John Musto

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Centro Caramoor per la musica e le arti

John Musto (Brooklyn, 1954) è un compositore e pianista statunitense. Come compositore è impegnato in opere liriche, orchestrali e musica da camera, canzoni, lavori per coro e pianoforte solista. Come pianista si esibisce frequentemente come solista, da solo e con orchestra, come musicista da camera e con cantanti.

Miller Theatre presso la Columbia University

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1954 a Brooklyn, New York, Musto ha studiato alla Manhattan School of Music. Dopo essersi diplomato al conservatorio con una buona reputazione di pianista, le sue composizioni iniziarono ad attirare sempre più attenzione e frequenti esibizioni. La sua lunga collaborazione con istituzioni come il New York Festival of Song (incluso il ruolo di nuovo consulente musicale), la Wolf Trap Opera Company, il Caramoor Festival, la Copland House, il Miller Theatre della Columbia University e il Moab Festival gli hanno dato stabilità, basi operative e numerose commissioni.

Ha prestato servizio come compositore residente al Caramoor Summer Music Festival per la stagione 2005-2006.[1]

Nel 1986 ha iniziato a formare un catalogo di composizioni pubblicate per Peermusic Classical, che continua a crescere costantemente.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1984 John Musto ha sposato il soprano Amy Burton, membro delle compagnie New York City e Metropolitan Opera. È apparso spesso con lei come pianista ed ha registrato le sue canzoni raccolte con sua moglie. Il loro figlio Joshua è nato nel 1994.

Elenco dei lavori[modifica | modifica wikitesto]

Orchestra[modifica | modifica wikitesto]

  • Overture to Pope Joan (1998) orchestra al completo
  • Passacaglia (2003) grande orchestra

Piano e orchestra[modifica | modifica wikitesto]

  • Piano Concerto 1 (2005) pianoforte solo con orchestra al completo; ha debuttato al Caramoor con il compositore al pianoforte[1]
  • Piano Concerto 2 (2005) pianoforte solo con orchestra da camera; ha debuttato alla Columbia University con il compositore al pianoforte[1]

Voce e orchestra[modifica | modifica wikitesto]

  • Encounters (1992) tenore e orchestra al completo
  • Dove Sta Amore (1996) soprano and chamber orchestra
  • Quiet Songs (orchestrated 2009) soprano e orchestra da camera

Opera[modifica | modifica wikitesto]

  • Volpone (2004) opera comica in due atti su libretto di Mark Campbell, commissionata dal Wolf Trap[2]
  • Later the Same Evening (2007) opera in un atto su libretto di Mark Campbell; presentata in anteprima al Glimmerglass Festival, luglio 2011[3]
  • Bastianello (2008) opera comica in un atto su libretto di Mark Campbell
  • The Inspector (2011), opera comica su libretto di Mark Campbell basata su Gogol[2]

Musica da camera[modifica | modifica wikitesto]

  • Piano Trio (1998) violino, violoncello e pianoforte
  • Divertimento (1999) flauto, clarinetto, viola, violoncello, pianoforte e percussioni
  • Clarinet Sextet (2001) clarinetto, quartetto d'archi e pianoforte

Solista di pianoforte[modifica | modifica wikitesto]

  • Five Concert Rags (1991-8)
  • Improvisation and Fugue (2008)

Due pianoforti[modifica | modifica wikitesto]

  • Symphonic Dances from "West Side Story" (arr. 1998)
  • Passacaglia (arr. 2009)

Musica vocale da camera[modifica | modifica wikitesto]

  • The Old Gray Couple (1994) soprano, baritono con pianoforte a quattro mani
  • The Book of Uncommon Prayer (2001) coro SATB con pianoforte
  • River Songs (2002) baritono, violoncello e pianoforte

Coro[modifica | modifica wikitesto]

  • Starsong (1997) SATB, arpa e due corni
  • Five Motets (2001) un coro misto a cappella

Voce e pianoforte[modifica | modifica wikitesto]

  • Two by Frost (1986)
  • Canzonettas (1984)
  • Enough Rope (1985)
  • Shadow of the Blues (1986)
  • Recuerdo (1988)
  • Quiet Songs (1990)
  • Dove Sta Amore (1996)
  • Penelope (2000)
  • Viva Sweet Love (2005)
  • Triolet (1987)
  • Lament (1988)
  • Flamenco (2000)
  • I Stop Writing the Poem (2001)
  • Old Photograph (2001)
  • San Jose Symphony Reception (2001)
  • Words To Be Spoken (2001)
  • Nude at the Piano (2003)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c New York Times: Anne Midgette, "Caramoor Festival Resuscitates the Performing Composer, John Musto," June 23, 2006, accessed March 25, 2011
  2. ^ a b Wolf Trap: The Inspector Creative Team, accessed March 25, 2011
  3. ^ Glimmerglass Opera: Double Bill Archiviato il 18 maggio 2011 in Internet Archive., accessed March 26, 2011

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN117418662 · ISNI (EN0000 0000 8186 5532 · Europeana agent/base/30956 · LCCN (ENn89645522 · GND (DE12415820X · BNF (FRcb14631025z (data) · J9U (ENHE987007308383105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n89645522