singole parole della "comune preghiera" dividendo la stessa in XII articoli, dei quali ritenuti di maggiore complessità sono il I e il IX. Sotto ne segue una tabella[2] che ne schematizza il contenuto.

I XII articoli del Credo ne La Storia Sacra
Articolo Tematica Racconto Pagina
La fede in generale Abramo; il centurione romano; la donna Cananea; Tommaso 17-155-172-224
I.a Onnipotenza di Dio La creazione; il miracolo di Cana; la moltiplicazione dei pani; la risurrezione di Lazzaro 5-140-169-189
I.b Onniscienza di Dio Caduta dei nostri progenitori; Caino 8-10
I.c Dio infinitamente giusto Il diluvio; Sodoma e Gomorra; Core; Datan e Abiron 11-18-58
I.d Dio infinitamente buono Il paradiso; Noè; le quaglie, la manna e l'acqua nel deserto 7-13-49
I.e Dio infinitamente saggio Giuseppe 27
I.f Dio infinitamente misericordioso La prima promessa del Redentore 8
I.g Dio infinitamente fedele Ultimi avvertimenti di Mosè ed entrata nella terra promessa 60
I.h La SS. Trinità Il battesimo di Gesù Cristo; promessa dello Spirito Santo; istituzione del battesimo 138-206-229
I.i Il segno della S. Croce Il serpente di bronzo 58
I.l La creazione del mondo La creazione del mondo 5
I.m Gli angeli; Tobia; i tre giovani nella fornace; Abacuc; l'angelo della Piscina probatica; l'angelo custode 6-95-106-109-159-174
I.n I demonii; Giobbe; Gesù tentato da Satana; Gesù scaccia i demonii 6-39-139-146
II Mosè figura di Gesù Cristo; Davide figura di Gesù Cristo 43-77
III Annunciazione della nascita di Gesù Cristo; la nascita di Gesù Cristo 125-128
IV La passione e la morte di Gesù Cristo 202,220
V La risurrezione di Gesù Cristo 221
VI L'ascensione al cielo di Gesù Cristo 228
VII Il giudizio del gran coppiere e del capo dei panettieri; gli israeliti passano a piedi asciutti il mar Rosso, e gli egiziani sono tutti sommersi dalle onde; la zizzania e il buon grano; i pesci buoni e cattivi; la profezia sul Giudizio Universale; la descrizione dello stesso 30-48-162-163-196-201
VIII La Pentecoste; Cornelio, il centurione 230-243
IX.1.a La Chiesa, in generale L'alleanza di Dio con Israele; la barca di S. Pietro 51-147
IX.1.b Il Papa Il sommo sacerdote; elezione di S. Pietro; i cristiani pregano per S. Pietro prigioniero 55-172,227-245
IX.1.c I Vescovi Missione degli apostoli; il primo concilio; discorso di addio di S. Paolo a Mileto 166-177,228-248-253
IX.1.d-1 La vera Chiesa è una: Parabola della vigna; preghiera di Cristo per l'unione de' suoi 187-207
IX.1.d-2 La vera Chiesa è una santa e cattolica: Missione degli Apostoli a tutti i popoli; Gesù predice che la Chiesa durerà fino alla fine del mondo; parabola del grano di senapa apostolica; peregrinazioni, opera e morte degli Apostoli 229-254
IX.2 L'intercessione dei Santi L'intercessione di Abramo per Sodoma; l'intercessione di Mosè a pro degli israeliti; Giuditta intercede pel suo popolo; il sacrificio di Giuda Maccabeo pei defunti; Maria nostra madre 18-54,60-115-122-217
X La remissione dei peccati I Giudei pentiti ed il serpente di bronzo; il paralitico; la Maddalena penitente; il figliuol prodigo; il buon ladrone 58—147-157-180-217
XI Risurrezione della carne Speranza di Giobbe; risurrezione di Lazzaro; risurrezione di Gesù Cristo; risurrezione dei morti 40-189-221-160
XII La vita eterna I conforti di Eleazaro e dei sette fratelli Maccabei; il ricco Epulone ed il mendico Lazzaro 118,119-182

I Comandamenti

[modifica | modifica wikitesto]

L'analisi dei Comandamenti presentata dal curatore del libro rappresenta una della parti di maggiori originalità. Infatti vengono elencati oltre il Decalogo una serie di comandamenti della Chiesa e una serie di doveri morali per un totale di 34 dettami. Ognuno di questi è corredato di spiegazione e riscontro in uno o più passi biblici all'interno del volume.

