Kony 2012
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Kony 2012 | |
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Titolo originale | Kony 2012 |
Paese di produzione | USA |
Anno | 2012 |
Durata | 30:00 |
Regia | Jason Russell[1] |
Sceneggiatura | Jason Russell Jedidiah Jenkins Kathryn Lang Danica Russell Ben Keesey Azy Groth[1] |
Produttore | Kimmy Vandivort Heather Longerbeam Chad Clendinen Noelle Jouglet[1] |
Casa di produzione | Invisible Children |
Kony 2012 è stato un docufilm del 2012 creato dall'organizzazione Invisible Children allo scopo di promuovere la campagna umanitaria denominata Stop Kony,[2] che aveva l'obiettivo di far catturare il criminale di guerra ugandese Joseph Kony.[3]
Il docufilm, caricato per la prima volta su YouTube il 5 marzo 2012, si è diffuso in maniera virale sul web,[4] tanto da raggiungere più di 100 milioni di visualizzazioni in un mese.[5]
Alcune celebrità, tra cui Christina Milian, Rihanna, Taylor Swift, Nicki Minaj, Bill Gates e Kim Kardashian, hanno dichiarato il loro supporto alla campagna,[6][7][8][9][10] che prevedeva un maxi-evento nella notte tra venerdì 20 aprile e sabato 21 aprile 2012, quando tutti gli aderenti avrebbero dovuto affiggere manifesti per pubblicizzarla. Invisible Children ha inoltre provveduto a vendere online poster, braccialetti e adesivi per "rendere Kony famoso".
Indice
Sinossi[modifica | modifica wikitesto]
Il film documenta i progetti e gli sforzi di Invisible Children per far sì che Joseph Kony venga arrestato. In esso sono descritte le tattiche di guerriglia del suo Esercito di Resistenza del Signore e sono elencate le regioni in cui esso opera (Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Sudan del Sud).[11]
Uno dei personaggi principali su cui il film ruota è Jacob, un ugandese il cui fratello è stato ucciso dall'esercito di Kony e a cui il regista del film e fondatore dell'Invisible Children, Jason Russell, ha promesso di fermare il sanguinario criminale.[12] Nel film si afferma inoltre la necessità di interrompere la recluta di giovani e giovanissimi nell'Esercito di Resistenza del Signore.
Supporto di personaggi famosi e politici[modifica | modifica wikitesto]
La campagna umanitaria promossa da Invisible Children si è impegnata a selezionare un gruppo di 20 celebrità e di 12 politici che possano aiutare a sensibilizzare l'opinione pubblica sui crimini di Joseph Kony, che rapisce, tortura, recluta nel proprio esercito e uccide giovani ragazze e ragazzi. Tra le celebrità vi sono George Clooney, Angelina Jolie, Bono e Ryan Seacrest[13], tra i politici vi sono George W. Bush, Condoleezza Rice e John Kerry[14].
Nel filmato viene anche mostrata la lettere con cui il presidente degli Stati Uniti Barack Obama comunica la decisione di stanziare un piccolo contingente militare in Uganda, per proteggere la popolazione civile dai ribelli guidati da Kony.
Critiche[modifica | modifica wikitesto]
Il filmato non è stato esente da critiche, che ne hanno evidenziato alcune inesatezze:
- La situazione descritta nel docufilm risale ad almeno 8 anni prima della registrazione.[15]
- La dimensione dell'armata di Joseph Kony è molto inferiore a quella indicata nel docufilm.
- L'Uganda dispone di forze armate addestrate a sufficienza per contrastare Joseph Kony, senza il bisogno di dover ricorrere all'esercito statunitense.
- Il promotore del video, Jason Russell, è stato arrestato il 15 marzo 2012 per atti osceni in luogo pubblico, quando è stato trovato nudo, in preda ad un esaurimento nervoso, mentre vandalizzava un marciapiede e alcune automobili.[16]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c
(EN) KONY 2012, Invisible Children, 2012. URL consultato il 7 marzo 2012.
- ^ News Hour – Trending Now: Kony 2012, Global TV, 6 marzo 2012. URL consultato il 7 marzo 2012.
- ^ Julia Myers, A call for justice, Kentucky Kernel, 7 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2012).
- ^ Neylon, Stephanie, Kony fever hits York!, in The Yorker, 7 marzo 2012. URL consultato il 7 marzo 2012 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2012).
- ^ Kony 2012, YouTube. URL consultato il 21 dicembre 2012.
- ^ Molloy, Mark, Kony 2012: Campaign Shedding light on Uganda Conflict a Huge Online Success, in Metro, 7 marzo 2012. URL consultato il 7 marzo 2012.
- ^ Taylor Swift – Stars Join Uganda Campaign, in Contactmusic.com, 7 marzo 2012. URL consultato il 7 marzo 2012.
- ^ Kony 2012, in The Voice, 7 marzo 2012. URL consultato il 7 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2012).
- ^ Michelle Profis, Celebs tweet opposition to African strongman Joseph Kony, in Entertainment Weekly, 7 marzo 2012. URL consultato il 7 marzo 2012.
- ^ Gates, Bill, @BillGates status, Twitter, 8 marzo 2012. URL consultato l'8 marzo 2012.
- ^ KONY 2012, an Invisible Children film, to show on campus March 12, Penn State Altoona, 5 marzo 2012. URL consultato il 7 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).
- ^ Jenny McGrath, Celebs Help "Stop Kony" Trend on Twitter: Who Is Kony?, in Wetpaint, 7 marzo 2012. URL consultato il 7 marzo 2012.
- ^ Rebecca Macatee, Kony 2012: George Clooney, Angelina Jolie and You Asked to Save Africa's Invisible Children From Torture, in E!, 7 marzo 2012. URL consultato il 7 marzo 2012.
- ^ Devin Moss, The Flash – Rocklin High School – KONY 2012, 7 marzo 2012. URL consultato il 7 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2012).
- ^ Video intervista delle Iene su Video Mediaset, su video.mediaset.it.
- ^ 'Kony 2012' director suffered 'reactive psychosis,' family says - CNN.com, su CNN. URL consultato il 3 agosto 2015.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kony 2012
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su kony2012.com.
- (EN) Kony 2012, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Kony 2012, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN, ES) Kony 2012, su FilmAffinity.
Kony 2012 (sottotitolato in italiano), su YouTube. URL consultato il 21 marzo 2012.
Kony 2012 (filmato originale), su YouTube. URL consultato il 21 marzo 2012.
- Il servizio delle Iene, su video.mediaset.it.