Kikì Dimoulà

Vassilikì Dimoulà, (nata Radou), detta Kikì (Κική Δημουλά; Atene, 6 giugno 1931[1] – Atene, 22 febbraio 2020), è stata una poetessa greca della seconda generazione del dopoguerra.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1952 sposò il poeta ed ingegnere civile Athos Dimoulas (Atene, 1921-1985), dal quale ebbe due figli: Dimitris (1955) ed Elsi (1957).
Ha lavorato come impiegata presso la Banca di Grecia dal 1949 al 1973.
È stata presidente della Fondazione Kostas ed Elenis Ouranis (NPID di pubblica utilità sotto gli auspici dell'Accademia di Atene).
Fece la sua comparsa nel mondo delle lettere nel 1952, all'età di 19 anni, con la raccolta di poesie Ποιήματα (Poesie), ma dopo un po' disconobbe quella prima raccolta. Il suo ingresso ufficiale nella poesia avvenne nel 1956, con la raccolta Έρεβος (Oscurità). Nel 1972 ottenne il 2° posto al "Premio nazionale di poesia" per la raccolta Το λίγο του κόσμου (Il poco del mondo). Vinse il 1° posto della stessa manifestazione nel 1989 con la raccolta Χαίρε πότε (Addio mai). Nel 1995 ottenne il "Premio della Fondazione Ouranis" per la raccolta Η εφηβεία της λήθης (L'adolescenza dell'oblio), che include la poesia Σαν να διάλεξες (Come se avessi scelto), dove la poetessa collega una passeggiata nel mercato pubblico con la fatalità della morte:
Ricevette in seguito quattro premi per la sua opera poetica generale, e la nomina a "membro regolare" dell'Accademia di Atene della poesia.
In uno dei suoi discorsi sulla poesia, la scrittrice l'ha definita così:
Pubblicazione dall'editore Gallimard
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2010 è stata la prima poetessa greca (donna) ad essere inclusa nella prestigiosa serie "Poésie" dell'editore francese Gallimard[2][3][4].
Proposta per il Nobel per la Letteratura
[modifica | modifica wikitesto]Il 16 gennaio 2020, il Ministro della Cultura del governo greco Lina Mendoni ha candidato Kiki Dimulà, in una lettera ufficiale al Comitato Nobel, al Premio Nobel per la Letteratura.[5]
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 febbraio 2020, Kiki Dimoulà è entrata nell'unità di terapia intensiva di Atene a causa dell'insufficienza respiratoria cronica di cui soffriva.[6] Morì 20 giorni dopo, il 22 febbraio,[7][8], a causa di un arresto cardiaco dovuto a una grave broncopneumopatia cronica ostruttiva e insufficienza cardiaca.[9]
Fu sepolta il 25 febbraio nel Primo cimitero di Atene, a spese pubbliche, alla presenza di parenti, rappresentanti delle arti e del mondo politico, tra cui il Presidente della Repubblica e il Primo Ministro[10][11]
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1972: 2º "Premio Nazionale di Poesia" per la raccolta Το λίγο του κόσμου (Il poco del mondo).
- 1989: "Premio Nazionale di Poesia" per la raccolta Χαίρε ποτέ (Addio mai).
- 1995: Premio della "Fondazione Uranis" dell'Accademia di Atene per la raccolta Η εφηβεία της λήθης (L'adolescenza dell'oblio).
- 2001: Premio "Aristeion" dell'Accademia di Atene a riconoscimento della sua opera completa.
- 2002: Eletta membro a pieno diritto dell'Accademia di Atene, Ordine delle Lettere.
- 2009: "Premio Europeo per la Letteratura"[12], assegnato dalla "Association Capitale Européenne des Littératures" (ACEL) di Strasburgo.
