John Reynolds

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Disambiguazione – Se stai cercando l'ammiraglio e politico britannico, vedi John Reynolds.
John Reynolds
Nazionalità Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Motociclismo
Carriera
Carriera in Superbike
Esordio 1991
Miglior risultato finale 10º
Gare disputate 81
Gare vinte 1
Podi 4
Punti ottenuti 471
Pole position 1
Giri veloci 1
Carriera nel Motomondiale
Esordio 1993 in classe 500
Miglior risultato finale 14º
Gare disputate 27
Punti ottenuti 85
 

John Stephen Reynolds (Nottingham, 27 giugno 1963) è un pilota motociclistico britannico ritiratosi dall'attività agonistica.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver maturato le prime esperienze motociclistiche con il motocross a partire dagli anni settanta, la sua carriera professionistica su strada ha inizio nel 1987, anno in cui inizia a prendere parte a diverse competizioni a livello britannico;[1] nel 1988 ottiene il titolo nella categoria ACU Star 350cc, nel 1989 prende parte anche al Tourist Trophy, mentre nel 1990 si laurea campione nella Supersport 600 a bordo di una Kawasaki. L'anno dopo, oltre a correre in patria, esordisce nel mondiale Superbike partecipando alle gare di Donington Park come wild card e ottenendo piazzamenti a punti in entrambe le corse con una Kawasaki del Team Green.[2] Nel 1992 con la stessa squadra partecipa alle prime tre prove del mondiale Superbike, giungendo diverse volte in zona punti, vince due gare e chiude dodicesimo nel campionato europeo, mentre in ambito nazionale vince i titoli Supercup 750 e TT F1 del campionato Superbike.[3]

Nel 1993 debutta nella classe 500 del motomondiale con una Harris Yamaha del team Padgetts Motorcycles, con cui ottiene come miglior risultato in gara la nona posizione a Donington, Laguna Seca e Jarama, classificandosi al 15º posto finale. Viene confermato anche per il 1994, annata in cui mantiene un rendimento simile all'anno precedente, piazzandosi 14º alla fine della stagione.

Nel 1995 disputa la sua prima stagione completa nel mondiale Superbike con una Kawasaki del team Rêve Racing, cogliendo un terzo posto a Brands Hatch e uno ad Assen e chiudendo la stagione in 10ª posizione. Nel 1996 resta nel mondiale ma passa a correre per il team ufficiale Suzuki, con cui ottiene come miglior risultato un quinto posto a Brno, classificandosi 12º a fine stagione. Nello stesso anno partecipa anche alla 8 Ore di Suzuka, che conclude al decimo posto insieme a Kirk McCarthy.[2]

A partire dal 1997 fa ritorno nel campionato britannico Superbike correndo con una Ducati, nuovamente per il team Rêve, squadra con cui resta fino al 2001; in queste cinque stagioni giunge quarto nel 1997 e nel 1998, terzo nel 1999 e nel 2000, prima di vincere il titolo nel 2001 davanti a Steve Hislop e al compagno di squadra Sean Emmett.[4] Nello stesso periodo partecipa a diverse prove del mondiale Superbike come wild card, ottenendo punti iridati in ogni stagione alla quale ha preso parte; nel 2000 riesce anche a vincere una gara, in occasione del round di Brands Hatch.

Nel 2002 resta nello stesso campionato, passando però a guidare una Suzuki del team Crescent Racing, per il quale corre anche nelle successive tre stagioni; in questi anni ottiene il sesto posto nel 2002, il secondo posto nel 2003 dietro a Shane Byrne, mentre nel 2004 vince nuovamente il titolo, precedendo Michael Rutter e il compagno di team Yukio Kagayama.[5] Inoltre prende parte ad alcune prove del mondiale Superbike 2003, facendo segnare la pole position e un secondo posto a Brands Hatch.

La stagione 2005 viene segnata da diversi infortuni, il primo occorso a Valencia durante un test invernale, quando cade fratturandosi una gamba,[6] il che condiziona la prima parte dell'annata; durante l'ultimo week-end del campionato a Brands Hatch incorre in un altro incidente, in cui vengono interessate alcune costole, una clavicola, la schiena e un polmone;[7] chiude la stagione al 9º posto.

Qualche giorno dopo l'incidente, anche a seguito dei problemi fisici riportati, annuncia la decisione di ritirarsi dalle attività agonistiche,[8] nelle quali rimane comunque coinvolto; negli anni successivi infatti assume il ruolo di collaboratore e di responsabile sportivo della divisione britannica di Suzuki.[9]

Risultati in gara[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale Superbike[modifica | modifica wikitesto]

1991 Moto Punti Pos.
Kawasaki 10 12 10 51º
1992 Moto Punti Pos.
Kawasaki Rit 8 13 9 Rit 8 26 22º
1995 Moto Punti Pos.
Kawasaki 17 Rit 7 9 7 11 9 10 12 8 Rit Rit 16 Rit 4 3 9 12 6 3 9 9 5 7 155 10º
1996 Moto Punti Pos.
Suzuki 17 Rit NP NP NP NP 15 7 5 8 Rit NP 7 8 9 6 14 12 13 Rit 7 9 11 10 99 12º
1997 Moto Punti Pos.
Ducati 9 11 19 Rit 7 Rit 21 22º
1998 Moto Punti Pos.
Ducati Rit 14 2 46º
1999 Moto Punti Pos.
Ducati 7 7 4 8 39 18º
2000 Moto Punti Pos.
Ducati 10 Rit Rit Rit 4 Rit 1 4 57 17º
2001 Moto Punti Pos.
Ducati Rit 5 Rit 7 20 25º
2003 Moto Punti Pos.
Suzuki 6 10 Rit 2 Rit 10 42 17º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Motomondiale[modifica | modifica wikitesto]

1993 Classe Moto Punti Pos.
500 Harris Yamaha Rit 12 Rit Rit 14 17 10 NP Rit 9 12 11 9 9 42[10] 15º
1994 Classe Moto Punti Pos.
500 Harris Yamaha 10 12 12 10 10 10 Rit Rit Rit 14 12 Rit Rit 11 43[11] 14º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) John Reynolds - Retirement Plans - JR Interview p2, su visordown.com, 22 settembre 2006.
  2. ^ a b (EN) John Reynolds profile, su f1network.net.
  3. ^ (EN) John Reynolds - Retirement Plans - JR Interview p3, su visordown.com, 22 settembre 2006.
  4. ^ (DE) Björn Reichert, Risultati campionato britannico superbike del 2001, su english.motorrad-autogrammkarten.de. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2020).
  5. ^ (EN) Suzuki 1st and 3rd overall and is top manufacturer!, su suzuki-racing.com, Suzuki Racing, 19 settembre 2004. URL consultato il 14 giugno 2012 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
  6. ^ (EN) Reynolds crashes, breaks leg at first test, su crash.net, Crash Media Group, 19 febbraio 2005.
  7. ^ (EN) John Reynolds - Retirement Plans, su visordown.com, 22 settembre 2006.
  8. ^ (EN) Reynolds retires from racing, su suzuki-racing.com, Suzuki Racing, 11 ottobre 2005. URL consultato il 17 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2015).
  9. ^ (EN) John Reynolds on the latest Gixers, BSB and Loose Women, su visordown.com, 21 febbraio 2012. URL consultato il 17 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2012).
  10. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del motomondiale 1993, su racingmemo.free.fr.
  11. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del motomondiale 1994, su racingmemo.free.fr.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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