Kanuri (popolo)
Kanuri | ||||||||||||
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Sottogruppi | Yerwa, Manga, Tumari, Bilma, Kanembu | |||||||||||
Luogo d'origine | Nigeria, Niger sud-orientale, Ciad occidentale e nord del Camerun. | |||||||||||
Popolazione | 10 725 500 (2024)[1][2][3][4][5] | |||||||||||
Lingua | Lingua kanuri | |||||||||||
Religione | Islam | |||||||||||
Gruppi correlati | Zaghawa, Hausa, Shuwa, Tebu | |||||||||||
Note | i dati comprendono anche il sottogruppo Kanembu (c. 880 000 individui) | |||||||||||
Distribuzione | ||||||||||||
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I Kanuri sono un popolo dell'Africa occidentale e centrale che vivono in prossimità del lago Ciad: nel nord-est della Nigeria negli stati di Borno e Yobe, nel Niger orientale e nel Camerun settentrionale. In Ciad è presente soprattutto la sub-etnia Kanembu, che sebbene linguisticamente correlata ai Kanuri, è talvolta considerata come un gruppo separato.
Etnonimia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo le fonti ed i contesti, l'etnia viene denominata in molti modi: Aga, Baribari, Beriberi, Beri Beri, Borno, Bornu, Boro, Dagara, Kanouri, Kanouris, Kanoury, Kanuri, Kanuris[6].
I Kanuri sono chiamati «Beriberi» dia loro vicini haussa.
Lingua
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La loro lingua è il kanouri della famiglia linguistica nilo-sahariana, parlata anche in Niger, Camerun e Sudan. I principali dialetti della lingua sono
- lingua kanuri centrale, o yerwa kanuri, parlata in Nigeria da circa 8 600 000 persone[1]
- lingua manga kanuri, parlata perlopiù in Niger, da circa 920 000 persone[2]
- lingua tumari kanuri, 100 000 parlanti in Niger[3]
- lingua kanuri di Bilma, 43 000 parlanti intorno all'oasi di Bilma in Niger[4]
- lingua kanembu, 880 000 parlanti in Ciad[5]
- Lingua tarjumo, lingua liturgica usata da alcuni leader musulmani per le cerimonie religiose.[7]
Storia e cultura
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I Kanuri praticano un islam (dal XI secolo) mescolato con culti tradizionali. Sono patrilineari e possiedono degli statuti gerarchici. Dal 1380 un grande stato (Impero Bornu guidato da un re chiamato Shehu) era sorto nel nord-ovest della Nigeria, dominando su di una vasta area comprendente territori degli attuali, Niger, Ciad e Camerun. Il suo esercito era formato principalmente da cavalleria leggera ed arcieri. Dopo essere stati sconfitti dall'esercito di Rabat, poco prima dell'arrivo dei coloni europei, i loro cavalieri (considerati i migliori d'Africa) parteciparono massicciamente alle grandi battaglie combattute contro l'avanzata degli europei. Nel XIX secolo, i Kanuri vennero divisi tra i possedimenti di Gran Bretagna, Francia e Germania. Nonostante la perdita dello stato, lo Shehu di Borno ha continuato ad esistere come leader spirituale del popolo Kanuri, con sede a Maiduguri, nello stato di Borno (Nigeria), ma riconosciuto anche dai kanuri che vivono nei paesi confinanti.

Nel 1954, venne fondato il Borno Youth Movement (BYM) che ha svolto un ruolo importante per la fine del colonialismo, ed in seguito, dopo l'indipendenza della Nigeria, come partito politico regionalista.[8][9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Kanuri, Yerwa, in Ethnologue, 27ª ed., SIL International, 2024.
- ^ a b c d Kanuri, Manga, in Ethnologue, 27ª ed., SIL International, 2024.
- ^ a b c Kanuri, Tumari, in Ethnologue, 27ª ed., SIL International, 2024.
- ^ a b c Kanuri, Bilma, in Ethnologue, 27ª ed., SIL International, 2024.
- ^ a b c Kanembu, in Ethnologue, 27ª ed., SIL International, 2024.
- ^ Fonte Biblioteca nazionale di Francia - Voce: Kanuri popolo d'Africa
- ^ Tarjumo, in Ethnologue, 27ª ed., SIL International, 2024.
- ^ Billy J. Dudley. Parties and Politics in Northern Nigeria. Routledge, (1968) pp.86-89 ISBN 0-7146-1658-3
- ^ Richard L. Sklar. Nigerian Political Parties: Power in an Emergent African Nation. Africa World Press, (2004) Original edition, 1963. ISBN 1-59221-209-3 pp. 338-44
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mahamat Baba Abatcha, Les populations kanouri de Fort-Lamy, Chari-Baguirmi, Tchad, 1972, 36 p.
- Jean-Paul Lebeuf, Broderie et symbolisme chez les Kanouri et les Kotoko, 20 p. (Extrait de la revue Objets et Mondes, 1970, tome X, fasc. 4, p. 263-282)
- Lange, Dierk: "Ethnogenesis from within the Chadic state", Paideuma 39 (1993), 261-277.
- Rüdiger Köppe Verlag online (2008) Koeppe.de (27. November 2008)
- Peter Fuchs. Fachi: Sahara-Stadt der Kanuri. 2 vols, Stuttgart: Franz Steiner Verlag Wiesbaden (1989)
- Peter Fuchs. Fachi: Das Brot der Wüste. Stuttgart: Franz Steiner Verlag Wiesbaden (1983)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kanuri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Kanuri. Encyclopædia Britannica. 2009. Encyclopædia Britannica Online. Consultato 2 aprile 2009.
- Martin J. Malone. Society-Kanuari. Atlante Etnografico: University of Kent a Canterbury r University of Durham (England, UK). Consultato 2009-04-02.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85071532 · BNF (FR) cb12031358f (data) · J9U (EN, HE) 987007540792105171 |
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