Charkiv
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Charkiv comune | |
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(UK) Харків | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Oblast' | ![]() |
Distretto | Charkiv |
Amministrazione | |
Sindaco | Ihor Terehov (Blok Kernesa - Uspiš Charkiv) dall'11 novembre 2021 |
Territorio | |
Coordinate | 49°54′00″N 36°18′00″E / 49.9°N 36.3°E |
Altitudine | 135 m s.l.m. |
Superficie | 310 km² |
Abitanti | 1 433 886 (2021 [stima]) |
Densità | 4 625,44 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | ucraino |
Cod. postale | 61001—61499 |
Prefisso | +380 57 |
Fuso orario | UTC+2 |
Codice KOATUU | 6310100000 |
Targa | AX |
Nome abitanti | charkiviti, charkivyany |
Giorno festivo | 23 agosto (Giorno della Liberazione) |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Charkiv (in ucraino: Харків? e in ucraino arcaico: Харьків, Char'kiv; in russo: Харьков?, traslitterato: Char'kov) è una città dell'Ucraina orientale nella regione storica della Sloboda Ucraina, capoluogo dell'omonima oblast' e dell'omonimo distretto. Per popolazione è la seconda città del paese dopo la capitale Kiev.
Fondata verso la metà del XVII secolo da cosacchi ucraini come fortificazione in funzione anti-tatara la città assunse importanza sotto il governatorato di Mosca, che la elevò a capitale del governatorato della Sloboda Ucraina. Prima capitale dell'Ucraina sovietica cedette il passo a Kiev nel 1934 e durante la seconda guerra mondiale fu epicentro di numerosi scontri tra le forze dell'Asse e l'Armata Rossa che portarono alla pressoché totale distruzione della città.
Fondamentale snodo autostradale e ferroviario, grazie alla posizione strategica tra il bacino carbonifero del Donec e i giacimenti ferriferi di Kryvyj Rih, è anche un importante centro per le industrie metalmeccanica e siderurgica.
Tra i monumenti di maggior pregio vi è la piazza della Libertà, la cui superficie di circa 119000 m² la rende la piazza più grande del paese nonché la quarta in Europa[1] e la ventitreesima al mondo.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
La città si trova nell'Ucraina orientale in un terreno in gran parte collinare alla confluenza dell'omonimo fiume coi torrenti Lopan', Udy e Nemyšlja che diventano a loro volta affluenti del Severskij Donec.



Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
Il toponimo deriva probabilmente dalla vicinanza all'omonimo fiume, considerando che esso era già attestato prima della fondazione della fortezza. Secondo lo storico Aristov Jakovič il toponimo cittadino potrebbe essere eponimo del leggendario fondatore della città, ossia il cosacco Char'ko.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Dal 1917 al 1934 Charkiv fu capitale della Repubblica Socialista Sovietica Ucraina poi, all'epoca dell'Unione Sovietica l'allora Char'kov fu grande centro industriale dove si produceva buona parte dei mezzi militari dell'Armata Rossa ed in particolare la KhPZ (letteralmente Fabbrica di Locomotive di Kharkov) fu il principale impianto per la produzione dei carri armati T-34
Durante la seconda guerra mondiale, con l'operazione Barbarossa, la città fu un obiettivo fondamentale delle due parti in lotta sul fronte orientale e furono combattute accanite battaglie per il suo possesso con la Wehrmacht: la prima, la seconda, la terza battaglia di Char'kov. I dirigenti sovietici erano riusciti intanto ad evacuare le fabbriche più importanti, tra cui la Malyšev che venne trasferita a oriente, riprendendo la produzione inserita nella Uralvagonzavod. Dopo essere stata liberata una prima volta dall'Armata Rossa il 14 febbraio 1943, venne riconquistata un mese dopo dalle Waffen-SS; Char'kov fu definitivamente liberata dai sovietici il 23 agosto 1943 con la quarta battaglia di Char'kov.
Durante l'invasione russa dell'Ucraina del 2022 la città è stata duramente colpita nei combattimenti della battaglia che l'ha vista coinvolta.[2]
Popolazione e lingua[modifica | modifica wikitesto]
La popolazione è costituita principalmente da ucraini e russi (rispettivamente 62,8 e 33,2%), ma ci sono anche altre minoranze etniche notevolmente più piccole, come armeni, azeri, bielorussi, uzbeki e tatari.
La città e la sua oblast' fanno parte però della zona geografica del paese a maggioranza russofona.
Secondo una statistica ufficiale ucraina, nel 2001 circa il 66% dei residenti urbani parlava esclusivamente il russo in casa[3], ma a tale percentuale andavano tuttavia aggiunte, secondo lo studio demografico, numerose famiglie bilingui, che usavano indifferentemente il russo oltre all'ucraino.
Le statistiche non ufficiali stimano per contro una percentuale ancora maggiore di locutori di lingua russa[4], nonostante la diffusione politica nazionale dell'ucraino sponsorizzata da parte dei governi nazionali, dopo l'indipendenza del paese dall'Unione Sovietica.
Secondo un sondaggio dell'Accademia ucraina delle Scienze risalente al 2011, la percentuale della popolazione che utilizzava l'ucraino come lingua madre era appena del 28%[5].
Al contrario, l'Istituto repubblicano internazionale determinava nel 2015 che a Charkiv il 95% della popolazione nella vita quotidiana parla solo o principalmente il russo, l'85% addirittura utilizza esclusivamente il russo e solo il 4% degli abitanti usa di conseguenza abitualmente o prevalentemente la lingua ucraina[6].

