Kamel Daoud

Kamel Daoud, in arabo كمال داود (Mostaganem, 17 giugno 1970), è uno scrittore e giornalista algerino.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Daoud è nato a Mostaganem[1], primogenito di sei figli in una famiglia musulmana di madrelingua araba.[2] Ha studiato Letteratura francese all'Università di Orano.[1] È padre di due figli, un maschio e una femmina, a cui ha dedicato il suo romanzo d'esordio.[3]. Ha divorziato da sua moglie nel 2008, dopo che a causa della sua radicalizzazione religiosa aveva iniziato a indossare l'hijab.
Ha iniziato la carriera come giornalista nel 1994, nel Le Quotidien d'Oran, giornale algerino in lingua francese su cui dal 1997 pubblica una sua rubrica,[4] intitolata "Raina raikoum" ("La nostra opinione, la vostra opinione").[5] È stato redattore capo del giornale per otto anni.[6] Una selezione dei suoi articoli dal 2010 al 2016 è stata raccolta nel libro Le mie indipendenze, pubblicato nel 2017.
Nel 2013 ha pubblicato il suo romanzo d'esordio Il caso Meursault[7], grazie al quale ha vinto il Premio Goncourt opera prima.
Nel 2024 ha vinto il Premio Goncourt con il suo romanzo Houris che tratta della guerra civile algerina[8].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Racconti
[modifica | modifica wikitesto]- La prefazione del negro (2008)
Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Il caso Meursault (2013)
- Zabor o I salmi (2017)
- Houris (2024)
Saggi
[modifica | modifica wikitesto]- Le mie indipendenze (2017)
- Il pittore che divora le donne (2018)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Steven R. Serafin, Kamel Daoud, Encyclopedia Britannica (March 11, 2016).
- ^ (EN) Kamel Daoud | Algerian writer, in Encyclopedia Britannica. URL consultato il 16 giugno 2017.
- ^ Stranger Still, su The New York Times.
- ^ Jean-Louis Le Touzet, Kamel Daoud. Bouteflikafka (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2015).
- ^ (EN) Suzanne Ruta, Kamel Daoud's Daily Dose of Subversion, in berfrois, 8 aprile 2011.
- ^ Le prix littéraire "Mohamed Dib" décerné au journaliste-écrivain Kamel Daoud, in Le Midi Libre, 11 maggio 2008. URL consultato il 22 giugno 2019.
- ^ Santina Mobiglia, Il caso Meursault e il caso Daoud, su lindiceonline.com, giugno 2016. URL consultato il 20 novembre 2024.
- ^ Lo scrittore algerino Kamel Daoud vince il Goncourt, su ilsole24ore.com, 4 novembre 2024. URL consultato il 5 novembre 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Steven R. Serafin, Kamel Daoud, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Kamel Daoud, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Kamel Daoud, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Kamel Daoud, su Goodreads.
- (EN) Kamel Daoud, su IMDb, IMDb.com.