L'Malouma Said

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L'Malouma Said

L'Malouma Said (Boutilimit, 1972) è un'attivista mauritana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata in schiavitù nel 1972 nella città sud-orientale di Boutilmitt in Mauritania, a diciassette anni divenne leader attivista della sua scuola per l'emancipazione degli haratin.[1]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Prima di diventare una delle sole quattro donne del gruppo Harratin ad essere elette come deputate (Membro del Parlamento) all'Assemblea Nazionale Mauritana del 2006 e di nuovo nel 2013, è stata presidente di una cooperativa di donne commercianti.[2] È stata anche responsabile in carica della sezione femminile all'interno del Movimento El Hor (Movimento per la liberazione degli Haratini in Mauritania) e membro fondatore dell'organizzazione contro la schiavitù dei Mauritani S.O.S. Esclaves, attualmente guidata da suo marito Boubacar Messaoud. Said è conosciuta per i suoi discorsi sulle questioni relative ai diritti umani e per la sua importante battaglia per il miglioramento delle prigioni in Mauritania.[3] Infatti, crede che i prigionieri mauritani subiscano una mancanza di opportunità sociali ed educative e vivano in cattive condizioni di sicurezza e salute, portando a numerosi tentativi di fuga e alla diffusione di malattie tra i detenuti. Said ha una lunga storia nella difesa dei diritti umani e dell'uguaglianza, così come nella lotta contro ogni forma di discriminazione in Mauritania. Lei è la portavoce di queste problematiche all'interno del Parlamento Mauritano.[4]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

È stata premiata con l'International Women of Courage Award nel 2018.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Global Ties Arizona to honor International Women of Courage recipient, su Scottsdale Independent, 27 marzo 2018. URL consultato il 12 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
  2. ^ (EN) Women of Courage Awards 2018, su VOA. URL consultato il 12 marzo 2019.
  3. ^ Rabiul Hasan, Global Ties Arizona honors L'Malouma Said’s life and work, su Northeast Valley News. URL consultato il 12 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
  4. ^ Biographies of the Finalists for the 2018 International Women of Courage Awards, su state.gov. URL consultato l'8 marzo 2019.
  5. ^ (EN) Mauritania’s L’Malouma Said and Rwanda’s Godelieve Mukasarasi Honoured by the U.S. for Courage & Selfless Service, su How Africa News, 23 marzo 2018. URL consultato il 12 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2018).

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