La nonna Magdalena/Gloria

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La nonna Magdalena/Gloria
singolo discografico
ArtistaMina
Pubblicazione15 giugno 1960
GenereMusica leggera
Pop
EtichettaItaldisc MH 62
ArrangiamentiTony De Vita
Formati7"
Mina - cronologia
Singolo successivo
(1960)

La nonna Magdalena/Gloria è il 28º singolo discografico di Mina, pubblicato nel 1960 dall'etichetta discografica Italdisc.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ne esiste una versione promozionale per jukebox con identico numero di catalogo. Pubblicato con due copertine diverse, quella ufficiale e la stessa sovrastampata.

Entrambi i brani sono stati inseriti nell'antologia Ritratto: I singoli Vol. 1 del 2010.[3]

Tony De Vita e la sua orchestra accompagnano Mina nelle due canzoni.

Il brano La nonna Magdalena, canzone presente nell'album ufficiale Il cielo in una stanza del 1960,[4] sull'EP Un piccolo raggio di luna/La nonna Magdalena/Non voglio cioccolata/Rossetto sul colletto (Philips 433 701 BE del 1963) appartenente alla discografia francese e anche, in genere sul lato B, su alcuni 45 giri destinati ad altri paesi.

Il brano Gloria è la cover dell'omonimo brano scritto da Leon René inciso già nel 1945 dal Buddy Baker Sextet, gruppo di Norman Dale "Buddy" Baker.

Questa versione in italiano, con testo e adattamento musicale di Elvia Figliolo, si trova anche nell'album Due note del 1961.[4]

Più tardi, nel 1987, Mina inciderà la versione originale in inglese per l'album Rane supreme.[4]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. La nonna Magdalena – 2:12 (testo: Nicola Salerno, Vito Pallavicini – musica: Pino Massara; edizioni musicali S. Cecilia)
Lato B
  1. Gloria – 2:16 (testo: Misselvia – musica: Leon René, Misselvia; edizioni musicali Francis Day)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Discografia singoli, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 9 marzo 2023.
  2. ^ La nonna Magdalena/Gloria, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 9 marzo 2023.
  3. ^ Dal 2012 tutte le raccolte NON fanno più parte della discografia ufficiale.
  4. ^ a b c Discografia album, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 9 marzo 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]