Kurt Russell

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Kurt Russell al San Diego Comic-Con International 2016

Kurt Vogel Russell (Springfield, 17 marzo 1951) è un attore statunitense.

Ottiene i primi ruoli in varie serie televisive, tra cui quello di protagonista nella serie The Travels of Jaimie McPheeters (1963-1964). Alla fine del 1960, firma un contratto decennale con la Walt Disney Company, per la quale diventa la top star del 1970.

Nel 1984, per la sua performance nel film Silkwood del 1983, Russell ottiene una candidatura al Golden Globe come miglior attore non protagonista. Durante gli anni '80 viene diretto in diversi film del regista John Carpenter, in particolare in ruoli di anti-eroe, come quello di Jena Plissken ("Snake" Plissken nell'originale versione americana) nel futuristico film d'azione 1997: Fuga da New York (1981) e nel suo sequel Fuga da Los Angeles (1996), del pilota di elicottero RJ MacReady nel film horror La cosa (1982) e del camionista Jack Burton nel film di kung-fu e commedia d'azione Grosso guaio a Chinatown (1986). È candidato a un Emmy Award per il film televisivo Elvis, il re del rock (1979), sempre diretto da Carpenter.

Nel 1993 interpreta il ruolo di Wyatt Earp nel film Tombstone e nel 1994 è protagonista nel film di fantascienza Stargate. A metà degli anni 2000, la sua interpretazione dell'allenatore di hockey della nazionale olimpica degli Stati Uniti Herb Brooks in Miracle (2004) ottiene le lodi della critica. Nel 2006 appare nel thriller Poseidon.

Nel 2007 lavora con Quentin Tarantino nel segmento del film Grindhouse da questi diretto, A prova di morte; torna a lavorare col medesimo regista in The Hateful Eight (2015), nel ruolo del cacciatore di taglie John Ruth, e in seguito in C'era una volta a... Hollywood (2019).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Kurt Russell nella serie televisiva The Travels of Jaimie McPheeters (1963)

Figlio di Bing Russell, interprete per sei anni del personaggio dello sceriffo nella serie televisiva Bonanza, Kurt Russell fin dagli inizi alterna la carriera cinematografica a quella sportiva e, dall'età di dieci anni, appare in diverse serie televisive tra cui Gunsmoke, Il fuggitivo, Daniel Boone e Il virginiano. Nel 1960 firma un contratto con la Disney che lo lega alla casa cinematografica per 10 anni, durante i quali interpreta numerosi film per ragazzi, tra cui la cosiddetta "Trilogia di Medfield", ovvero Il computer con le scarpe da tennis (1969), Spruzza, sparisci e spara (1972) e L'uomo più forte del mondo (1975).

Concluso il contratto Disney, si dedica al baseball professionistico, che abbandona però nel 1973. Riprende allora la carriera di attore, partecipando ad alcuni telefilm e film per la TV, fra cui Elvis, il re del rock (1979), diretto da John Carpenter, suo primo ruolo di rilievo, a cui poi segue il film La fantastica sfida (1980) di Robert Zemeckis. Nel 1976, ancora semi-sconosciuto, Russell fa l'audizione per il ruolo di Ian Solo, ma viene poi scartato per Harrison Ford.[1]

Il successo[modifica | modifica wikitesto]

Kurt Russell nel 2006

Dall'amicizia con il regista John Carpenter nasce la proposta di interpretare 1997: Fuga da New York (1981), film che lo fa notare maggiormente. Il sodalizio con il regista lo porterà a lavorare in altri film importanti come La cosa (1982) e Grosso guaio a Chinatown (1986), interpretando sia ruoli brillanti che drammatici per tutto il decennio e ottenendo diversi successi. Nel 1983 ottiene una candidatura al Golden Globe come attore non protagonista in Silkwood. Nel 1988 recita in Tequila Connection, mentre l'anno successivo fa coppia con Sylvester Stallone in Tango & Cash (1989), divertente poliziesco d'azione di gran successo; è degno di nota il fatto che nei suoi film Kurt Russell non si serva mai di controfigure. Negli anni novanta il suo successo diminuisce e sono pochi i film con un buon consenso di pubblico; tra questi Fuoco assassino (1991) di Ron Howard e Stargate (1994), ma per lo più interpreta ruoli secondari. Nel 1996 indossa nuovamente i panni di Jena Plissken in Fuga da Los Angeles.

