Jila Mossaed

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Jila Mossaed

Jila Mossaed (in persiano ذیلا مساعد استخری‎; Teheran, 4 aprile 1948) è una poetessa e scrittrice iraniana naturalizzata svedese.

È membro dell'Accademia svedese e vive a Göteborg.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di un giudice e poeta gnostico, a 17 anni pubblicò le sue prime poesie sulla rivista letteraria Khoshe. Dopo aver studiato negli Stati Uniti e in Iran, lavorò come sceneggiatrice per la radio e la televisione iraniana.

Con la rivoluzione del 1979 divenne sempre più difficile per i liberi professionisti della cultura operare nel paese, perciò nel 1986 Mossaed fuggì in Svezia[2] con i suoi figli e si stabilì a Hagfors.[3] Nello stesso anno pubblicò la raccolta di poesie Ghazālān-i chālāk-i khātòirah.

Nel 1997 uscì il suo primo libro in svedese intitolato Månen och den eviga kon ("La luna e la mucca eterna").[4] Pubblicò sia poesie che romanzi in persiano, il cui tema centrale è l'esilio.

Nel 2013 è stata nominata autrice dell'anno della Svezia occidentale dalle società degli scrittori Författarcentrum e Västsvenska fattarsällskapet,[5] mentre nel 2018 è entrata a far parte dell'Accademia svedese al posto di Kerstin Ekman.[6]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jila Mossaed Estakhri (70 år) Göteborg | Ratsit, su web.archive.org, 5 ottobre 2018. URL consultato il 22 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2018).
  2. ^ (SV) Jila Mossaed: Jag är en enkel poet som älskar litteraturen, in Dagens Nyheter, 5 ottobre 2018. URL consultato il 22 novembre 2022.
  3. ^ (SV) "Vi behöver mindre vidskepelse", su Ystads Allehanda, 31 marzo 2018. URL consultato il 22 novembre 2022.
  4. ^ (SV) LIBRIS - sökning: förf:(Mossaed, Jila, 1948-), su libris.kb.se. URL consultato il 22 novembre 2022.
  5. ^ Poet blev årets västsvenska författare - Kultur & Nöje - Göteborgs-Posten, su web.archive.org, 24 settembre 2015. URL consultato il 22 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  6. ^ Nya ledamöter i Svenska Akademien | Svenska Akademien, su web.archive.org, 5 ottobre 2018. URL consultato il 22 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2018).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Seggio 15 all'Accademia svedese Successore
Kerstin Ekman dal 2018 in carica
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