Kamaboko
Kamaboko | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Diffusione | Corea del sud , Hawaii |
Dettagli | |
Categoria | antipasto |
Ingredienti principali | pesce azzurro |
Il kamaboko (蒲鉾?) è un tipo di cibo giapponese ottenuto dalla lavorazione del pesce.
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
Viene preparato con surimi e pesce azzurro frullati e spesso colorati. Il composto viene lavorato e avvolto a formare dei lunghi panetti che vanno cotti finché la consistenza diviene solida. Mantenendo separati i diversi colori si generano delle immagini colorate che compaiono quando il kamaboko cotto viene affettato. Le fette possono essere servite a temperatura ambiente o raffreddata, con vari tipi di salse, oppure possono essere incluse in zuppe e altre portate della cucina giapponese.
In alcuni casi il kamaboko è preparato in modo tale che una volta affettato possa assumere le sembianze di un determinato oggetto. Il disegno più frequente è la spirale, tanto che ci si riferisce a tale tipo di kamaboko con il nome di narutomaki riferendosi al Vortice di Naruto.
Varianti[modifica | modifica wikitesto]
Il kamaboko rosso e bianco si serve tipicamente durante i giorni festivi poiché si ritiene che tali colori portino fortuna.
Il kanikama (diminutivo di kani-kamaboko) che simula la polpa di granchio, più semplicemente noto come surimi in occidente è un tipo di kamaboko. In Giappone è venduto come snack il chīkama ovvero formaggio e kamaboko.
Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il kamaboko è noto in Giappone sin dal XIV secolo.
La giornata del Kamaboko[modifica | modifica wikitesto]
L'organizzazione giapponese del kamaboko ha decretato nel 1983 che il 15 novembre si festeggi la "Giornata del Kamaboko".
Al di fuori del Giappone[modifica | modifica wikitesto]
Hawaii[modifica | modifica wikitesto]
Nelle Hawaii il kamaboko dalla superficie rossa è disponibile nella maggior parte dei negozi. È un prodotto molto diffuso, usato anche come decorazione del saimin, una zuppa di spaghetti locale. Talvolta in queste isole il Kamaboko è chiamato con l'espressione torta di pesce.
Corea del Sud[modifica | modifica wikitesto]

Nella Corea del Sud, il kamaboko è chiamato eomuk (Hangŭl: 어묵, mixed script: 魚묵) o odeng (오뎅, dal giapponese oden, che indica un piatto nel quale il kamaboko figura fra gli ingredienti). L'eomuk può essere infilzalto su uno stecchino e bollito nel brodo, ed è solitamente venduto da ambulanti muniti di Pojangmacha, carrettini, simili a quelli dei venditori di hot dog americani, usati anche per vendere bevande alcoliche, soprattutto soju. A volte il brodo di cottura viene dato al cliente in bicchieri di carta per inzuppare l'eomuk stesso.
Cotto in un altro modo, l'eomuk è venduto durante la stagione fredda sotto il nome di Hotbar o Hot Bar. L'Hot Bar è sempre servito infilzato su uno stecchino, ma è fritto invece che bollito. In questo modo, ogni venditore può personalizzarlo con la sua propria ricetta: normale, mischiato con vegetali come la carota o intere foglie di perilla, o servito con diversi tipi di salse come ketchup o mostarda.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Tsuji, Shizuo, Japanese cooking: A simple art, Kodansha International, 1980, New York.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Kamaboko, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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