La nave morta

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La nave morta
Titolo originaleDas Totenschiff
AutoreB. Traven
1ª ed. originale1926
Genereromanzo
Lingua originaletedesco
ProtagonistiGerald Gale

La nave morta (Das Totenschiff) è un romanzo dello scrittore B. Traven.

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Traven scrisse per la prima volta il romanzo in lingua inglese tra il 1923/1924. L'editor Ernst Preczang della casa editrice tedesca Büchergilde Gutenberg ne chiese la traduzione in lingua tedesca, avendone apprezzato il precedente romanzo I raccoglitori di cotone (Die Baumwollpflücker). Il libro, quindi, fu pubblicato per la prima volta in tedesco nel 1926 con il titolo Das Totenschiff, mentre l'edizione originale in lingua inglese, dal titolo The Death Ship, fu pubblicata solo nel 1934.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Gerald Gale è un marinaio che, avendo perso i documenti, ha virtualmente smarrito l'identità, la nazionalità e il diritto a una vita normale. Di conseguenza, è costretto a lavorare come aiuto fuochista a bordo di una carretta del mare. La nave è spinta in una pericolosa navigazione intorno all'Europa e alle coste africane dagli armatori che sperano in un naufragio e di riscuotere così il premio assicurativo. Il romanzo è un atto d'accusa contro l'avidità e la burocrazia.

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1959 il romanzo venne adattato per il cinema nel film tedesco S.O.S. York! (Das Totenschiff), per la regia di Georg Tressler.[2]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) B. Traven, Das Totenschiff, 1ª ed., Büchergilde Gutenberg, 1926.
  • B. Traven, La nave morta, traduzione di Teresa Pintacuda, Milano, Longanesi & C., 1959. (tradotto dall'edizione in lingua inglese)
  • B. Traven, La nave morta, traduzione di T. Pintacuda, Romanzi e racconti, Milano, Dalai editore, 2002, ISBN 9788884902122.
  • B. Traven, La nave morta, traduzione di Matteo Pinna, WoM Edizioni, 2023, ISBN 979-12810160-7-1.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Edward N.Treverton, Das Totenschiff/The Death Ship, in B. Traven: A Bibliography, Lanham, Scarecrow Press, 1999, ISBN 978-0-8108-3610-5.
  2. ^ SOS YORK, su cinematografo.it. URL consultato il 15 maggio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN177191345 · GND (DE4395527-7 · BNE (ESXX2050991 (data)
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