Elenco dei Comandamenti di La storia sacra:

  1. Il comandamento dell'amore di Dio
  2. Il precetto dell'amore del prossimo
  3. Il decalogo
  4. Il primo comandamento (I)
    1. Culto interno
    2. Culto esterno
    3. Idolatria
    4. Usurpazione sacrilega
    5. Culto delle sacre immagini
    6. Culto delle sacre reliquie
  5. Secondo comandamento (I)
  6. Terzo comandamento (I)
  7. Quarto comandamento (I)
    1. Figli buoni
    2. Figli cattivi
  8. Quinto comandamento
    1. Omicidio
    2. L'ira
    3. Scandalo
  9. Sesto comandamento
  10. Settimo comandamento
  11. Ottavo comandamento
    1. La bugia
    2. La calunnia
  12. Nono e decimo comandamento
  13. I comandamenti della Chiesa
  14. Primo comandamento (II)
  15. Secondo comandamento (II)
  16. Terzo comandamento (II)
  17. Quarto e quinto comandamento (II)
  18. Il peccato
  19. Superbia
  20. Avarizia
  21. Lussuria
  22. Invidia
  23. Gola
  24. Ira
  25. Accidia
  26. Peccati contro lo Spirito Santo
  27. La virtù
  28. Umiltà
  29. Liberalità
  30. La purità
  31. Carità
  32. Temperanza
  33. Mansuetudine
  34. Zelo nel bene

I sacramenti sono la parte conclusiva di tutto il volume. Come nel resto della sezione si ricerca all'interno della monografia l'enunciazione del sacramento in questione. Essi[2] sono: la grazia, il sacramento del Battesimo, il sacramento della Confermazione (o Cresima), il sacramento dell'eucaristia, il sacramento della Penitenza (anche detto Riconciliazione o Confessione), il sacramento dell'Estrema Unzione (o unzione degli infermi), il sacramento dell'ordine, il sacramento del Matrimonio, i sacramentali, l'orazione e le cerimonie della Chiesa (del quale viene selezionato il togliersi i calzari prima di entrare in un luogo santo da parte di Mosè, la consacrazione del tempio, la circoncisione di Gesù e il suo ingresso trionfale in Gerusalemme).

Approvazioni ecclesiastiche

[modifica | modifica wikitesto]

«accordiamo [...] all'opera loro, affinché torni sempre a vantaggio della religione, l'apostolica benedizione.»

«Io auguro perciò a questo libro nell'interesse della Santa Religione e di una buona educazione della gioventù, la più grande diffusione.»

Il testo, prima e dopo la pubblicazione, ricevette 60 approvazioni ecclesiastiche e l'8 marzo 1880 l'approvazione pontificia su richiesta degli stessi editori e del Vescovo di Basilea. Nello stesso testo sono riportate integralmente le approvazioni ecclesiastiche da parte del vescovo di Coira, del vescovo di Alessandria e del suo segretario, del vescovo di Amelia, del vescovo dell'Aquila, del vescovo di Biella, del vescovo di Crotone, del vescovo di Fossombrone, del vescovo di Galtelli-Nuoro, del vescovo di Larino, del vescovo di Mondovì, del vescovo di Montalto, del vescovo di Novara, del vescovo di Pavia, dell'arcivescovo di Cagliari, dell'arcivescovo di Firenze, dell'arcivescovo di Lucca, dell'arcivescovo di Ravenna, dell'arcivescovo di Torino, dell'arcivescovo di Udine e dell'arcivescovo di Vercelli.

Indice dell'opera

[modifica | modifica wikitesto]

Il seguente è l'indice degli argomenti trattati nell'opera:

  1. Approvazioni ecclesiastiche
  2. Prefazione del traduttore e introduzione alla lettura

Storia del Vecchio Testamento

[modifica | modifica wikitesto]
  1. Epoca prima: Tempi primitivi (da Adamo ad Abramo); 9 racconti.
  2. Epoca seconda: Elezione del popolo d'Israele (da Abramo a Mosè); 18 racconti
  3. Epoca terza: Prodigiosa educazione del popolo d'Israele (da Mosè a Davide); 22 racconti.
  4. Epoca quarta: Grandezza del popolo d'Israele (da Davide a Roboamo); 7 racconti.
  5. Epoca quinta: Decadimento successivo del popolo d'Israele (da Roboamo a Gesù Cristo); 30 racconti.
    1. Parte prima: Il regno d'Israele fino alla sua distruzione per mano del re d'Assiria; 11 racconti.
    2. Parte seconda: Il regno di Giuda fino alla nascita di Cristo; 19 racconti.
      1. Capo primo: Il regno di Giuda fino alla cattività di Babilonia; 4 racconti.
      2. Capo secondo: Il periodo della cattività di Babilonia; 7 racconti.
      3. Capo terzo: La storia sacra della Bibbia dalla fine della cattività di Babilonia fino a Gesù Cristo; 8 racconti.

