José Altuve

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
José Altuve
Altuve nel 2015
Nazionalità Bandiera del Venezuela Venezuela
Altezza 168 cm
Peso 74 kg
Baseball
Ruolo Seconda base
Squadra Houston Astros
Carriera
Squadre di club
2011-Houston Astros
Statistiche
Batte destro
Lancia destro
Media battuta ,308
Valide 1 777
Punti battuti a casa 639
Fuoricampo 164
Punti 883
Basi totali 2 667
Basi rubate 261
Palmarès
Trofeo Vittorie
World Series 1
MVP dell'American League 1
All-Star 7

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 2021

José Carlos Altuve (Puerto Cabello, 6 maggio 1990) è un giocatore di baseball venezuelano, di ruolo seconda base per gli Houston Astros della Major League Baseball (MLB).

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Altuve firmò come free agent amatoriale il 6 marzo 2007 con gli Houston Astros, partecipando durante la stagione alla Venezuelan Summer League. L'anno successivo giocò nella classe Rookie negli states e nel 2009 continuò nella Rookie, debuttando nel corso della stagione anche nella classe A-breve. Nel 2010 venne schierato prevalentemente nella classe A e disputò alcune partite nella classe A-avanzata.

Debuttò nella MLB il 20 luglio 2011, al Minute Maid Park di Houston contro i Washington Nationals. Pareggiò il record di franchigia per il maggior numero di valide a inizio carriera, con 7.[1][2] Il suo primo home run fu un fuoricampo interno il 20 agosto 2011. Concluse la stagione con 57 partite disputate nella MLB e 87 nella minor league (52 nella classe A-avanzata e 35 nella Doppia-A).

Nella sua seconda stagione fu convocato per il suo primo All-Star Game .[3] Il luglio 2013, Altuve firmò con gli Astros un rinnovo contrattuale quadriennale del valore di 12,5 milioni di dollari.

Altuve in battuta contro i Pittsburgh Pirates il 19 maggio 2013

Il 29 giugno 2014, Altuve rubò due basi in una gara contro i Detroit Tigers. Questo lo rese il primo giocatore della MLB da Ray Chapman nel 1917 a rubare due o più basi per quattro gare consecutive.[4] Nel 2014 divenne il primo giocatore dal 1933 ad avere accumulato 130 valide e 40 basi rubate prima della pausa per l'All-Star Game, a cui fu convocato per la seconda volta.[5] La sua stagione si chiuse guidando la MLB in valide (225) e media battuta (.341) oltre a guidare l'American League in basi rubate.

L'11 settembre 2015, Altuve batté la sua valida numero 800, superando il record di franchigia di Craig Biggio per la rapidità con cui tagliò tale traguardo.[6] L'anno seguente fu convocato per il suo quarto All-Star Game dopo avere guidato nuovamente la MLB con 2016 valide, oltre a un nuovo primato personale di 24 fuoricampo e guidando la AL con una media di .338.

Il 2 luglio 2017, Altuve fu convocato come titolare per il quinto All-Star Game della carriera.[7] La sua annata si chiude guidando la MLB con una media battuta di .346 e la AL con 204 valide, oltre a 39 doppi, 32 basi rubate, 24 fuoricampo e 84 RBI. Gli Astros terminarono con un bilancio di 101-61, vincendo la Central division. Altuve divenne il quinto battitore dal 1947, anno dell'integrazione razziale della lega, a fare registrare 4 stagioni consecutive da 200 valide, dopo Ichirō Suzuki (2001-2010), Michael Young (2003-07), Kirby Puckett (1986-89) e Wade Boggs (1983-89).[8] Divenne inoltre il primo giocatore della storia della Major League a guidare la propria lega in valide per 4 anni consecutivi (Ichiro Suzuki vi riuscì dal 2006 al 2010 ma nel 2008 a pari merito con Dustin Pedroia). Per queste prestazioni fu premiato con l'Hank Aaron Award come miglior battitore della AL e con il quinto Silver Slugger Award.[9][10]

