Kleitias

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Kleitias (in antico greco Κλειτίας, a volte tradotto in Klitias[1], conosciuto in italiano anche come Clizia; ... – ...; fl. 570 a.C. / 560 a.C.) è stato un ceramografo greco antico, specializzato nello stile a figure nere.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Vaso François[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Vaso François.

L'opera più celebrata di Kleitias è il Vaso François (circa 570 a.C.), su cui sono disegnate oltre 200 figure divise nei suoi sei fregi. Le iscrizioni riportate su quattro vasi ed una ceramica citano Kleitias quale loro pittore ed Ergotimos come colui che costruì i vasi,[2] dimostrando la stretta collaborazione dei due artigiani.[3] Numerosi altri frammenti gli sono stati attribuiti su base stilistica.[4][5]

Opere firmate[modifica | modifica wikitesto]

Il "vaso François"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La forma Kleitias fu creata la prima volta da G. M. A. Richter, "A Stand by Kleitias and an Athenian Jug", in: The Metropolitan Museum of Art Bulletin 26.12, Part 1 (dicembre 1931:289-294) esp. p. 290. Nella letteratura di settore, è spesso scritto Klitias (come sul Vaso François) dato che il dittongo greco antico ei viene solitamente trasformato in i nelle traslittereazioni post-antiche dei termini greci.
  2. ^ John Beazley, Attic Black-Figure Vase-Painters (Oxford 1956) 76-78.
  3. ^ Esiste solo un vaso con un'iscrizione che cita Ergotimos come autore del vaso e non Kleitias come pittore. J. D. Beazley, Attic Black-Figure Vase-Painters (Oxford 1956) 79-80.
  4. ^ Vedi la lista in J. D. Beazley, Attic Black-Figure Vase-Painters (Oxford 1956) 77-79
  5. ^ Vedi la lista in D. von Bothmer, "A New Kleitias Fragment from Egypt", in: Antike Kunst 24, 1981, 66-67.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • John Beazley: Attic Black-Figure Vase-Painters, Oxford 1956, p. 76-78.
  • Bettina Kreuzer: Klitias, in: Künstlerlexikon der Antike Vol 1, 2001, p. 419-420.
  • L. Banti, Kleitias ed Ergotimos, in Enciclopedia dell'Arte Antica classica e orientale, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1961.

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