Storia del Nuovo Testamento

[modifica | modifica wikitesto]
  1. Parte prima: Vita di Nostro Signore Gesù Cristo; 95 racconti.
    1. Capo primo: Nascita e gioventù di Gesù; 10 racconti.
    2. Capo secondo: Vita pubblica di Gesù; 5 racconti.
    3. Capo terzo: Il primo anno dell'evangelizzazione di Gesù Cristo; 12 racconti.
    4. Capo quarto: Anno secondo della vita pubblica di Gesù Cristo; 8 racconti.
    5. Capo quinto: Il terzo anno della via pubblica di Gesù Cristo; 28 racconti.
    6. Capo sesto: La passione e la morte di Gesù Cristo; 21 racconti.
    7. Capo settimo: Vita gloriosa di Gesù Cristo; 11 racconti.
  2. Parte seconda: Storia degli Apostoli; 20 racconti.

Conclusioni editoriali

[modifica | modifica wikitesto]
  1. Florilegio di profezie e sentenze della Sacra Scrittura.
  2. Concordanza delle singole parti della dottrina cristiana coi racconti biblici.

Dati della stampa

[modifica | modifica wikitesto]
La copertina della XIV edizione.

Il libro è stato pubblicato contemporaneamente in più lingue[senza fonte] dopo la traduzione dalla versione originale in tedesco. In lingua italiana è stato ristampato in più di 80 edizioni fino agli anni quaranta[senza fonte] mentre nelle altre lingue, a causa della scarsa diffusione sul territorio della casa editrice, non è mai stato ristampato. Tornando al testo in italiano, la versione ultimata, cioè quella dell'ultima aggiunta nel testo, è del 1881 ed è la prima a contenere per intero le approvazioni ecclesiastiche. Tutte le versioni posteriori a quella data hanno uniformità di impaginazione e dimensioni, le quali sono di cm 12 x 17. I titoli e le impressioni sono editi a secco e in oro; i tagli sono completamente in oro e la legatura editoriale è in tela rossa. Comuni invece a tutte le versioni le illustrazioni (quasi la metà delle pagine ne possiede una) e l'incisione intitolata "sinite parvulos venire ad me", raffigurante il brano di Luca 18, 16[collegamento interrotto], nel risvolto di prima copertina. Nelle ultime due pagine invece è incisa in calce una veduta a volo d'uccello della Terra santa.

Problemi sulla numerazione delle edizioni

[modifica | modifica wikitesto]

Da parte di molte biblioteche e archivi si sono verificati problemi[3] per l'elencazione delle edizioni poiché in nessun volume è stato indicato l'anno di stampa. A questo si è aggiunta un'ulteriore confusione dovuta alle concessioni esterne di riproduzione[senza fonte]. Negli ultimi anni di pubblicazione, infatti, la casa editrice Benzinger concesse l'autorizzazione di stampa del testo ad altre case editrici. Tra queste alcune, come la Tipografia Gualandi e Cangini di Vicenza, continuarono nel numero di edizione a partire dal numero raggiunto dalla Benzinger. Inoltre alcuni riportano l'anno di prima edizione nel 1881 considerando questo un continuo del libro che si differisce a causa delle considerevoli aggiunte.

Utilizzo del testo

[modifica | modifica wikitesto]

«Così, miei giovani amici, ho terminato il mio compito avendovi narrato, come Dio pel corso di quattromila anni abbia preparato il genere umano alla redenzione [...].»

Il libro veniva utilizzato come libro di testo in molte scuole italiane nel periodo tra il 1880 e la prima guerra mondiale. La sua diffusione venne ricordata nel celebre tri-volumi "Catalogo generale della Libreria Italiana dall'anno 1847 a tutto il 1899", il più famoso elenco dei libri per l'insegnamento, scritto dal prof. Attilio Pagliaini e pubblicato nel 1910 dall'Associazione tipografico-libraria italiana. In La storia sacra viene infatti indicato che il fine è l'utilizzo scolastico (nella prima pagina si riporta: «Opera di un sacerdote della Diocesi di Basilea tradotta ad uso delle scuole italiane») e la conclusione è un chiaro messaggio diretto alla gioventù. Ma ciò nonostante, la predisposizione la semplicità del linguaggio ha portato a una diffusione del libro anche tra i non studenti in quanto le maggiori versioni letterarie su temi biblici erano spesso di maggior difficoltà. Questo sembra essere dimostrato nell'invito che fa di questo sia Giovacchino Limberti[4] che Andrea Casasola[5]. Sulla non comune chiarezza lessicale fa riferimento invece Giulio Arrigoni[6].