Nel 2002 interpreta il ruolo di un simpatico delinquente in La rapina, con Kevin Costner e Courteney Cox. Famosa la sua interpretazione della canzone Such a Night di Elvis Presley. Più impegnativo è il personaggio del Dr. McCabe, che affianca Tom Cruise nel sofisticato thriller Vanilla Sky (2000), insieme a Penélope Cruz e Cameron Diaz. Nel 2007 viene ingaggiato da Quentin Tarantino, che lo fa recitare nel suo Grindhouse - A prova di morte, in cui «abbandona lo stato di bravo ragazzo e torna ai tempi di "Fuga da New York"».[2]

Nel 2011 sempre Tarantino lo sceglie come sostituto di Kevin Costner per interpretare il ruolo di Ace Woody in Django Unchained, uscito nel dicembre dell'anno successivo. Tuttavia Russell rinuncia a partecipare al film e le battute del suo personaggio vengono assorbite da quello dell'attore Walton Goggins.[3] Lavorerà nuovamente con Tarantino nel 2015, interpretando il cacciatore di taglie John Ruth "il Boia" in The Hateful Eight, e nel 2019 in C'era una volta a... Hollywood, sia interpretando il produttore Randy sia fungendo da narratore nel corso del film. Nel 2017 inoltre interpreta Ego nel film del Marvel Cinematic Universe Guardiani della Galassia Vol. 2.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Kurt Russell con la compagna Goldie Hawn ai Premi Oscar 1989

Russell sposò l'attrice Season Hubley, che incontrò nel 1979 durante le riprese di Elvis, il re del rock, da cui ebbe il figlio, Boston (1980). Dopo il divorzio da Hubley nel 1983, Russell iniziò la sua relazione con la collega Goldie Hawn, unione da cui è nato un figlio, Wyatt (1986). In un'intervista concessa a People nel dicembre 2020, Russell ha rivelato che lui e Hawn non hanno mai sentito il bisogno di sposarsi, affermando che "un certificato di matrimonio non creerebbe nulla che altrimenti non avremmo".[4]

Russell è un libertariano e nel 2020 ha affermato che le celebrità dovrebbero tenere per sé le proprie opinioni politiche, ritenendo che ciò abbia un impatto negativo sul loro lavoro.[5][6] È inoltre un cacciatore e un convinto sostenitore del diritto alle armi e ha affermato che il controllo delle armi non ridurrà il terrorismo.[7] È anche un pilota privato con licenza FAA con abilitazione monomotore/multimotore e strumentale, ed è membro onorario del consiglio dell'organizzazione aeronautica umanitaria Wings of Hope.[8] Nel 2010, è stato inserito tra le "Living Legends of Aviation", ricevendo l'"Aviation Mentor Award" da John Travolta.[9]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Kurt Russell è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sapevate che questo celebre attore ha quasi rubato la parte di Ian Solo a Harrison Ford? Ecco il video della sua audizione | Best Movie, su Best Movie. URL consultato il 3 novembre 2015.
  2. ^ Marco Giovannini. Pulp Position, dossier su "Grindhouse", disponibile in Ciak n° 6 di giugno 2007, ISSN 9771122804005 (WC · ACNP)
  3. ^ Sacha Baron Cohen e Kurt Russell lasciano 'Django Unchained' di Tarantino, su lapresse.it, 14 maggio 2012. URL consultato il 25 luglio 2021.
  4. ^ (EN) Kurt Russell and Goldie Hawn Never Felt the Need to Wed: 'It's About the Will to Stay Together', su people.com, 9 dicembre 2020. URL consultato l'8 marzo 2024.
  5. ^ (EN) Kurt Russell prefers to keep his politics personal, su edition.cnn.com, 1º novembre 2020. URL consultato l'8 marzo 2024.
  6. ^ (EN) Kurt Russell prefers to keep his politics personal, su edition.cnn.com, 19 novembre 2020. URL consultato l'8 marzo 2024.
  7. ^ (EN) Kurt Russell Talks Cowboys, Guns, and Life as Hollywood’s Most ‘Hardcore’ Libertarian, su thedailybeast.com, 26 giugno 2017. URL consultato l'8 marzo 2024.
  8. ^ (EN) Honorary Council - Wings of Hope, su wingsofhope.ngo. URL consultato l'8 marzo 2024.
  9. ^ (EN) AVIATION'S LIVING LEGENDS NAMED, su aopa.org, 25 agosto 2010. URL consultato l'8 marzo 2024.
  10. ^ (EN) 1960's, su younghollywoodhof.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) John Holmstrom, The Moving Picture Boy: An International Encyclopaedia from 1895 to 1995, Norwich, Michael Russell, 1996, pp. 291–292.
  • (EN) David Dye, Child and Youth Actors: Filmography of Their Entire Careers, 1914-1985. Jefferson, NC: McFarland & Co., 1988, p. 205.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN56801058 · ISNI (EN0000 0001 2134 3676 · SBN RAVV092806 · LCCN (ENn91087170 · GND (DE122538412 · BNE (ESXX1106444 (data) · BNF (FRcb13942896h (data) · J9U (ENHE987007322363205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n91087170