LPD433

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Gli LPD, acronimo di Low Power Devices, sono degli apparecchi di comunicazione a corto raggio (rientranti nella categoria degli short range device, abbreviati SRD), deregolamentati in Italia da alcuni anni. Per utilizzare queste radio non è necessaria alcuna formalità, basta acquistarle.

Gli apparecchi devono però essere omologati per l'uso in Italia ed in particolare rispettare le seguenti caratteristiche:

  • Avere una emissione in FM con deviazione massima di 5 kHz
  • Utilizzare un massimo di 69 frequenze fisse (canali) comprese tra 433,075 e 434,775 MHz, con spaziatura di 25 kHz
  • Avere una potenza massima effettiva di 10 milliwatt
  • Avere l'antenna a stilo in dotazione fissa e non sostituibile, senza poter connettere antenne esterne

In condizioni di spazio aperto queste radio consentono dei collegamenti fino a distanze di circa 2 o 3 km, che si riducono di molto in presenza di ostacoli, come in ambito cittadino.

Canali LPD 433.075 / 434,775[modifica | modifica wikitesto]

Canale Frequenza (MHz) Canale Frequenza (MHz) Canale Frequenza (MHz)
1 433.075 24 433.650 47 434.225
2 433.100 25 433.675 48 434.250
3 433.125 26 433.700 49 434.275
4 433.150 27 433.725 50 434.300
5 433.175 28 433.750 51 434.325
6 433.200 29 433.775 52 434.350
7 433.225 30 433.800 53 434.375
8 433.250 31 433.825 54 434.400
9 433.275 32 433.850 55 434.425
10 433.300 33 433.875 56 434.450
11 433.325 34 433.900 57 434.475
12 433.350 35 433.925 58 434.500
13 433.375 36 433.950 59 434.525
14 433.400 37 433.975 60 434.550
15 433.425 38 434.000 61 434.575
16 433.450 39 434.025 62 434.600
17 433.475 40 434.050 63 434.625
18 433.500 41 434.075 64 434.650
19 433.525 42 434.100 65 434.675
20 433.550 43 434.125 66 434.700
21 433.575 44 434.150 67 434.725
22 433.600 45 434.175 68 434.750
23 433.625 46 434.200 69 434.775

Regolamentazione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze è libero l'uso di tutti i 69 canali, come specificato nella nota 100A[1], poiché rientranti nella banda 433,05-434,79 MHz e aventi potenza radiante effettiva di 10mW, come da direttiva CEPT ERC/REC 70-03[2].

Per un breve periodo negli anni 2004/2009 la Banda LPD433 venne vietata per l'uso audio da una modifica alle raccomandazioni CEPT poi ritirata nel 2009[3],comportando la sostanziale estinzione degli apparati LPD monobanda.

Falsi miti[modifica | modifica wikitesto]

Intorno alle frequenze destinate agli LPD ci sono vari miti, tra cui quello che sarebbero utilizzabili solo i primi 21 o 35 canali, poiché le altre frequenze non sarebbero di libero uso, poiché assegnate alle forze dell'ordine. Ad oggi la banda degli LPD risulta libera per tutti i 69 canali, come decretato nel PNRF (Tabella B[4], nota 100A[1])

Apparati bibanda[modifica | modifica wikitesto]

In commercio si trovano molti modelli che incorporano, oltre alla banda LPD, anche quella PMR 446; i cosiddetti apparati bibanda. Tali apparati sono, per ovvie ragioni, più versatili, e risultano in base alle omologazioni ministeriali di libero uso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Note PNRF 2021 (PDF), su mise.gov.it.
  2. ^ Direttiva CEPT ERC/REC 70-03 (PDF), su docdb.cept.org.
  3. ^ Direttiva CEPT ERC/REC 70-03 Ritirata (PDF), su erodocdb.dk. URL consultato il 2 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  4. ^ Tabella B PNRF (PDF), su mise.gov.it.

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