Klépierre

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Klépierre
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StatoBandiera della Francia Francia
Forma societariaSociété anonyme
Borse valoriEuronext: LI
ISINFR0000121964
Fondazionenovembre 1990
Sede principaleParigi
GruppoSimon Property Group 20,33%
Persone chiaveJean-Marc Jestin (Chairman)
Jean-Michel Gault (CEO)
Settoresettore immobiliare
Prodottibene immobile, centro commerciale
Utile netto1.497 M (2017)
Slogan«SHOP. MEET. CONNECT.»
Sito webwww.klepierre.com

Klépierre è un'azienda francese operante nel settore immobiliare, in particolare nella proprietà, gestione e sviluppo dei centri commerciali.

È uno dei leader europei del mercato[1][2], con immobili per un valore di 23,7 miliardi (dati al 31.12.19), frequentati da 1,1 miliardi di visitatori ogni anno[3][4], insieme a Unibail-Rodamco[5].

Klépierre ha, al 2017, un portfolio composto di 155 centri commerciali in 14 diversi paesi europei (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Turchia, Ungheria)[6], per un fatturato 2019 complessivo di 1,32 miliardi di euro[7].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Klépierre nasce nel 1990 all'interno del gruppo Paribas che ha conferito in una nuova società le attività commerciali di Locabail Immobilier e i contratti di locazione di cui era titolare.

Nel 1998, in Italia, compie la sua prima operazione internazionale, acquistando il Centro Commerciale Le Rondinelle, a Roncadelle[8].

Due anni più tardi, inizia la crescita in tutta Europa: acquisisce da Carrefour 167 gallerie commerciali situate tra Francia e Spagna[9], per 1,6 miliardi di euro[10][11] e nel 2002 altre 11, in Italia, dove entra in Immobiliare Gallerie Commerciali, insieme a Finiper[12], joint venture per lo sviluppo di nuovi immobili commerciali e la gestione di quelli già presenti[13]. Seguono poi altre acquisizioni in tutta Europa, fino ad arrivare al 2008, quando Steen & Strøm ASA, il più grande operatore scandinavo del real estate dei centri commerciali, entra nel gruppo Klépierre per 2,7 miliardi di euro[14].

Ad inizio 2012, Simon Property Group diventa il primo azionista della società, con il 28% delle azioni, versando 1,5 miliardi di euro[15][16].

Nell'ottica di un riassetto delle attività del gruppo, nel 2014 Klèpierre cede 126 centri commerciali a Carmila, società detenuta da Carrefour (42%), insieme ad altri soci, per 2 miliardi di euro[17]. Dopodiché, rileva Corio, uno dei più grandi attori europei del settore, per 7,2 miliardi di euro[18]. Klépierre vede quindi il suo portafoglio di Klépierre di centri commerciali salire a 182 siti (grazie ai 57 di Corio[19]), in 16 paesi, per un valore di 21 miliardi di euro[20][21].

Il principale azionista del gruppo è la Simon Property Group, con il 21%, uno tra i primi proprietari di centri commerciali al mondo, e APG, al 10%, un fondo pensione dei Paesi Bassi.[22] Klépierre è quotata su Euronext Paris, membro dell'indice CAC Next 20.

Centri commerciali sul territorio italiano[modifica | modifica wikitesto]

Piemonte[modifica | modifica wikitesto]

Lombardia[modifica | modifica wikitesto]

Veneto[modifica | modifica wikitesto]

Emilia-Romagna[modifica | modifica wikitesto]

Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Marche[modifica | modifica wikitesto]

Abruzzo[modifica | modifica wikitesto]

Campania[modifica | modifica wikitesto]

Puglia[modifica | modifica wikitesto]

Basilicata[modifica | modifica wikitesto]

Sardegna[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ globenewswire.com
  2. ^ bloomberg.com
  3. ^ marketscreener.com
  4. ^ bloomberg.com
  5. ^ la-croix.com
  6. ^ (FR) Nos Centres, su klepierre.com. URL consultato il 28 aprile 2019.
  7. ^ bloomberg.com
  8. ^ steenstrom.com (PDF). URL consultato il 17 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2020).
  9. ^ lsa-conso.fr
  10. ^ agefi.fr
  11. ^ steenstrom.com (PDF). URL consultato il 17 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2020).
  12. ^ ec.europa.eu
  13. ^ filcams.cgil.it. URL consultato il 17 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2020).
  14. ^ businesswire.com
  15. ^ investors.simon.com
  16. ^ reuters.com
  17. ^ businesswire.com
  18. ^ retailinstitute.it
  19. ^ reuters.com
  20. ^ distribuzionemoderna.info
  21. ^ mark-up.it
  22. ^ (FR) Répartition de l’actionnariat, su klepierre.com, 31 dicembre 2018. URL consultato il 28 aprile 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN152420022 · BNF (FRcb12530026m (data) · WorldCat Identities (ENviaf-152420022
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