KST Siracusa

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KST Siracusa
Canoa polo
Segni distintivi
Colori sociali
Dati societari
Città Siracusa
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Federazione FICK
Campionato Serie A
Fondazione 2001
Presidente Bandiera dell'Italia Tino Corvaia
Allenatore Bandiera dell'Italia Libero Romano
Impianto sportivo Stadio delle Acque - Darsena di Siracusa
Palmarès
ScudettoScudettoScudettoCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa Italia
Scudetti 3
Trofei nazionali 4 Coppe Italia

Il KST Siracusa è una società sportiva di Siracusa. Nella stagione 2016 milita in Serie A, il primo livello del campionato italiano maschile di canoa polo.

Fondata nel 2001, nel suo palmares vanta 3 scudetti (2013, 2014 e 2015) e 4 Coppe Italia (2008, 2013, 2014 e 2016).

I colori sociali del club sono il giallonero. L'impianto sede delle gare casalinghe è un angolo del porto di Siracusa, oggi denominato Stadio delle Acque, così definito per via della sua posizione, nel mezzo di due ponti che collegano l'isola di Ortigia alla terraferma, e anche in una posizione che congiunge il Porto Grande (naturale) e la zona del Porto Piccolo, nei pressi del quale anticamente si trovava un terzo porticciolo, chiamato Lakkios. Questo impianto è capace di accogliere numerosi spettatori. Ai Campionati Mondiali di Canoa Polo di Siracusa, disputati dal 29 agosto al 4 settembre 2016, lo Stadio delle Acque di Siracusa ha registrato il record assoluto di presenze ad un Mondiale di Canoa Polo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il KST Siracusa[modifica | modifica wikitesto]

Il campo da gioco della KST Siracusa

La società venne fondata nel 2001, arrivando al massimo campionato di Canoa polo nella metà degli anni duemila. Il primo successo arriva nel 2008, con la conquista della Coppa Italia. Nelle stagioni 2011 e 2012 si classifica al terzo posto, mentre nelle stagioni 2013[1], 2014[2], e 2015[3]. raggiunge l'apice del suo successo, sbaragliando tutte le avversarie e vincendo lo Scudetto, ripetendo la vittoria in Coppa Italia nel 2013, 2014 e 2016. Per via dei suoi successi, e per la passione del pubblico di casa a seguire questa disciplina, la Federazione ha scelto la città di Siracusa come sede per i Mondiali 2016.

La stagione successiva, per alcuni problemi legati alla gestione di squadra, e inspiegabilmente, il sodalizio aretuseo non viene iscritto a nessun campionato, lasciando andar via i migliori giocatori (pilastri della Nazionale Italiana), che si accaseranno alla vicina Catania.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del KST Siracusa
  • 2001 - Fondazione
  • 2002 - in Serie B
  • 2003 - in Serie B
  • 2004 - in Serie A2
  • 2005 - in Serie A2
  • 2006 - in Serie A
  • 2007 - in Serie A
  • 2008 - 7ª in Serie A |  Coppa Italia (1º titolo)
  • 2009 - 4ª in Serie A
  • 2010 - 5ª in Serie A
  • 2011 - 3ª in Serie A
  • 2012 - 3ª in Serie A
  • 2013 - 1ª in Serie A |  Campione d'Italia (1º titolo) |  Coppa Italia (2º titolo)
  • 2014 - 1ª in Serie A |  Campione d'Italia (2º titolo) |  Coppa Italia (3º titolo)
  • 2015 - 1ª in Serie A |  Campione d'Italia (3º titolo)
  • 2016 - 2ª in Serie A |  Coppa Italia (4º titolo)
  • 2017 - Inattivo

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie A 11 2006 2016 11
Serie A2 2 2004 2005 2
Serie B 2 2002 2003 2

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

  • 3
    2013,
    2014,
    2015
  • 4
    2008,
    2013,
    2014,
    2016

Campionato under 21

  • 6
    2006,
    2007,
    2008,
    2009,
    2010,
    2011

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 1° scudetto per la KST Sr [collegamento interrotto], su giornalesiracusa.com, https://www.giornalesiracusa.com, 13 novembre 2015. URL consultato il 23 gennaio 2016.
  2. ^ 2° scudetto per la KST Sr, su siracusaoggi.it, https://www.siracusaoggi.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 23 gennaio 2016.
  3. ^ 3° scudetto per la KST Sr, su siracusanews.it, https://www.siracusanews.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 23 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]