Konstantin Adamovič Vollosovič

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Konstantin Adamovič Vollosovič

Konstantin Adamovič Vollosovič, in russo Константин Адамович Воллосович? (Sluckij uezd, 2 giugno 1869, 21 maggio del calendario giuliano[1]Distretto di Zmiïv, 25 settembre 1919), è stato un geologo ed esploratore russo. Partecipò alla spedizione polare russa del 1900-1902.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nello uezd di Slutsk del governatorato di Minsk, nel 1892 si laureò presso la facoltà di Scienze naturali dell'Università di Varsavia.[2] Dopo la laurea, conseguì un dottorato in chimica organica. Per la sua partecipazione alle attività rivoluzionarie nel 1894, fu arrestato, e detenuto nella Fortezza di Pietro e Paolo e nella Cittadella di Varsavia per circa due anni. Quindi fu esiliato per cinque anni nel governatorato di Arcangelo, dove si interessò alla geologia e pubblicò una serie di articoli scientifici sulla geologia della regione polare russa.[2]

Nel 1900, per le sue attività politiche, Vollosovič fu esiliato nella Siberia orientale, dove, nel 1901, fu invitato da Eduard Gustav von Toll a partecipare alla spedizione polare russa del 1900-1902 sulla nave Zarja.[2] Il suo compito era quello di guidare un gruppo ausiliario, impegnato nell'organizzare un certo numero di punti di rifornimento alimentare sulle isole Faddeevskij e Kotel'nyj in caso di perdita della nave. Egli arrivò a Ust'-Jansk il 2 febbraio 1091 e il 28 marzo partì per le isole della Nuova Siberia con 11 persone su 5 slitte trainate da 14 cani ciascuna e con 20 renne. Il lavoro di sistemazione di 8 punti di rifornimento fu completato il 2 settembre.[3] Il 5 settembre il gruppo di Vollosovič fu raggiunto dalla Zarja nella laguna di Nerpalach.[4] Agli inizi del 1902 Vollosovič dovette abbandonare la spedizione per motivi di salute.

Tra il 1907 e il 1909, Vollosovič condusse indagini geologiche nel Tajmyr, nella Jakuzia e lungo i fiumi Lena e Kolyma. Nel 1909-1910, fu impegnato nello scavo di mammut sull'isola Bol'šoj Ljachovskij.[2]

Morì il 25 settembre 1919 in un incidente ferroviario vicino a Charkiv.

Luoghi dedicati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nelle zone appartenute all'Impero russo il calendario gregoriano venne introdotto il 14 febbraio 1918.
  2. ^ a b c d (RU) Воллосович Константин Адамович, su gpavet.narod.ru. URL consultato il 5 giugno 2019.
  3. ^ Синюков.1, pp. 128-129.
  4. ^ Синюков.1, pp. 130-131.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (RU) Синюков, В. В., Александр Васильевич Колчак (Учёный и патриот), vol. 1, Наука, 2009, ISBN 978-5-02-035740-2.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]