Kean Etro

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Kean Etro

Kean Etro (Milano, 3 marzo 1964) è un dirigente d'azienda italiano, direttore creativo della Collezione Uomo della casa di moda italiana Etro fondata nel 1968.

Etro produce collezioni di abbigliamento uomo e donna, e altre collezioni che comprendono accessori, fragranze e arredo per la casa. La maison è famosa per i suoi disegni paisley. Nel 2018 l’azienda ha festeggiato il suo 50º anniversario con la mostra Generation Paisley[1] al Mudec di Milano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Kean Etro è nato a Milano il 3 marzo del 1964, da Gimmo Etro e Roberta Pontremoli, nipote di Giuseppe Pontremoli. Dopo gli studi a Villars Svizzera, Aiglon College, poi a Cambridge e il corso di Storia Medievale presso l’università Statale di Milano, nel 1986 entra in Etro e nel 1989 sviluppa la divisione Profumi. Disegna la prima collezione Uomo nel 1990, introducendo i concetti che definiranno i valori del brand come la “Nuova Tradizione” e il motto “Faithful to Love and Beauty”.

Dal 1997 realizza le prime sfilate Uomo e Donna, sino all'arrivo di sua sorella Veronica che riceve il testimone nel 2000 per lo sviluppo della collezione Donna.

Stile e sfilate[modifica | modifica wikitesto]

ModaMobile - Collezione Uomo Primavera Estate 2003

Le sfilate negli anni diventano sempre un momento dialettico d’incontro e scambio, come veicolo di trasmissione di valori culturali, come per esempio la sfilata autunno inverno 2001/2002 S-upper Market dello stile, dove Kean Etro ha realizzato un progetto di moda “bio” con tessuti a basso impatto ambientale e per presentarlo ha scelto il supermarket Esselunga di via Washington a Milano. Nel 2003 la collezione primavera estate diventa una parata aperta al pubblico, ModaMobile, tra le vie del centro di Milano, mentre per Man Wash - autunno inverno 2005/2006, la ricerca si rivolge al microcosmo di un maglione, di un tessuto, per capirne il vuoto e la sua funzionalità, per riscaldare l’uomo che lo indossa. Per la primavera estate 2011 Tree of Life gli alberi sono i veri protagonisti, l’albero come simbolo sacro che richiama l’unione tra la profondità della terra e lo spazio sconfinato del cielo. Prende corpo la nuova collezione maschile, Gentleman Vs Busyman, autunno inverno 2007/2008 che sottolinea il dibattito tra produttività e pensiero. Etro Coltura per l’autunno inverno 2008/09, prosegue il percorso che ha come supporto esistenziale e visivo, la Madre Terra, ed ancora la sfilata Sartoria Felice[2], autunno inverno 2014/2015 per un omaggio dialettale all’Italia e alla sua territorialità fino ad arrivare alla collezione primavera estate 2019 con Natura Manifesta, l’amore per la Natura, un amore puro, radicato profondamente in noi, qualcosa di primitivo e ancestrale.

Progetti speciali[modifica | modifica wikitesto]

Kean Etro è particolarmente attento ai temi ambientali e sociali ed ha ideato e sostenuto iniziative quali “Gli[3]Oggetti dell’Affetto” con Sotheby’s a favore di Vidas nel 2002, un esempio di come la moda può preoccuparsi di ristabilire lo stesso senso d'amore che c’è quando si nasce e anche quando si deve lasciare questo mondo. La commistione di elementi appartenenti alla Natura permette di sconfinare in un bestiario fantastico: è il mondo degli Animuomini, 1997. Come esseri umani apparteniamo al Regno Animale, così come sottolineato nella scelta espositiva della mostra Reigning Men, fashion in menswear 1715 – 2015, al Lacma nel 2015 con una selezioni di capi dove la pelliccia viene stampata sul tessuto, creando un’illusione ottica in cui la grafica a rilievo e la fotografia della pelliccia eliminano l’animale dal processo produttivo. Il tema della biodiversità è stato illustrato durante la conferenza di Parigi del 2002 dedicata alla moda organica "Organico come armonico in tutte le sue imperfezioni", organizzata dall’International Herald Tribune, ed anche attraverso il progetto 10.000 Orti in Africa di Carlo Petrini presidente di Slow Food. Inoltre Kean Etro è stato il primo designer internazionale ad essere stato inviato alla settimana della moda internazionale di Dakar in Africa nel 2000. La magia delle maestranze è stata raccontata rendendo omaggio all’arte della sartoria, all’opera di quei laboratori della Puglia che partecipano con il loro sapere, trasmesso di generazione in generazione, alla realizzazione della collezione uomo, a cui è stata dedicata una sfilata presentando l’artigianato a 0 Km nel 2014. Nel 2016 viene lanciato il progetto The Circle[4] of Poets, una chiamata a partecipare, alla condivisione. Poeti, giovani, scapigliati sostenitori della bellezza si incontrano generando scambio e valore, perché l’arte è da sempre per Etro parte stessa dell’identità del marchio. Nel 2018 per festeggiare il 50º anniversario del brand viene realizzata al Mudec di Milano la mostra Generation Paisley, un percorso organico, una sedimentazione di idee, di segni e di esperienze che si traduce in oggetti del quotidiano.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Mostre e conferenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Asmat exhibition Mudec Milan, in Mudec. URL consultato il 24 ottobre 2018.
  2. ^ Etro: tributo alla sartoria, in D.it Repubblica. URL consultato il 24 ottobre 2018.
  3. ^ Cravatte, magliette e scarpe oggetti dei vip dati col cuore - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 24 ottobre 2018.
  4. ^ Etro sostiene l'arte con il progetto The Circle of Poets - Icon, in Icon, 23 dicembre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]