Keriya

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Keriya
comune
Localizzazione
StatoBandiera della Cina Cina
ProvinciaXinjiang
PrefetturaHotan
ConteaKerija
Territorio
Coordinate36°51′25.34″N 81°39′19.66″E / 36.85704°N 81.65546°E36.85704; 81.65546 (Keriya)
Abitanti30 179 (2010)
Altre informazioni
Cod. postale839000
Prefisso903
Fuso orarioUTC+8
Codice UNS65 32 26 100
Cartografia
Mappa di localizzazione: Cina
Keriya
Keriya

Keriya o Mugala (木尕拉镇S, Mùgǎlā ZhènP; uiguro: كېرىيە / Keriyə) è una città della contea di Keriya, Xinjiang, Cina, situata sull'antica via della seta meridionale. Centro amministrativo e commerciale della contea di Keriya, si trova circa 166 km ad est di Khotan, 80 km ad est di Qira e 120 km ad ovest di Niya.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della Dinastia Han il regno dell'oasi di Keriya era noto come Wumi (扜彌), ed era composto da "3340 famiglie e 20040 persone, di cui 3540 in grado di maneggiare armi".[1] Questi numeri sembrano però illogici, considerando le troppe persone per ogni famiglia. Correggendo questo dato, il Libro degli Han posteriori, che parla del regno chiamandolo Jumi (拘彌), dice che durante la tarda dinastia Han (25-220) vi erano "2173 famiglie e 7251 persone, di cui 1760 in grado di maneggiare armi".[2] Il Weilüe ed il Tangshu si riferiscono a Keriya come Hanmi 扞彌.[3]

Sia l'Hanshu (Libro degli Han) che l'Hou Hanshu (Libro degli Han posteriori) posizionano questo regno 390 li [162 km] ad est di Khotan. È molto vicina alla distanza tra Khotan e Keriya riportata sulle moderne mappe, e conferma l'identificazione di Wumi/Jumi con Keriya.[3]

La piccola città moderna di Keriya si trova sulla sponda occidentale del fiume Keriya. Circa 180 km a nord lungo il fiume Keriya si trova l'antico sito fortificato di Karadong, dove sono stati ritrovati i più antichi murales budhisti del mondo. Fu abbandonata nel IV secolo. Un altro sito, Yuan Sha, circa 40 km a nord di Karadong e datato all'età del ferro, è stato abbandonato attorno al 130 a.C.

C'è un villaggio circa 75 km a sud di Keriya chiamato Pulu. Vi sono a sud numerose cime oltre i 6000 metri, compreso l'Qong Muztag a 6962 metri nell'alta valle del fiume Keriya. Circa 100 famiglie uigure del distretto di Keriya, che si dicono essere diverse dagli altri uiguri, abitano a Tangzubasti, circa 170 km a nord di Yutian. Si dice che sorga sulle rovine dell'antica città di Keladun, dove sono stati trovati artefatti della dinastia Han (206 a.C. -222 d.C.).

Marco Polo visitò l'oasi alla fine del XIII secolo. La descrisse ampia "cinque giorni di viaggio", ma con deserti di sabbia ad est e ad ovest. Sia la provincia che la splendida capitale furono chiamate Pem. Egli notò che tutte le persone "adoravano Maometto", e che vi erano molte città e villaggi. "È ampiamente rifornita con mezzi di sussistenza" con frutteti, vigneti e molto cotone. Cita anche il "jasper" (probabilmente giada) ed il calcedonio trovati nei fiumi e le persone che "vivono grazie al commercio ed all'industria" e che "non erano per nulla guerrieri".

Si trovano anche riferimenti a miniere d'oro situate nei pressi di Keriya nel XIX secolo.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hulsewé (1979), p. 95.
  2. ^ Hill (2009), p. 15.
  3. ^ a b Hill (2009), p. 185.
  4. ^ Hill (2009), p. 187.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Christoph Baumer, Southern Silk Road: In the Footsteps of Sir Aurel Stein and Sven Hedin, 2000, White Orchid Books, Bangkok
  • Judy Bonavia, The Silk Road From Xi'an to Kashgar, 2004, Odyssey Publications, ISBN 962-217-741-7
  • John E. Hill, Through the Jade Gate to Rome: A Study of the Silk Routes during the Later Han Dynasty, 1st to 2nd Centuries CE, 2009, BookSurge, Charleston (Caroina del Sud), ISBN 978-1-4392-2134-1
  • A. F. P. Hulsewé, China in Central Asia: The Early Stage 125 BC – AD 23: an annotated translation of chapters 61 and 96 of the History of the Former Han Dynasty, 1979, E. J. Brill, Leiden
  • Ronald Latham, The Travels of Marco Polo, 1958, tradotto da Ronald Latham, 1982, Abaris Books, New York, ISBN 0-89835-058-1
  • J. P. Mallory e Victor H. Mair, The Tarim Mummies: Ancient China and the Mystery of the Earliest Peoples from the West, 2000, Thames & Hudson, Londra, ISBN 0-500-05101-1
  • C. P. Skrine, Chinese Central Asia, 1926, Methuen, Londra
  • M. Aurel Stein, Ancient Khotan: Detailed report of archaeological explorations in Chinese Turkestan, 1907, 2 vol., Oxford, Clarendon Press
  • M. Aurel Stein, Ruins of Desert Cathay: Personal narrative of explorations in Central Asia and westernmost China, 1912, 2 vol
  • M. Aurel Stein, Serindia: Detailed report of explorations in Central Asia and westernmost China, 1921, 5 vol., Londra. Oxford, Clarendon Press
  • Taishan Yu, A History of the Relationships between the Western and Eastern Han, Wei, Jin, Northern and Southern Dynasties and the Western Regions, 2004, Sino-Platonic Papers, no. 131, marzo 2004, Dept. of East Asian Languages and Civilizations, University of Pennsylvania
Controllo di autoritàVIAF (EN19146153031705250371
  Portale Cina: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Cina