Jinous Nemat Mahmoudi

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Zhinous Nemat Mahmoudi

Zhinous Nemat Mahmoudi o Jin(o)us Ni (Teheran, 7 agosto 1928Teheran, 27 dicembre 1981) è stata una meteorologa iraniana seguace della fede Baháʼí e membro della sua Assemblea Spirituale Nazionale per l'Iran. Arrivò a guidare il servizio meteorologico iraniano. Dopo la rivoluzione iraniana del 1979, la persecuzione dei baháʼí, appoggiata dallo Stato, ebbe un'escalation, finché il marito venne giustiziato nel 1980 e lei venne arrestata e uccisa nel 1981.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Una copertina della rivista di suo padre nel 1979

Mahmoudi nacque nel 1929 a Teheran. Uno dei suoi genitori era un'insegnante e l'altro pubblicava una rivista.[1] La rivista, Tehran Mosavar, era ben consolidata e popolare durante il regno dello Scià d'Iran.

Era affascinata dalla scienza e dall'informazione. Formulò un piano per cercare di raccogliere e custodire conoscenze. Il suo piano era quello di utilizzare i microfilm in modo che le informazioni fossero preservate.

All'università studiò fisica e meteorologia e questo la portò a lavorare nel campo delle previsioni del tempo. È stata la prima meteorologa donna iraniana.[2] Arrivò alla guida dell'Organizzazione meteorologica nazionale che faceva parte del Ministero della difesa del suo paese. Aveva de facto il grado di generale. Si interessò ai diritti delle donne e guidò il progetto Atlas che stava studiando l'uso dell'energia solare.[1]

Sposò Houshang Mahmoudi, un presentatore di programmi per bambini. Erano membri della fede Baha'i e avevano tre figli.[1]

Nel 1979 avvenne la rivoluzione e la fede baha'i e i suoi seguaci furono perseguitati. Persero il lavoro e vissero e lavorarono in segreto, con i figli mandati all'estero per la loro istruzione. Divenne una leader nella fede baha'i, nonostante alcuni membri venissero uccisi. Suo marito scomparve senza motivo nell'agosto 1980.[1] Fu arrestata il 13 dicembre 1981 insieme ad altri leader della sua fede durante un'Assemblea Spirituale Nazionale. Gli altri erano Sirous Rowshani, Kamran Samimi, Mahmoud Majnoob, Jalal Azizi, Mehdi Amin Amin, Ezzat Forouhi e Ghodrat Rouhani. Furono uccisi da un plotone di esecuzione il 27 dicembre.[3]

L'ubicazione della sua tomba è stata comunicata alla sua famiglia in seguito.

Eredità[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018, alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti è stato chiesto di approvare una risoluzione della Camera (HR274) in occasione del 36º anniversario della morte di Jinous Mahmoudi. La risoluzione "condanna il governo della persecuzione della minoranza Bahai promossa dallo stato iraniano".[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d 50 Iranian Women You Should Know: Jinous Nemat Mahmoudi, su iranpresswatch.org, Iran Press Watch, 4 agosto 2015. URL consultato l'11 dicembre 2021.
  2. ^ a b (EN) S. Rob Sobhani, House Resolution 274 condemns Iran’s state-sponsored persecution of its Bahai minority, su The Washington Times, 4 gennaio 2018. URL consultato l'11 dicembre 2021.
  3. ^ (EN) Jinous Naimat Mahmoudi- Executed by firing squad in Tehran on 27 December 1981, su iranbahaipersecution.bic.org. URL consultato l'11 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2021).