L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat
L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat | |
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Titolo originale | L'Arrivée d'un train en gare de La Ciotat |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1896 |
Durata | 50" |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33:1 film muto |
Genere | documentario |
Regia | Auguste Lumière, Louis Lumière |
Produttore | Auguste e Louis Lumière |
Fotografia | Auguste e Louis Lumière |
Interpreti e personaggi | |
Attori non professionisti: passeggeri vari |
L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat (L'Arrivée d'un train en gare de La Ciotat o L'Arrivée d'un train à La Ciotat) è uno dei più famosi cortometraggi dei fratelli Auguste e Louis Lumière, venendo da molti erroneamente considerato come il primo film nella storia del cinema.

Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Girato nel 1895 a La Ciotat, Bouches-du-Rhône, Francia, per mezzo del Cinématographe, è un film 35 mm, in bianco e nero, muto, della durata di 45 secondi circa.
Prima
[modifica | modifica wikitesto]Il film non faceva parte dei 10 in programma al primo spettacolo pubblico a pagamento di cinematografo del 28 dicembre 1895 al Salon indien du Grand Café di Boulevard des Capucines a Parigi[1]. Venne proiettato per la prima volta il 6 gennaio 1896.
Nell'immaginario comune viene erroneamente considerato il primo film proiettato nella storia del cinema; in realtà la prima proiezione fu La sortie de l'Usine Lumière à Lyon, che ritraeva il momento dell'uscita degli operai della fabbrica Lumière a Lione.[2]
Si dice che durante la prima proiezione, gli spettatori, vedendo il treno in arrivo, scapparono dalla sala per paura di essere travolti da esso.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]In esso viene rappresentato l'arrivo di un treno, trainato da una locomotiva a vapore, nella stazione ferroviaria della città costiera di La Ciotat. Come la maggior parte dei primi film Lumière anche questo illustra una scena di vita quotidiana.
Interessante è la particolare inquadratura angolata e non frontale, come invece avveniva di solito nei primissimi film della storia del cinema, che permette una grande profondità di campo, con una straordinaria messa a fuoco del treno in arrivo sia in lontananza sia in primo piano. I personaggi entrano ed escono liberamente dalla scena, senza un personaggio o un'azione principale, ma anzi con una molteplicità di centri di interesse.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Critica
[modifica | modifica wikitesto]I piani dell'inquadratura
[modifica | modifica wikitesto]Documento e spettacolo
[modifica | modifica wikitesto]Citazioni
[modifica | modifica wikitesto]La pellicola è citata nel film Superfantozzi del 1986 con protagonista Paolo Villaggio, dove la scena della proiezione viene rappresentata in chiave comica: il treno esce dallo schermo e travolge il pubblico nel cinema (secondo la leggenda alcuni spettatori scapparono durante la proiezione per paura di essere travolti)[3][4]; la scena del treno è ripresa nuovamente nel film Le nuove comiche sempre con Villaggio e Renato Pozzetto, ma in questo caso sono i protagonisti ad entrare nel cinema e solo successivamente, quando decidono, dopo mille peripezie di far ritorno nel film, il treno alle loro spalle invade la sala, scaraventandoli nuovamente fuori[5].
La sequenza è citata anche nel film di Martin Scorsese Hugo Cabret, e nella serie televisiva Una mamma per amica, in cui Lorelai Gilmore dice a Luke Danes che gli spettatori avevano sobbalzato credendo fosse una scena reale.
Al Museo nazionale del cinema di Torino il cortometraggio è proiettato in una saletta al termine della sezione dedicata all'archeologia del cinema; al termine del filmato, lo schermo si sposta d'improvviso per far entrare in sala una macchina meccanica che riproduce una locomotiva, dando agli spettatori la stessa impressione che ebbero i partecipanti alla prima proiezione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Programma della serata nel sito dell'Istituto Lumiere, su institut-lumiere.org. URL consultato l'11 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2005).
- ^ Programma della prima esibizione pubblica del cinematografo da parte dei fratelli Lumière, il 28 dicembre 1895 a Parigi.
- ^ ACCADDE OGGI – 6 gennaio: Arriva il treno dalla stazione di La Ciotat con SuperFantozzi, su cinemamente.com. URL consultato il 6 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Fantozzi e il treno dei Lumiére. URL consultato il 27 febbraio 2022.
- ^ LE COMICHE 1-RENATO POZZETTO E PAOLO VILLAGGIO
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sandro Bernardi, L'avventura del cinematografo: storia di un'arte e di un linguaggio, Venezia, Marsilio, 2007, ISBN 978-88-317-9297-4.
- Gianni Rondolino, Manuale di storia del cinema, Torino, UTET, 2010, ISBN 978-88-6008-299-2.
- Georges Sadoul, Storia del cinema mondiale dalle origini ai nostri giorni, collana I fatti e le idee, traduzione di Mariella Mammalella, n. 121, Milano, Feltrinelli, 1964.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Arrival of a Train at La Ciotat, 1895 (Lumière brothers), su YouTube, 18 novembre 2010.
- L'arrivo di un treno nella stazione di La Ciotat, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, su FilmAffinity.
- (EN) L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (DE, EN) L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, su filmportal.de.