L'Aquila - Grandi speranze

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L'Aquila - Grandi speranze
PaeseItalia
Anno2019
Formatoserie TV
Generedramma familiare
Stagioni1
Episodi12
Durata50 min (episodio)
Lingua originaleitaliano
Rapporto16:9 HD
Crediti
IdeatoreStefano Grasso
RegiaMarco Risi
SoggettoStefano Grasso e Doriana Leondeff
SceneggiaturaStefano Grasso e Doriana Leondeff
Interpreti e personaggi
FotografiaPiero Basso
MontaggioMauro Bonanni e Alessandra Bonanni
MusicheMichele Braga, Tommy Caputo
ScenografiaSonia Peng
CostumiAntonella Balsamo
ProduttoreClaudio Saraceni, Federico Saraceni e Jacopo Saraceni
Casa di produzioneRai Fiction e ideaCinema
Prima visione
Dal16 aprile 2019
Al24 maggio 2019
Rete televisivaRai 1 (ep. 1-6)
Rai 3 (ep. 7-12)

L'Aquila - Grandi speranze è una serie televisiva italiana trasmessa dal 16 aprile al 24 maggio 2019 inizialmente su Rai 1 e poi su Rai 3.

Creata da Stefano Grasso e diretta da Marco Risi, la serie racconta la ricostruzione della città abruzzese, distrutta dal terremoto del 6 aprile 2009.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La notte del 6 aprile 2009, alle 3:32, un terremoto sconvolge il capoluogo abruzzese dell'Aquila, provocando distruzione e morti. La vicenda ruota attorno a due nuclei familiari, un anno e mezzo dopo il sisma.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Episodi Prima TV Italia
Prima stagione 12 2019

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

La serie è stata girata tra L'Aquila, Ofena, Capestrano, Popoli, Scoppito, Silvi, Atri, Milano, Roma e Anguillara Sabazia.

Accoglienza e ascolti[modifica | modifica wikitesto]

La serie ha ricevuto numerose critiche da parte degli abitanti e dai rappresentanti istituzionali della città dell'Aquila. Queste si sono concentrate soprattutto sul modo in cui sono stati rappresentati i giovani protagonisti, ritratti in vere e proprie gang rivali che si sfidavano con fumogeni e bastonate nel cuore della zona rossa. Altri commenti negativi hanno riguardato l'accento degli attori, lontano da quello aquilano, o aspetti giudicati inverosimili della trama, come la scomparsa di una bambina tra la gente in fuga dopo la scossa.[1]

A livello istituzionale la deputata Stefania Pezzopane, all'epoca del terremoto presidente della provincia dell'Aquila, ha definito la serie «una brutta cosa che non meritavamo» e criticato la rappresentazione delle bande di bambini incattiviti che scorazzavano nella zona rossa, a cui era in realtà impossibile accedere, aggiungendo che gli autori della serie non avevano cercato né compreso le reali speranze degli aquilani richiamate nel titolo della fiction. Anche Roberto Tinari, presidente del consiglio comunale aquilano, ha parlato della serie come «un danno d'immagine [e] una rappresentazione irreale e offensiva della città».[2]

Anche a livello di ascolti televisivi, la serie non ha ottenuto buoni risultati. Dopo aver debuttato con 3.180.000 spettatori e il 13% di share, nella terza puntata ha ottenuto solo il 9,4% risultando il quarto programma della serata, superato da una replica del film Il 7 e l'8 su Canale 5, da The Voice of Italy su Rai 2 e da Le Iene Show su Italia 1. Gli ascolti deludenti hanno spinto la Rai a spostare la serie da Rai 1 a Rai 3 a partire dalla quarta puntata, messa in onda venerdì 10 maggio 2019.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 'L'Aquila grandi speranze', la fiction sul terremoto vince gli ascolti ma delude gli aquilani, su repubblica.it, 17 aprile 2019. URL consultato il 17 aprile 2019.
  2. ^ L'Aquila grandi speranze: coro di critiche per la fiction televisiva, su cityrumors.it, 17 aprile 2019. URL consultato il 17 aprile 2019.
  3. ^ L’Aquila – Grandi Speranze declassata su Rai 3, su davidemaggio.it, 3 maggio 2019. URL consultato il 4 maggio 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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