John Lanchester

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John Lanchester nel 2013

John Henry Lanchester (Amburgo, 25 febbraio 1962) è uno scrittore e giornalista britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato ad Amburgo nel 1962, vive e lavora a Londra[1].

Cresciuto in Estremo Oriente ed educato in Inghilterra, ha esordito nella narrativa nel 1996 con Gola, originale biografia dello chef Tarquin Winot[2] insignita di numerosi riconoscimenti tra i quali il Costa Book Award per il romanzo d'esordio[3] e l'Hawthornden Prize[4].

Giornalista, ha lavorato per il periodico London Review of Books e per il Daily Telegraph ed è stato editor per la casa editrice Penguin Random House[5].

Autore di 5 romanzi, un memoir e 5 opere di saggistica, dalla sua opera Capital, Pepys road del 2012 è stata tratta una mini-serie Tv nel 2015[6].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Gola (The debt to pleasure), Milano, Longanesi, 1996 traduzione di Francesco Bruno ISBN 88-304-1339-9.
  • L'uomo che sognava altre donne (Mr Phillips), Milano, Longanesi, 2000 traduzione di Marcella Dallatorre ISBN 88-304-1801-3.
  • Il porto degli aromi (Fragrant Harbour, 2002), Milano, Longanesi, 2004 traduzione di Marcella Dallatorre ISBN 88-304-2043-3.
  • Capital. Pepys road (Capital, 2012), Milano, Mondadori, 2013 traduzione di Norman Gobetti ISBN 978-88-04-62446-2.
  • Il muro (The Wall, 2019), Palermo, Sellerio, 2020 traduzione di Federica Aceto ISBN 978-88-389-4079-8.

Memoir[modifica | modifica wikitesto]

  • Family Romance (2007)

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Dalla bolla al crac (Cityphilia, 2008), Roma, Fusi orari, 2008 traduzione di Fabrizio Saulini ISBN 978-88-89674-37-6.
  • Whoops! Why Everyone Owes Everyone and No One Can Pay (2010)
  • What We Talk About When We Talk about the Tube: The District Line (2013)
  • How to Speak Money: What the Money People Say--And What It Really Means (2014)
  • The Change (2019)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Profilo dello scrittore, su goodreads.com. URL consultato il 2 agosto 2019.
  2. ^ (EN) Scheda dell'autore, su literature.britishcouncil.org. URL consultato il 2 agosto 2019.
  3. ^ (EN) Elenco dei vincitori, su britannica.com. URL consultato il 17 gennaio 2020.
  4. ^ (EN) Albo d'oro, su goodreads.com. URL consultato il 2 agosto 2019.
  5. ^ (EN) Informazioni salienti, su unitedagents.co.uk. URL consultato il 2 agosto 2019.
  6. ^ (EN) Sam Wollaston, Capital review – a complicated and brilliant portrait of London life, su theguardian.com, 24 novembre 2015. URL consultato il 2 agosto 2019.
  7. ^ (EN) Breve biografia, su archiwum-emigracja.uni.lodz.pl. URL consultato il 18 aprile 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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