Jessica Valenti

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Jessica Valenti

Jessica Valenti (New York, 1º novembre 1978) è una scrittrice statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È cresciuta a Long Island City in una famiglia italoamericana e si è laureata alla Rutgers University in studi di genere. Attualmente risiede a Boston nel Massachusetts con il marito Andrew Golis, con cui nel 2010 ha avuto una figlia.

Ha fondato il blog Feministing nel 2004. È autrice o coautrice di libri riguardanti i diritti delle donne, tra cui Full Frontal Feminism (2007), He's a Stud, She's a Slut (2008), and The Purity Myth (2009). I suoi articoli sono apparsi su Ms., The Guardian, The Nation, The Washington Post, TPMCafe, e Alternet[1]. Ha contribuito inoltre con Courtney E. Martin and J. Courtney Sullivan's alla stesura di Click: When We Knew We Were Feminists (2010).

Nel marzo 2011 il giornale The Guardian l'ha inclusa tra le cento scrittrici e studiose contemporanee più importanti, in qualità di pioniera del movimento femminista su Internet.[2]Nello stesso periodo ha lasciato Feministing.com dicendo di voler lasciare spazio alle giovani femministe.[3]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • (2007). Full Frontal Feminism: A Young Woman's Guide to Why Feminism Matters. Seal Press. ISBN 978-1-58005-201-6.
  • (2008). He's a Stud, She's a Slut ... And 49 Other Double Standards Every Woman Should Know. Seal Press. ISBN 978-1-58005-245-0.
  • (2008). Yes Means Yes: Visions of Female Sexual Power and A World Without Rape. Seal Press. ISBN 978-1-58005-257-3. (con Jaclyn Friedman)
  • (2009). The Purity Myth: How America's Obsession with Virginity Is Hurting Young Women. Seal Press. ISBN 978-1-58005-253-5.
  • (2012). "Why Have Kids?: A New Mom Explores the Truth About Parenting and Happiness". Houghton Mifflin Harcourt. ISBN 978-0-547-89261-0.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su womensmediacenter.com. URL consultato il 19 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
  2. ^ "Top 100 women: writing and academia", The Guardian, consultato il 10 Giugno 2017.
  3. ^ Farewell, Feministing!

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN165487486 · ISNI (EN0000 0001 1721 7474 · LCCN (ENn2006088264 · GND (DE1110217447 · BNE (ESXX5362311 (data) · J9U (ENHE987007423298205171 · CONOR.SI (SL134205027 · WorldCat Identities (ENlccn-n2006088264
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