Léon (Bretagna)

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Bandiera del Léon

Il Pays de Léon (in bretone: Bro Leon) o semplicemente Léon o Léonais è una regione (o provincia) storica della Bretagna (Francia nord-occidentale), situata nella zona nord-occidentale del dipartimento del Finistère.[1]

Capitale storica del Léon è Saint-Pol-de-Léon.[1][2] Altre località principali sono Brest, Landerneau, Landivisiau, Morlaix, Plouescat, Roscoff, ecc.[3]

È soprannominata la "regione dei preti"[1][4], per sua forte religiosità, che si riflette anche nella sua architettura, in particolare nei celebri complessi parrocchiali della Bretagna (enclos paroissiaux)[1].

Il Léon si può distinguere in due zone, l'Alto Léon (Haut Léon) e il Basso Léon (Bas Léon).[1]

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Collocazione[modifica | modifica wikitesto]

Il Léon confina ad est con la regione storica del Trégor e a sud con la regione storica della Cornovaglia (v. mappa).

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del Léon è caratterizzato da ampie pianure nella zona dell'Alto Léon (Haut Léon) e da spiagge e torrenti nella zona del Basso Léon (Bas Léon), circondato dal mare su tre lati.[1]

Fiumi[modifica | modifica wikitesto]

Isole[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera[modifica | modifica wikitesto]

Nella bandiera del Léon è raffigurato un leone stilizzato di colore nero senza denti e senza lingua su campo giallo.[5]

Lingua[modifica | modifica wikitesto]

Nel Léon si parla una variante dialettale del bretone nota come bretone léonard.[4]

Sono redatti in questa variante la gran parte dei documenti religiosi in lingua bretone.[4]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Il Léon, in particolare l'Alto Léon, è un grande produttore di carciofi e cavolfiori.[1]

Per garantire il massimo sfruttamento agricolo, la regione subì un massiccio disboscamento nel corso degli anni sessanta del XX secolo.[1]

I prodotti agricoli del Léon vengono esportati grazie ai traghetti della Brittany Ferries, creati appositamenti.[1]

Principali monumenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i AA.VV., Bretagna, Dorling Kindersley, Londra, 2003 - Mondadori, Milano, 2004, p. 113
  2. ^ GeoBreizh: Drapeaux: Saint-Pol-de-Léon, su geobreizh.com. URL consultato l'8 agosto 2013 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014).
  3. ^ GeoBreizh: Recherche des villes par pay historique: Léon Archiviato l'8 luglio 2013 in Internet Archive.
  4. ^ a b c Breton léonard - dialecte breton qui se parle dans le Léon Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., su Art Ouest
  5. ^ (FR) GeoBreizh: Drapeaux > Provinces historiques > Léon, su geobreizh.com. URL consultato il 28 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2013).
  6. ^ AA.VV., Bretagna, cit., p. 134
  7. ^ AA.VV., Bretagna, cit., pp. 124-125
  8. ^ AA.VV., Bretagna, cit., p. 120
  9. ^ Cathédrale de St-Pol-de-Léon su Culture.gouv.fr
  10. ^ AA.VV., Bretagna, cit., p. 121
  11. ^ http://www.infobretagne.com/enclos-commana.htm
  12. ^ a b c AA.VV., Bretagna, cit., p. 138
  13. ^ http://www.infobretagne.com/enclos-guimiliau.htm
  14. ^ http://www.infobretagne.com/enclos-lampaul-guimiliau.htm
  15. ^ AA.VV., Bretagna, cit., p. 137
  16. ^ http://www.infobretagne.com/enclos-saint-thegonnec.htm
  17. ^ AA.VV., Bretagna, cit., p. 136
  18. ^ Copia archiviata, su les500ansdupont.com. URL consultato l'8 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2013).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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