L'anima buona di Sezuan
L'anima buona di Sezuan | |
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Opera teatrale in un prologo, dieci parti, sette intermezzi ed un epilogo | |
Valentina Fortunato e Marcello Moretti | |
Autore | Bertolt Brecht |
Titolo originale | Der Gute Mensch von Sezuan |
Lingua originale | Tedesco |
Genere | Parabola scenica |
Ambientazione | La capitale semieuropeizzata del Sezuan |
Composto nel | 1938-1940 |
Prima assoluta | 4 febbraio 1943 Schauspielhaus Zürich, Zurigo |
Prima rappresentazione italiana | 22 febbraio 1958 Piccolo Teatro di Milano |
Personaggi | |
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L'anima buona di Sezuan, spesso tradotto in L'anima buona del Sezuan (Der Gute Mensch von Sezuan) è un'opera teatrale del drammaturgo tedesco Bertolt Brecht.
Scritta a cavallo tra il 1938 ed il 1940, venne inscenata per la prima volta nel 1943 a Zurigo, per la regia di Leonard Steckel, mentre Brecht era ancora esiliato negli Stati Uniti. L'opera contiene, oltre a numerosi intermezzi, anche delle canzoni la cui musica è stata successivamente composta da Paul Dessau (1947-48). È considerata una dei capolavori del teatro epico.
La regione del Sezuan citata nel titolo è un riferimento al Sichuan, provincia cinese: nel testo, Brecht specifica che il Sezuan, assurto a luogo per eccellenza dove gli uomini sono sfruttati dagli uomini, oggi non ha più queste caratteristiche.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
La prostituta Shen Te, unica anima buona disposta ad ospitare tre dei giunti nel Sezuan per verificare la correttezza delle persone, riceve da loro una forte somma di denaro, con cui cambia vita e inizia a fare tutto il bene possibile agli altri, così come gli dei le hanno fatto promettere e così come è congeniale alla sua indole altruista. In breve però questa sua disponibilità la rende bersaglio di molti personaggi ambigui e parassiti, e per non soccombere la buona Shen Te si traveste da uomo (il cugino Shui Ta), scaltro e severo, che inizia a sistemare le cose cacciando via gli intrusi e mettendo ordine negli affari economici di Shen Te. Quando però Shen Te si innamora perdutamente di Yang Sun, aviatore disoccupato, interessato più che altro solo al denaro, tutto si complica e alla fine precipita: l'amore è la rovina degli esseri umani, in quanto non è possibile essere buoni con gli altri e contemporaneamente salvaguardare sé stessi, si finisce abbandonati dagli uomini e persino dagli dei, che tornano impassibili nelle loro sfere celesti.
Rappresentazioni[modifica | modifica wikitesto]
La prima rappresentazione è stata il 4 febbraio 1943 alla Schauspielhaus di Zurigo, regia di Leonard Steckel, musiche di Huldreich Georg Früh, scene di Teo Otto.
La prima rappresentazione italiana, con il titolo L'anima buona di Sezuan, è stata il 22 febbraio 1958 al Piccolo Teatro di Milano, nella traduzione di Pucci Panzeri e Giorgio Strehler, regia di Giorgio Strehler, scene di Luciano Damiani, costumi di Ezio Frigerio, musiche di Paul Dessau, direttore d'orchestra Gino Negri. Interpreti principali: Valentina Fortunato (Shen Te/Shui Ta), Paola Borboni, Ottavio Fanfani, Gabriella Giacobbe, Franco Graziosi, Andrea Matteuzzi, Marcello Moretti, Cesare Polacco, Relda Ridoni, Enzo Tarascio, Elvira Betrone, Gabriella Giacobbe[1][2].
Successivamente Giorgio Strehler ha presentato un nuovo allestimento (debutto al Teatro Comunale di Modena, 9 aprile 1981), nella traduzione di Luigi Lunari e dello stesso Strehler, scene di Paolo Bregni, costumi di Luisa Spinatelli, musiche di Paul Dessau. Interpreti principali: Andrea Jonasson (Shen Te/Shui Ta), Isa Danieli, Renato De Carmine, Isa Di Marzio, Franco Mezzera, Carlo Montini, Renzo Palmer, Massimo Ranieri, Anna Saia, Alarico Salaroli, Carmen Scarpitta, Edda Valente, Mario Valgoi, Elio Veller[3]. Questa versione è stata trasmessa da Raidue in data 2 gennaio 1984[4].
Edizioni[modifica | modifica wikitesto]
- Bertolt Brecht, L'anima buona del Sezuan, Einaudi, Collezione di teatro n. 71, 1965, ISBN 9788806064037
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Eligio Possenti, L'anima buona di Sezuan, dieci quadri di Bertolt Brecht, Corriere della Sera, 23 febbraio 1958, p. 6
- ^ Vittorio Vecchi, Un'anima buona non basta, "Il Dramma", n. 258, marzo 1958, pp. 50-51
- ^ Roberto De Monticelli, Trionfa la nuova Sezuan di Strehler, Corriere della Sera, 11 aprile 1981, p. 25
- ^ Radiocorriere TV, n. 1, 1984, p. 32
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Documenti dal sito del Piccolo Teatro di Milano
- Documenti da Strehler.org
- Il copione de L'anima buona del sezuan su corrierespettacolo.it
- (EN) The Good Woman of Setzuan su ibdb.com
Controllo di autorità | VIAF (EN) 174214362 · LCCN (EN) n85147606 · GND (DE) 4099138-6 · BNF (FR) cb120837373 (data) |
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