Nel 2012 in tutta l'oblast' di Charkiv, e quindi anche nella città stessa, il russo è stato riconosciuto come lingua ufficiale regionale e così, a più di vent'anni dalla sua abolizione, la lingua russa ha di nuovo ottenuto un riconoscimento ufficiale nella provincia e città di Charkiv.[senza fonte]
La grande comunità ebraica di un tempo nella città si è ridotta in modo significativo, prima a causa dell'Olocausto e, dagli anni '80, in seguito ad un'emigrazione massiccia.
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Istruzione[modifica | modifica wikitesto]
Musei[modifica | modifica wikitesto]
- Museo d'arte
- Memoriale di Drobytsky Yar, a Drobyc'kyj Jar, dove tra la fine del 1941 e l'inizio del 1942 vennero uccise oltre 15.000 persone, in maggioranza ebrei, dalle truppe di occupazione naziste
- Museo storico "Mykola Fedorovyč Sumcov" di Charkiv
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Cattedrale dell'Annunciazione
- Cattedrale dell'Intercessione
- Cattedrale della Dormizione
- Cattedrale di San Nicola
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]
Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
Il territorio di Charkiv è diviso in nove distretti:
- Dzeržyns'kyj;
- Kyïvs'kyj;
- Slobidskyi;
- Lenins'kyj;
- Moskovs'kyj;
- Žovtnevyj;
- Ordžonikidzevs'kyj;
- Frunzens'kyj;
- Červonozavods'kyj.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Charkiv è uno dei principali centri culturali ed industriali dell'Ucraina: fra le attività industriali si possono annoverare l'industria meccanica, come la Kharkiv Tractor Plant (produttrice di macchinari per l'agricoltura) e lo Stabilimento Malyšev (storica fabbrica di mezzi militari).
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Strade[modifica | modifica wikitesto]
La principale via d'accesso a Charkiv è l'autostrada M03, che unisce Kiev e all'oblast' di Luhans'k e alla Russia. Dalla città dipartono anche l'M20, verso il vicino valico frontaliero con la Russia, e l'M18 per Zaporižžja, Melitopol' e la Crimea.
Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Il primo collegamento ferroviario di Charkiv fu aperto nel 1869. Il primo treno ad arrivare a Charkiv arrivò da nord il 22 maggio 1869 e il 6 giugno 1869 fu aperto il traffico sulla linea Kursk – Kharkiv – Azov. La stazione ferroviaria passeggeri di Kharkiv fu ricostruita e ampliata nel 1901, per essere poi distrutta durante la seconda guerra mondiale. Nel 1952 fu costruita una nuova stazione ferroviaria di Charkiv. Kharkiv è collegata con tutte le principali città in Ucraina e all'estero da regolari treni ferroviari. I treni regionali noti come Električka la collegano con le città e i villaggi vicini.
Aeroporti[modifica | modifica wikitesto]
La città è servita dall'Aeroporto di Charkiv situato a sud-est, nel quartiere Slobidskyi.
Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]
La città è servita dal 23 agosto 1975 dalla metropolitana di Charkiv, con 3 linee dal 1995, dalla rete tranviaria oltre che da autobus urbani e filobus.
Impianti a fune[modifica | modifica wikitesto]
Nel parco Gorky è presente una funicolare che lo collega a via Sumska attraversando una vasta zona naturale.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Belgorod
Bologna, dal 1966
Cincinnati
Kaunas
Lilla
Mosca
Nižnij Novgorod
Norimberga
Poznań
San Pietroburgo
Tientsin
Varna
Varsavia, dal 2011
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
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Ordine di Lenin |
— 1970 |
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Ordine della Rivoluzione d'Ottobre |
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Città Eroina dell'Ucraina |
— 2022 |
Sport[modifica | modifica wikitesto]
- Charkiv ospita la squadra calcistica del Metalist, vincitrice di una Coppa Sovietica ai tempi dell'URSS; nel 2012 la città fu sede di alcuni incontri del campionato europeo di calcio.
- Dal 2017 al 2020 la città di Charkiv ha ospitato la squadra dello Šachtar.
Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]
- Charkiv viene citata a pagina 17 nel preludio di La pianista bambina, romanzo dello scrittore e giornalista statunitense Greg Dawson.[7]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Le 10 piazze più grandi d'Europa, su civitatis.com, 22 dicembre 2020. URL consultato il 1º marzo 2022.
- ^ (EN) Russia-Ukraine Warning Update: Initial Russian Offensive Campaign Assessment, su understandingwar.org. URL consultato il 14 maggio 2022.
- ^ Sewodnya 20 agosto 2012: Stal-regionalnym -V- Harkove-.html Русский язык стал региональным в Харькове.[collegamento interrotto]
- ^ Copia archiviata, su analitik.org.ua. URL consultato il 9 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2015).
- ^ (EN) Oleksandr Kramar, Russificazione: via bilinguismo, su ukrainianweek.com, 18 aprile 2012. URL consultato il 1º Ottobre 2014.
- ^ Ukraine National Municipal Survey March 2-20 2015 (PDF), su iri.org, 19 maggio 2015. URL consultato il 23 marzo 2022.
- ^ Greg Dawson, La pianista bambina (PDF), traduzione di Linda Rosaschino, Milano, Piemme, 2014, OCLC 1045834666.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Harkiv»
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Charkiv
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (UK, RU) Sito ufficiale, su city.kharkiv.ua.
- Charkiv, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Charkov, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Charkiv, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 146579428 · SBN CAGL003146 · LCCN (EN) n80079585 · GND (DE) 4009782-1 · BNF (FR) cb133265699 (data) · J9U (EN, HE) 987007552605905171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n80079585 |
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