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Kekulene

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Kekulene
Formula di struttura del kekulene
Formula di struttura del kekulene
Modello molecolare del kekulene
Modello molecolare del kekulene
Nome IUPAC
15,23:16,22-Di(meteno)nafto[2,3-a]tetrafeno[3,2-o]pentafene
Nomi alternativi
[12]circulene
[12]coronafene
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC48H24
Numero CAS15123-47-4
PubChem5460755
SMILES
C1=CC2=CC3=C4C=C2C5=CC6=C(C=CC7=CC8=C(C=C76)C9=CC2=C(C=CC6=C2C=C2C(=C6)C=CC6=C2C=C4C(=C6)C=C3)C=C9C=C8)C=C51
Indicazioni di sicurezza

Il kekulene, noto anche come [12]circulene, è un idrocarburo policiclico aromatico avente formula molecolare C48H24, classificato tra i circuleni.[1] La molecola, in cui figurano 12 anelli benzenici condensati, fu sintetizzata per la prima volta nel 1978 da François Diederich e Heinz Staab.[2][3] Il nome kekulene gli è stato attribuito in onore di August Kekulé, scopritore della struttura del benzene, con l'aggiunta del suffisso -ene che designa l'insaturazione in alcheni e areni.[4]

Il kekulene è un solido di colore giallo-oro con alto punto di fusione: in atmosfera di azoto, inizia a decomporsi a partire da circa 620 ºC, senza fondere. La sua solubilità è bassissima: in 350 mL di 1-metilnaftalene bollente a 245 ºC se ne sciolgono 10 mg, e in 1,2,4-triclorobenzene bollente a 214 ºC se ne scioglie 1 mg.[3][5]

Struttura molecolare e configurazione elettronica

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Il kekulene cristallizza nel sistema monoclino, gruppo spaziale C2/c, con costanti di reticolo a = 2795,1 pm, b = 457,9 pm, c = 2268,0 pm, β =109,64°, quattro unità di formula per cella elementare.[5]

La natura del sistema dei legami π all'interno della molecola è stata oggetto di lunghe discussioni, data la possibilità di situazioni completamente diverse.[6] I due modelli più interessanti sono la configurazione "Clar" e quella dei due annuleni concentrici:

  • la prima è costituita da sei anelli benzenici, ognuno con 6 elettroni π (sestetti aromatici di Clar), collegati tra loro da legami singoli e dai gruppi vinilene che sono presenti nei restanti sei anelli non aromatici
  • la seconda, detta anche configurazione "Kekulé", è costituita da due strutture annuleniche, cioè due anelli aromatici concentrici, uno interno con 18 elettroni π ([18]annulene) e uno esterno con 30 elettroni π ([30]annulene) collegati radialmente da legami singoli.[2][5][7][8][9][10][11][12]

La sintesi del composto, ottenuto per la prima volta nel 1978,[2] permise di accedere a misure sperimentali della sua configurazione elettronica. Già alla fine degli anni 1970 misure di RMN e la determinazione della struttura a raggi X fornirono evidenza di una sensibile alternanza delle lunghezze di legame tra anelli aromatici e non aromatici alternati.[2][7] Nel 2019, sfruttando anche la microscopia a forza atomica su singola molecola, oltre alle misure delle lunghezze di legame carbonio-carbonio si ottennero misure degli ordini di legame, confermando la struttura tipo Clar.[12] La struttura di Clar è stata ulteriormente confermata da un'indagine di tomografia di fotoemissione come la più adatta alla descrizione della struttura orbitalica del sistema elettronico π.[13]

Lo scheletro carbonioso della molecola ha struttura planare nel suo complesso, ma la simmetria dell'intera molecola è solo D3d, invece che D6h, dato che i sei atomi di idrogeno della cavità centrale sono leggermente inclinati alternativamente sopra e sotto il piano molecolare per evitare di far sovrapporre i rispettivi raggi di van der Waals, con il conseguente ingombro sterico che ne deriverebbe.[14][12]

  1. ^ (EN) Ke Du e Yang Wang, Generalized kekulenes and clarenes as novel families of cycloarenes: structures, stability, and spectroscopic properties, 26 dicembre 2023, DOI:10.26434/chemrxiv-2023-ml776. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  2. ^ a b c d Diederich e Staab 1978
  3. ^ a b Staab e Diederich 1983
  4. ^ -ene > significato - Dizionario italiano De Mauro, su Internazionale. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  5. ^ a b c Staab et al. 1983
  6. ^ (EN) Katrina Krämer, Mystery of whether or not kekulene is superaromatic unravelled after 41 years, su Chemistry World. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  7. ^ a b Krieger et al. 1979
  8. ^ Schweitzer et al. 1982
  9. ^ Aihara 1992
  10. ^ Zhou 1995
  11. ^ Jiao e von Ragué Schleyer 1996
  12. ^ a b c Pozo et al. 2019
  13. ^ Anja Haags, Alexander Reichmann e Qitang Fan, Kekulene: On-Surface Synthesis, Orbital Structure, and Aromatic Stabilization, in ACS Nano, vol. 14, n. 11, 24 novembre 2020, pp. 15766–15775, DOI:10.1021/acsnano.0c06798. URL consultato il 26 agosto 2025.
  14. ^ Electronic and Aromatic Structure of Kekulene Studied by Density Functional Theory (PDF), su static.uni-graz.at. URL consultato il 26 agosto 2025.

Voci correlate

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Altri progetti

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