Influenza nelle generazioni future

[modifica | modifica wikitesto]

Benché il libro abbia rappresentato un successo nel periodo della sua diffusione se ne perse l'utilizzo negli anni successivi alle due guerre mondiali. L'influenza di esso pertanto non è direttamente rintracciabile nel Cattolicesimo moderno benché si può notare che abbia fatto da apri-strada nella divulgazione di raccolte di passi biblici di semplice comprensione. L'apertura a nuovi studi biblici è infatti il tema della lettera enciclica "Divino Afflante Spiritu" di Pio XII scritta nel 1943. La richiesta di questo tipo di testo fu anche evidenziata da alcuni cardinali durante il Concilio ecumenico Vaticano II e portò poi alla revisione della Bibbia UTET e la creazione della Bibbia CEI a partire dal 1965[senza fonte]. Bisogna però ricordare che tema diretto della revisione della Sacra Scrittura non riguardò la semplicità ma l'attinenza alla versione greca originale e l'eliminazione di errori di trascrizione.

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Una copia del libro è stata donata, insieme ad altri volumi, alla Biblioteca Forteguerriana di Pistoia (la biblioteca cittadina dei libri di valore storico) che riporta il testo nella sua rete documentaria Archiviato il 27 settembre 2007 in Internet Archive..
  2. ^ a b c d e f I nomi dei racconti e delle singole parti del testo vengono riportati, come da stampa, senza alterazione di forma.
  3. ^ Le incongruenze tra l'elencazione degli anni e numero di edizione sono visibili sul sito-catalogo del Ministero dell'istruzione e ICCU: internetculturale.it Archiviato il 1º gennaio 2007 in Internet Archive..
  4. ^ «Saremmo ben lieti di vedere questo libretto diffondersi nella nostra Diocesi, e entrare nelle famiglie; certi siccome siamo che la sua lettura riuscirebbe non meno dilettevole che fruttuosa.» - Approvazione ecclesiale di Giovacchino Limberti alla seconda edizione di La storia sacra; Firenze, 15 ottobre 1872.
  5. ^ «Mi associo [...] perché questa Storia Biblica sia largamente diffusa in Italia nelle scuole e nelle famiglie, tanto più che in questa edizione ho ammirato la delicata modestia nelle vignette, e la scrupolosa castigatezza nel racconto, per cui i fanciulli ancora innocenti possono adoperarla senza il menomo pericolo di offesa.» - Approvazione ecclesiale di Andrea Casasola alla seconda edizione di La storia sacra; Udine, 29 novembre 1872.
  6. ^ «"La storia sacra illustrata" [...] non ha dubbio che per l'ordine e la chiarezza del racconto, per l'aggiustatezza delle riflessioni, per il senso cattolico che l'informa e per la parte artistica che l'adorna, è riuscita un lavoro utile e commendevole.» - Approvazione ecclesiale di Giulio Arrigoni alla seconda edizione di La storia sacra; Lucca, 15 novembre 1872.
  • Anonimo. La storia sacra XXIV edizione. Einsiedeln (Svizzera), Stabilimenti Benzinger & Co. S.A.; 1880.
  • Anonimo. La storia sacra XXV edizione. Einsiedeln (Svizzera), Stabilimenti Benzinger & Co. S.A.; 1881.
  • Anonimo. La storia sacra LXXXI edizione. Vicenza, Tipigrafia Gualandi e Cangini; 1938.
  • Giulio Arrigoni. Approvazione ecclesiale di "La storia sacra illustrata". Lucca, Arcidiocesi di Lucca; 1872.
  • Andrea Casasola. Approvazione ecclesiale di "La Storia Sacra Illustrata". Udine, Arcidiocesi di Udine; 1872.
  • Giovanni Crivelli. Ammissione ecclesiastica a "La storia Sacra". Milano, Arcidiocesi di Milano; 1868.
  • Nicolò Francesco Florentini. Approvazione ecclesiale a la "Storia Sacra dell'Antico e Nuovo Testamento". Coira, Diocesi di Coira; 1868.
  • Giovacchino Limberti. Approvazione ecclesiale di "La Storia Sacra illustrata". Firenze, Arcidiocesi di Firenze; 1872.
  • Attilio Pagliaini. Catalogo generale della Libreria Italiana dall'anno 1847 a tutto il 1899. Milano, Associazione tipografico-libraria italiana; 1910.
  • Papa Leone XIII. Approvazione pontificia a "la Storia Sacra illustrata". Roma; 1880.
  • Catalogo Fondo Quinto Santoli. Pistoia, Biblioteca Forteguerriana; 2006.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]