La febbre del gioco

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La febbre del gioco
Titolo originaleEarly to Bet
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1951
Durata7 min
Rapporto1,37:1
Genereanimazione, commedia
RegiaRobert McKimson
SceneggiaturaWarren Foster
ProduttoreEdward Selzer
Casa di produzioneWarner Bros. Cartoons
Distribuzione in italianoWarner Home Video
MontaggioTreg Brown
MusicheCarl Stalling
AnimatoriPhil DeLara, Emery Hawkins, Charles McKimson, Rod Scribner, John Carey
SfondiRichard H. Thomas
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

La febbre del gioco (Early to Bet) è un film del 1951 diretto da Robert McKimson. È un cortometraggio d'animazione della serie Merrie Melodies, distribuito negli Stati Uniti il 12 maggio 1951[1] e sequel del corto dell'anno precedente È primavera; il corto uscì oltre due anni dopo la registrazione dei dialoghi.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il narratore presenta al pubblico l'Insetto dell'Azzardo, il cui morso provoca la "febbre del gioco", e mostra alcuni esempi di questa malattia. L'insetto dichiara di volersi prendere una vacanza. Mentre fa una passeggiata, però, vede un cane che sfida a carte un gatto mettendo in palio delle penitenze. Il gatto si rifiuta categoricamente e va a sedersi su un tronco vicino. L'Insetto dell'Azzardo vede questa come un'opportunità irresistibile e morde l'orecchio del gatto. Quest'ultimo, ora agitato e ansioso di giocare, torna di corsa dal cane e lo sfida a una partita di ramino, perdendo immediatamente e subendo una penitenza. Quindi torna a sedersi rifiutandosi di giocare ancora, ma viene morso nuovamente dall'insetto e la scena si ripete altre due volte. Alla quarta volta è il cane a rifiutarsi di giocare essendo il gatto troppo sfortunato. L'insetto si offre allora di sostituire il cane, giocando a chi alza la carta più alta. Stavolta il gatto vince e infligge all'insetto la penitenza "Il Post", che consiste nel tentare di colpirlo con un quotidiano.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il doppiaggio italiano del film, distribuito in Italia direttamente in VHS, fu eseguito dalla Angriservices Edizioni e diretto da Renzo Stacchi.

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

VHS[modifica | modifica wikitesto]

Italia
  • Prendi il cacio e scappa (ottobre 1998)

DVD[modifica | modifica wikitesto]

Il corto fu pubblicato in DVD-Video in America del Nord nel quarto disco della raccolta Looney Tunes Golden Collection: Volume 1 (intitolato Looney Tunes All-Stars: Part 2) distribuita il 28 ottobre 2003;[3] il DVD fu pubblicato in Italia il 2 dicembre 2003 nella collana Looney Tunes Collection, col titolo All Stars: Volume 2.[4] Fu inserito anche nel secondo disco della raccolta DVD Looney Tunes Spotlight Collection Volume 1, uscita in America del Nord sempre il 28 ottobre 2003, ristampato il 17 giugno 2014 col titolo Looney Tunes Center Stage: Volume 2.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jerry Beck e Will Friedwald, Looney Tunes and Merrie Melodies: A Complete Illustrated Guide to the Warner Bros. Cartoons, New York, Holt Paperbacks, 1989, p. 223, ISBN 0-8050-0894-2.
  2. ^ (EN) Devon Baxter, Robert McKimson’s “Early To Bet” (1951), su Cartoon Research, Jerry Beck, 26 giugno 2019. URL consultato il 24 maggio 2020.
  3. ^ (EN) The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour - The Looney Tunes Golden Collection, su tvshowsondvd.com, CBS Interactive. URL consultato il 3 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  4. ^ USCITE in DVD - Dicembre 2003, su tempiodelvideo.com, Focus Video. URL consultato il 19 agosto 2020.
  5. ^ (EN) Looney Tunes Center Stage Vol. 2 (DVD), su amazon.com. URL consultato l'8 ottobre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]