Youssef Absi

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Youssef Absi, S.M.S.P.
patriarca della Chiesa cattolica greco-melchita
Αληθευοντεσ εν αγαπε - Veritas in caritate
 
TitoloAntiochia dei melchiti
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato20 giugno 1946 (77 anni) a Damasco
Ordinato presbitero6 maggio 1973 dal patriarca Massimo V Hakim
Nominato arcivescovo22 giugno 2001 dal Sinodo della Chiesa cattolica greco-melchita
(confermato il 14 luglio 2001 da papa Giovanni Paolo II)
Consacrato arcivescovo2 settembre 2001 dal patriarca Gregorio III Laham, B.S.
Elevato patriarca21 giugno 2017 dal Sinodo della Chiesa cattolica greco-melchita (confermato il 22 giugno 2017 da papa Francesco)
 

Youssef Absi (in arabo يوسف عبسي?, Yusuf ʿAbsī; Damasco, 20 giugno 1946) è un patriarca cattolico siriano, dal 21 giugno 2017 patriarca di Antiochia, di Gerusalemme e di tutto l'Oriente.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Youssef Absi è nato a Damasco il 20 giugno 1946.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

È entrato nella Società dei missionari di San Paolo e il 6 maggio 1973 è stato ordinato presbitero. Dopo la conclusione degli studi di filosofia e teologia presso il Seminario maggiore di San Paolo ad Harissa ha conseguito la licenza in filosofia presso l'Università Libanese, la licenza in teologia presso l'Istituto di San Paolo ad Harissa e il dottorato in scienze musicali e innografia bizantina presso l'Università St. Esprit di Kaslik.[2]

Dal 1996 è stato consigliere generale ed economo del suo Ordine per divenirne poi superiore generale il 13 luglio 1999.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 luglio 2001 papa Giovanni Paolo II ha confermato la sua elezione canonicamente fatta dal Sinodo dei vescovi della Chiesa cattolica greco-melchita, riunitosi a Raboueh il 22 giugno 2001, ad arcivescovo titolare di Tarso dei Greco-Melchiti e curiale di Antiochia dei Melchiti. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 2 settembre successivo presso la basilica di San Paolo ad Harissa dal patriarca Gregorio III Laham, coconsacranti l'arcivescovo curiale Jean Mansour e l'arcieparca di Beirut e Jbeil Joseph Kallas. Il 13 ottobre 2006 è stato nominato vicario patriarcale di Damasco dei Melchiti.

Il 21 giugno 2017 il sinodo dei vescovi della Chiesa cattolica greco-melchita lo ha eletto patriarca di Antiochia, di Gerusalemme e di tutto l'Oriente.[1][3] Il giorno successivo papa Francesco gli ha concesso la ecclesiastica communio.[4]

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2001 è presidente della Caritas siriana (Commissione Commune de Bienfaisance (CCB))[5] e con altri tre membri a tempo pieno porta avanti più di quaranta progetti a Damasco, Aleppo e Al-Hasaka. Ha composto per suor Marie Keyrouz l'Ensemble de la Paix, inno realizzato per il Cantiques De L'Orient[6].

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Il patriarca Absi durante una divina liturgia

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Gran Maestro dell'Ordine Patriarcale della Santa Croce di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b apostolische-nachfolge.de. URL consultato il 23 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2017).
  2. ^ Sala Stampa della Santa Sede - Bollettino 14.07.2001
  3. ^ Youssef Absi nuovo Patriarca greco-melkita, la gioia di Francesco [collegamento interrotto], in www.news.va. URL consultato il 23 giugno 2017.
  4. ^ Lettera di papa Francesco dal sito web della Santa Sede.
  5. ^ caritas.org
  6. ^ amazon.com

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Superiore generale della Società dei missionari di San Paolo Successore
Joseph Kallas, S.M.S.P. 13 luglio 1999 – 22 giugno 2001 Élias Aghia, S.M.S.P.
Predecessore Arcivescovo titolare di Tarso dei melchiti Successore
Loutfi Laham, B.S. 22 giugno 2001 – 22 giugno 2017 sede vacante
Predecessore Vicario patriarcale di Damasco dei melchiti Successore
Isidore Battikha 13 ottobre 2006 – 22 giugno 2017 Nicolas Antiba, B.A.
Controllo di autoritàVIAF (EN51567816 · ISNI (EN0000 0000 4938 2100 · LCCN (ENnr93048773 · WorldCat Identities (ENlccn-nr93048773