Altuve in battuta il 23 luglio 2017 contro gli Orioles

In gara 1 delle American League Division Series contro i Boston Red Sox, Altuve batté per la prima volta in carriera 3 fuoricampo in una partita, diventando il decimo giocatore della storia a riuscirvi nei playoff.[11] Gli Astros affrontarono i New York Yankees nelle American League Championship Series (ALCS). Altuve e l'attacco della squadra affrontarono delle gare negative nel mezzo della serie, perdendo le tre gare allo Yankee Stadium. Si ripresero però vincendo gara 6 e gare 7, nella seconda delle quali batté un home run, qualificandosi per le World Series 2017 contro i Los Angeles Dodgers.[12] Dopo un fuoricampo in gara 2, Altuve ne batté un altro nel quinto inning di gara 5, dopo di che batté un doppio nell'ottavo,[13] con la squadra che andò poi a vincere 13–12 nella decima ripresa.[14] Alla fine furono gli Astros a prevalere in sette gare, conquistando il primo titolo in 56 anni di storia.[15] Il 16 novembre, Altuve fu premiato come MVP dell'American League, il secondo giocatore degli Astros a vincere tale riconoscimento.[16] Il 26 dicembre 2017 l'Associated Press premiò Altuve come Atleta maschile dell'anno, il primo non statunitense da Ben Johnson nel 1987.[17]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Houston Astros: 2017

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior battitore dell'American League: 3
2014, 2016, 2017
  • Leader dell'American League in basi rubate: 2
2014, 2016
  • Leader dell'American League in valide: 4
2014-2017
  • Giocatore del mese dell'American League: 2
(giugno 2016, luglio 2017)
  • Giocatore della settimana dell'American League: 3
(3 maggio 2015, 17 aprile 2016, 9 luglio 2017)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Astros call up 5-foot-7 second baseman Jose Altuve, su hardballtalk.nbcsports.com. URL consultato il 13 giugno 2017.
  2. ^ Altuve tabbed for World team at Futures Game, su Houston Astros. URL consultato il 13 giugno 2017.
  3. ^ Altuve thrilled to be Astros' All-Star, su cbssports.com, CBS Sports, 2 luglio 2012. URL consultato il 13 giugno 2017.
  4. ^ Astros 6, Tigers 4, su CBS Sports, 29 giugno 2014. URL consultato il 13 giugno 2017.
  5. ^ Jose de Jesus Ortiz, Altuve sets MLB record for hits, stolen bases mark before break, su blog.chron.com, Houston Chronicle. URL consultato il 13 giugno 2017.
  6. ^ Astro Jose Altuve fastest to reach 800th hit, su MLB.com. URL consultato il 14 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  7. ^ (EN) Rising All-Stars! Elite players Miami-bound, MLB.com, 2 luglio 2017. URL consultato il 3 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2017).
  8. ^ (EN) Jose Altuve gets 200 hits for 4th year in a row, su mlb.com. URL consultato il 3 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2017).
  9. ^ (EN) Jose Altuve and Giancarlo Stanton are your 2017 Hank Aaron Award winners, in CBSSports.com. URL consultato il 27 ottobre 2017.
  10. ^ (EN) Silver swoon: 18 sluggers earn hitter honors, in MLB.com, 9 novembre 2017. URL consultato il 10 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2017).
  11. ^ Brian McTaggart e Ian Browne, Jose Alltuve hits 3 homers in Game 1 of ALDS, in MLB.com, 5 ottobre 2017. URL consultato il 3 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2017).
  12. ^ Adam Wells, Jose Altuve, Astros advance to World Series with ALCS Game 7 win vs. Yankees, in Bleacher Report, 21 ottobre 2017. URL consultato il 3 novembre 2017.
  13. ^ Khadrice Rollins, Watch: Jose Altuve fifth inning home run ties World Series Game 5, in Sports Illustrated, 29 ottobre 2017. URL consultato il 3 novembre 2017.
  14. ^ Mike Lupica, Astros thrive in might Game 5, in Sports on Earth, 30 ottobre 2017. URL consultato il 3 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2017).
  15. ^ Brian McTaggart e Ken Gurnick, Houston Astros win 2017 World Series, MLB.com, 2 novembre 2017. URL consultato il 3 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  16. ^ (EN) MVP: Stanton by a nose, Altuve towers over AL, in MLB.com, 16 novembre 2017. URL consultato il 17 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2017).
  17. ^ (EN) Astros star Jose Altuve named AP Male Athlete of the Year, in ESPN, 26 dicembre 2017. URL consultato il 27 dicembre 2017.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN520148753719441320001 · LCCN (ENn2017008644 · WorldCat Identities (ENlccn-n2017008644