John Milledge

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John Milledge

Presidente pro tempore del Senato degli Stati Uniti
Durata mandato30 gennaio 1809 –
31 maggio 1809
PresidenteThomas Jefferson
James Madison
PredecessoreStephen R. Bradley
SuccessoreAndrew Gregg

26º Governatore della Georgia
Durata mandato4 novembre 1802 –
23 settembre 1806
PredecessoreJosiah Tattnall
SuccessoreJared Irwin

Senatore degli Stati Uniti
per la Georgia
Durata mandato19 giugno 1806 –
14 novembre 1809
PredecessoreJames Jackson
SuccessoreCharles Tait

Membro della Camera dei rappresentanti - Georgia
Durata mandato22 novembre 1792 –
3 marzo 1793
PredecessoreAnthony Wayne
Successorenessuno (distretto soppresso)
Circoscrizione1

Durata mandato4 marzo 1795 –
3 marzo 1799
PredecessoreThomas P. Carnes
SuccessoreBenjamin Taliaferro
CircoscrizioneAt-large

Durata mandato4 marzo 1801 –
maggio 1802
PredecessoreJames Jones
SuccessorePeter Early
CircoscrizioneAt-large

Dati generali
Partito politicoDemocratico-Repubblicano
ProfessioneAvvocato
Militare
FirmaFirma di John Milledge
John Milledge
NascitaSavannah, 1757
MorteAugusta, 9 febbraio 1818
Cause della morteCause naturali
Luogo di sepolturaSummerville Cemetery (Augusta)
Dati militari
Paese servitoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forza armataMilizia della Georgia
Anni di servizio1778-1783
GradoColonnello
ComandantiBenjamin Lincoln
GuerreGuerra d'indipendenza americana
BattaglieAssedio di Savannah
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John Milledge (Savannah, 1757Augusta, 9 febbraio 1818) è stato un politico statunitense.

Politico di spicco del panorama statunitense del primo XIX secolo, gli è intitolata la città di Milledgeville, capoluogo della Georgia fino a dopo la guerra civile americana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Nacque nel 1757 nella piantagione di famiglia, vicino a Savannah, da John Milledge Sr. e Ann Smith.[1][2] Studiò privatamente legge, cominciando ad esercitare come avvocato subito prima dello scoppio della rivoluzione americana.[2][3]

Ardente rivoluzionario, nel maggio 1775 prese parte assieme ad altri patrioti come Edward Telfair e William Gibbons nel raid dell'arsenale di Savannah, venendo quasi catturato ed impiccato come spia.[2][3] Fu tra coloro che arrestarono l'ultimo governatore coloniale James Wright all'inizio del 1776,[2] e dopo la presa di Savannah fuggì in Carolina del Sud, arruolandosi nella milizia rivoluzionaria e ottenendo il grado di colonnello. Partecipò alle campagne negli Stati del Sud, segnatamente all'assedio di Savannah del 1779 e alla conquista di Augusta nel 1782.[1][2]

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la guerra entrò in politica, venendo eletto alla Camera dei rappresentanti nelle file del Partito Democratico-Repubblicano.[1][2][3]

Si dimise dalla carica di rappresentante nel maggio 1802 per rientrare in Georgia, quando le dimissioni del governatore Josiah Tattnall per motivi di salute erano ormai imminenti, venendo eletto nel novembre successivo per sostituirlo.[1][2][3] Durante il suo mandato migliorò la rete viaria georgiana costruendo una strada che portava fino al neocostituito Tennessee, riorganizzò la milizia statale e favorì la colonizzazione interna, poiché l'interno dello Stato era ancora semi-spopolato. L'espansione urbanistica e viaria fu possibile sottraendo terre ai nativi americani, e ciò causò numerose tensioni soprattutto con Creek e Cherokee.[2]

Nel 1804 approvò la costruzione di una nuova capitale per la Georgia, che venne battezzata Milledgeville in suo onore. Avrebbe dovuto presiedere il trasferimento di capoluogo nel 1806, ma la morte improvvisa del popolare senatore ed ex-governatore James Jackson lo indusse a dimettersi anticipatamente per poterlo sostituire al Senato degli Stati Uniti.[2][3]

Ultimi anni e morte[modifica | modifica wikitesto]

Rimase a Washington D.C. fino al 1809, servendo anche come Presidente pro tempore del Senato degli Stati Uniti durante la transizione tra i presidenti Thomas Jefferson e James Madison. L'improvvisa malattia della moglie Martha Galphin lo spinse a nuove dimissioni per rientrare in Georgia, dove si risposò con Ann Lamar dopo la morte della moglie ritirandosi dalla politica.[1][2]

Morì nella sua piantagione nel 1818.[1][2][3] Aveva contribuito alla fondazione dell'Università della Georgia,[1][2][3] donando alcuni terreni su cui poi era stato costruito l'ateneo.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h (EN) John Milledge (1757-1818), su it.findagrave.com.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l (EN) Barton Myers, John Milledge, su georgiaencyclopedia.org.
  3. ^ a b c d e f g (EN) MILLEDGE, John, su bioguide.congress.gov.

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