Kimilsungia

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La Kimilsungia è un'orchidea ibrida del genere Dendrobium.[1] È il clone di una pianta creata in Indonesia dalla coltivatrice di orchidee Clara L. Bundt, che nel 1964 registrò il nome grex Dendrobium Clara Bundt per tutte le orchidee derivate dallo stesso genere e utilizzando il nome della figlia. Ha una complessa origine dalle orchidee coltivate. Venne tentata la registrazione del nome grex Dendrobium Kimilsungia ma non venne ritenuto valido poiché è sinonimo della Dendrobium Clara Bundt. Essendo un nome cultivar, la corretta nomenclatura dovrebbe essere Dendrobium Clara Bundt 'Kimilsungia'.

Un altro fiore, la Kimjongilia, si chiama così in onore del figlio di Kim Il-sung, Kim Jong-il. Né la Kimilsungia né la Kimjongilia sono i fiori nazionali della Corea del Nord, dato che lo è la Magnolia sieboldii dai fiori bianchi.[2] La Kimilsungia viola è diventata parte integrante della propaganda dedicata al leader.[3]

In base alla Korean Central News Agency, "l'ineguagliabile personalità" di Kim Il-sung è "pienamente riflessa nel fiore immortale" che "fiorisce ovunque in tutti e cinque i continenti".[4]

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

Second quanto riportato sul libro nordcoreano Korea in the 20th Century: 100 Significant Events, Kim Il-sung viaggiò in Indonesia per incontrare la sua controparte, Sukarno.[3] Kim visitò l'Orto botanico di Bogor, dove:

«Si fermò davanti ad un fiore particolare, il suo stelo si alzava molto in alto, le sue foglie si spiegavano vistosamente, dando una sensazione di freschezza, e i suoi petali rosa mostravano la loro eleganza e preziosità; disse che la pianta era carina [...] Sukarno rispose che la pianta non aveva ancora un nome, e che avrebbe chiamarla come Kim Il Sung. Kim Il Sung declinò la sua proposta, ma Sukarno insistette con entusiasmo per dare un grande onore a Kim Il Sung, per il fatto di aver compiuto grandi gesta a beneficio di tutto il genere umano.»

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La pianta raggiunge dai 30 a 70 centimetri (12–28 in) di altezza. Le foglie adesriscono ai nodi in modo alternato ed ogni stelo possiede 3-15 fiori. Un fiore presenta tre petali e tre calici e misura dai 6 a 8 centimetri (2,4–3,1 in). Fiorisce per 60–90 giorni. Cresce a temperature giornalierie dai 25 fino a 30 °C (77 fino a 86 °F) e dai 18 fino a 23 °C (64 fino a 73 °F) durante la notte.[5]

Festività annuali[modifica | modifica wikitesto]

L'annuale Festival della Kimilsungia è stato organizzato sin dal 1998,[6] e viene celebrato vicino al Giorno del Sole.[7] Per tradizione, le ambasciate straniere in Corea del Nord vengono presentate con un proprio bouquet alle esibizioni annuali di Pyongyang.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Soediono, Noes, Arditti, Joseph and Soediono, Rubismo, Kimilsungia: How an Indonesian Orchid Became a Revered Symbol in the Democratic People’s Republic of Korea After Its Name was Changed, in Plant Science Bulletin, vol. 75, n. 3, pp. 103-113.
  2. ^ Korea Today mensile (numero 627, settembre 2008)
  3. ^ a b Here's us with the Kims: North Koreans flock in their thousands to celebrate 100th anniversary of founding father's birth... with a happy snap in front of massive portrait, in Mail Online. URL consultato il 14 giugno 2018.
  4. ^ 4th Kimilsungia Show to be held in Pyongyang Archiviato il 7 giugno 2015 in Internet Archive., KCNA, 21 marzo 2002
  5. ^ Pang Hwan-ju, Kimilsungia, in Kimjongilia, Pyongyang, Foreign Languages Publishing House, 1998, p. 8. URL consultato il 1º dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ Pang Un-ju, Preparations for flower festival in full swing, su naenara.com.kp, The Pyongyang Times, 6 aprile 2017. URL consultato il 1º dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2018).
  7. ^ Hassig, Ralph C., The hidden people of North Korea : everyday life in the hermit kingdom, Rowman & Littlefield Publishers, 2009, ISBN 978-0-7425-6718-4, OCLC 428895721.
  8. ^ Ford, Glyn., North Korea on the brink : struggle for survival, Pluto Press, 2008, ISBN 978-1-84964-332-0.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Kim In Gi e Pang Hwan Ju, Kimilsungia – Aroma of Flower Symbolic of a Great Man is Everlasting (PDF), Translated by Choe Ki Ju, An Jong Ho, Pyongyang, Foreign Languages Publishing House, 1999, OCLC 759588680. URL consultato il 1º dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  • Pak Chun Hwa (a cura di), Kimilsungia (PDF)[collegamento interrotto], Translated by Kim Kun Hui, Plant in Full Bloom, vol. 1, National Institute for Standardization, 2007, OCLC 837310890.
  • Ri Wan Jun, Kang In Sik, Ri Pyong Pa, Kim Thaek Yong, Sim Jong Man, Ri Sung Bin, Ko Ok Son, Mok Jung Gyun, Song Hyon Dok, Kim Il Gwon e Pak Hak Song, Encyclopedia of Kimilsungia (PDF), a cura di Thak Song Il, Translated by An Jong Ho et al., Pyongyang, Foreign Languages Publishing House, 2011, ISBN 978-9946-0-0665-9. URL consultato il 1º dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

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