Knitting Factory Records

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Knitting Factory Records
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StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Fondazione1998[1]
Sede principaleBrooklyn
SettoreMusicale
Prodotti
Sito webwww.knittingfactoryrecords.com

Knitting Factory Records è un'etichetta discografica indipendente americana, fondata nel 1998, con sede a New York. L'etichetta è specializzata in Alternative rock, Rock, Musica sperimentale, Afrobeat[2], e promuove artisti e gruppi indipendenti tra i quali il defunto attivista politico nigeriano Fela Kuti[2][3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'etichetta è nata nel 1998 come spin-off della catena di night club alternativi statunitensi Knitting Factory, con Thomas Chapin come primo artista scritturato secondo quanto riportato dal New York Times[1]. Negli ultimi 20 anni l'etichetta si è occupata della promozione di artisti indipendenti come gli Hasidic New Wave, gruppo di musicisti ebrei e mussulmani senegalesi[4], Ages and Ages[5], Ash Black Bufflo, Cuong Vu[6], Graham Haynes[7], Femi Kuti, Gary Lucas[8], Lumerians, Patrolled By Radar, Joe Morris[9], Rachid Taha, Seun Kuti e Shilpa Ray and her Happy Hookers[10].

Nel 2008 Morgan Margolis, CEO della Knitting Factory Entertainment, ha contattato Tim Putnam della Partisan Records mentre questi lavorava come responsabile notturno per il Knitting Factory di Leonard St. a Manhattan, per formare una partnership strategica tra le due etichette[11]: insieme hanno ristampato nel gennaio del 2011 il catalogo di Fela Kuti[3] gestito dalla Universal Music Group in Nord America tra il 2009 e il 2011[12]. La musica di Fela Kuti è diventata sempre più popolare dalla sua morte avvenuta nel 1997[13][2], ispirando anche un musical di Broadway sulla sua vita dal titolo Fela![13]. I due figli Seun Kuti e Femi Kuti sono musicisti a loro volta[14], pubblicati sempre dalla Knitting Factory Records[15]

Lista degli artisti della Knitting Factory Records[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Peter Watrous, Thomas Chapin, 40, Raucous Jazz Musician, in The New York Times, 15 febbraio 1998. URL consultato il 3 settembre 2020.
  2. ^ a b c (EN) Korina Lopez, Afrobeat icon Fela finally gets his due in music mainstream, in USA Today, 5 marzo 2010. URL consultato il 3 settembre 2020.
  3. ^ a b c (EN) Mark Kennedy, AP Drama Writer, 'Fela!' is being readied for the big screen, in Boston Globe, 11 gennaio 2011. URL consultato il 3 settembre 2020.
  4. ^ (EN) Tom Moon, From the Belly of Abraham, in NPR.org, 4 marzo 2002. URL consultato il 3 settembre 2020.
  5. ^ a b (EN) Gordon Gano, My Morning Download 4/28/11 – AgesandAges, in USA Today, 28 aprile 2011. URL consultato il 3 settembre 2020.
  6. ^ a b (EN) Don Heckman, Don't Overlook These Unfamiliar Names, in Los Angeles Times, 24 dicembre 2000. URL consultato il 3 settembre 2020.
  7. ^ a b (EN) Don Heckman, Four From the Wide Spectrum That Is Jazz, in Los Angeles Times, 4 maggio 2000. URL consultato il 3 settembre 2020.
  8. ^ a b (EN) Will Hermes, Jeff Buckley, in NPR.org, 11 dicembre 2002. URL consultato il 3 settembre 2020.
  9. ^ (EN) Howard Reich, New Facets: Joe Morris Offers A Radical Yet Seductive Approach To Avant-garde Jazz, in Chicago Tribune, 23 gennaio 2000. URL consultato il 3 settembre 2020.
  10. ^ (EN) Artists, in Knitting Factory Records website. URL consultato il 3 settembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2011).
  11. ^ News: Renowned Indie Labels Partisan and Knitting Factory Records Partner With ADA, su Warner Music Group, 29 agosto 2013. URL consultato il 31 agosto 2020.
  12. ^ (EN) Marc Gabriel Amigone, FELA! Pumps New Life Into the Legacy of Fela Anikulapo Kuti, in Huffington Post, 6 novembre 2009. URL consultato il 3 settembre 2020.
  13. ^ a b (EN) Mesfin Fekadu, Associated Press, Years after death, Fela nears mainstream appeal, in Boston Globe, 14 aprile 2010. URL consultato il 3 settembre 2020.
  14. ^ (EN) Mesfin Fekadu, Associated Press, Continuing the Afrobeat Tradition, in NPR.org, 30 luglio 2007. URL consultato il 3 settembre 2020.
  15. ^ (EN) Nigerian Star Femi Kuti Talks Politics And Music, in NPR.org, 27 aprile 2011. URL consultato il 3 settembre 2020.
  16. ^ (EN) Director's Cuts: Minimalism, in NPR.org, 3 febbraio 2002. URL consultato il 3 settembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]