- 2011: "Gran Premio Nazionale" per l'opera di tutta una vita, il premio letterario più importante della Grecia.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Poesia
[modifica | modifica wikitesto]- Ποιήματα (Poesie), 1952 (disconosciuta)
- Έρεβος (Oscurità), 1956
- Ερήμην (In contumacia), 1958
- Επί τα ίχμη (Sulle tracce), 1963
- Το λίγο του κόσμου (Il poco del mondo), 1971
- Το τελευταίο σώμα μου (Il mio ultimo corpo), 1981
- Χαίρε Ποτέ (Addio mai), 1988
- Η εφηβεία της λήθης (L'adolescenza dell'oblio), 1996
- Ενός λεπτού μαζί (Per un attimo insieme), 1998
- Ήχος Απομακρύνσεων (Suono di allontanamenti), 2001
- Χλόη θερμοκημίου (Erba di vivaio), 2005
- Μεταφερθήκαμε παραπλεύρως (Ci siamo trasferiti accanto), 2007
- Τα εύρετρα (La ricompensa), 2010
- Δημόσιος καιρός (Tempo pubblico), 2014
- Άνω τελεία (Punto e virgola), 2016
Antologie
[modifica | modifica wikitesto]- Ποιήματα (Συγκεντρωτκή έκδοση) (Poesie [edizione completa]), 1998
Prosa
[modifica | modifica wikitesto]- Ο Φιλοπαίγμων μύθος (Il mito di Filopaigmone), Atene 2004 (Discorso pronunciato da Kikì Dimoulà all'Accademia di Atene durante la cerimonia di benvenuto)
- Εκτός σχεδίου (Fuori dal piano), Atene 2005 (Selezione di testi in prosa)
- Συναντήσεις με την Κικί Δημουλά (Incontro con Kikì Dimoulà), Atene 2007 (Antologia con 73 disegni di Iànnis Psykhopédis
- Έρανος σκέψεων (Raccolta di pensieri), Atene 2009 (Discorso di Kikì Dimoulà del 26/01/2009 alla Società Archeologica)
DVD
[modifica | modifica wikitesto]- Συναντήσεις με την Κικί Δημουλά (Incontro con Kikì Dimoulà), Atene 2010 (Antologia con 73 disegni di Iánnis Psykhopédis)
Traduzioni in italiano
[modifica | modifica wikitesto]- Kikì Dimulà, L'adolescenza dell'oblio, a cura di Paola Maria Minucci, Milano, Crocetti Editore, 2000, ISBN 978-88-83-06022-9
- Kikì Dimulà; in: Poeti Greci del Novecento, a cura di Nicola Crocetti e Filippo Maria Pontani, collana I Meridiani, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2010, ISBN 978-88-04-48935-1, pp. 1412-1439
- Kikì Dimulà, Addio mai. Poesie 1956-2016, a cura di Paola Maria Minucci e Francesca Zaccone, Roma, Donzelli Editore, 2025, ISBN 978-885522-723-0
Galleria d'immagini
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La poetessa Kikì Dimoulà, il poeta Tìtos Patrìkios e l'universitario Nàsos Vayenàs nel giardino del "Palazzo di Musica di Atene" (6/7/2011).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EL) "Έφυγε" η Κικί Δημουλά, su sansimera.gr. URL consultato il 23 febbraio 2020.
- ^ Kiki Dimoula, Le Peu du monde suivi de Je te salude Jamais, trad. par Michel Volkovitch, pref. par Nikos Dimou, Paris, Poésie/Gallimard, 2010, ISBN 978-20-70-41233-4
- ^ Presentazione del volume dal catalogo dell'editore
- ^ (EN) Rachel Donadio, Inside a Greek Poet's Work, a Reflection of Her Country's Hard Times, in The New York Times.
- ^ (EL) Κική Δημουλά: Η υπουργός Πολιτισμού την είχε προτείνει για το Νόμπελ Λογοτεχνίας, in ΤΑ ΝΕΑ, 23 febbraio 2020. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ (EL) Κική Δημουλά: Νοσηλεύεται στη ΜΕΘ σε κρίσιμη κατάσταση, in Ειδήσεις - νέα - Το Βήμα Online, 16 febbraio 2020. URL consultato il 25 febbraio 2020.
- ^ Morta la più grande poetessa greca contemporanea Kiki Dimoula, in Il Mattino, 22 febbraio 2020. URL consultato il 3 maggio 2023.
- ^ (EL) Kiki Dimoyla Mitsotakis ellada poiitikes fones, su iefimerida.gr, 22 febbraio 2020.
- ^ (EL) Κική Δημουλά: Το ιατρικό ανακοινωθέν για το θάνατο της ποιήτριας, in iefimerida.gr, 22 febbraio 2020. URL consultato il 23 febbraio 2020.
- ^ (EL) Κική Δημουλά: Θλίψη στην κηδεία της ποιήτριας - Συγγενείς και φίλοι στο τελευταίο αντίο, in Έθνος, 25 febbraio 2020. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ (EL) Κική Δημουλά: Το «τελευταίο αντίο» στη μεγάλη Ελληνίδα ποιήτρια, in CNN.gr, 25 febbraio 2020. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ Da non confondere con il quasi omonimo Premio letterario dell'Unione europea. Mentre quest'ultimo è un premio per scrittori emergenti, il "Premio Europeo per la Letteratura" ha lo scopo di mettere in risalto scrittori europei di primo piano.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Kiki Dimoula - Poesie dal sito poesiainverso.com, su poesiainverso.com.
- Kiki Dimoula la più grande poetessa greca contemporanea dal sito ilghignolibreria.worldpress.com, su ilghignolibreria.wordpress.com.
- Kikì Dimoulà dal sito poetipost68.it, su poetipost68.it.
- È morta Kiki Dimoula la più grande poetessa greca contemporanea dal sito ilmessaggero.it, su ilmessaggero.it.
- (EN) O KÌKLOS: Kikì Dimoulà dal sito bankofgreece.gr, su bankofgreece.gr.
- Poesie ritrovate: Kikì Dimoulà - L'Altrove dal sito laltroveappuntidipoesia.com, su laltroveappuntidipoesia.com.
- È morta la poetessa greca Kikì Dimoulà dal sito tp24.it, su tp24.it.
- Poesia in rete - Kikí Dimulà dal sito poesiainrete.com, su poesiainrete.com.