L'affare Kubinsky

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L'affare Kubinsky è una commedia brillante scritta negli anni '20 del XX secolo dagli ungheresi László Fodor e László Lakatos. La commedia fu trasmessa dalla Rai il 3 febbraio 1967.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un disoccupato, Gustavo Wiesinger, si intrufola nell'ufficio di Rodolfo Fritsch, un suo amico d'infanzia, che da molti anni lavora in modo pedante, scrupoloso e ordinatissimo come segretario del presidente dell'importante Banca Mitropa. Gli comunica che, pur senza mai essere stato assunto, ha deciso di iniziare a lavorare per la banca. Davanti alle rimostranze dell'esterrefatto Rodolfo, ribatte che l'importante è avere una qualsiasi pratica di cui occuparsi e gli rivela che creerà dal nulla un incartamento da seguire. Da un annuario poggiato sulla scrivania dell'amico sceglie a caso l'azienda Kubinsky, una fabbrica di mattoni ormai fallita, convoca, imperturbabile, la signorina Franzi, la dattilografa dell'ufficio segretamente innamorata di Rodolfo, e inizia subito, dopo averla distratta con alcune lusinghe, a dettarle una serie di indefinite lettere commerciali sull'affare Kubinsky da inviare ad alcuni uffici ministeriali e ad altri istituti bancari che ha deciso di coinvolgere nell'inesistente progetto di investimento. Poco dopo Wiesinger riesce e far firmare le lettere al distratto presidente della banca e conosce la di lui figlia Herta, attiva e vivace, ne cattura l'interesse, riuscendo rapidamente ad instaurare con questa un rapporto fatto di affetto e stima. In breve Wiesinger assume sempre maggiore rilievo nell'ambito dell'istituto di credito.

Interpreti[modifica | modifica wikitesto]

L'opera trasmessa dalla Rai vide fu interpretata da