Janica Kostelić

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Janica Kostelić
Janica Kostelić a Maribor nel 2001
Nazionalità Bandiera della Croazia Croazia
Altezza 175 cm
Peso 76 kg
Sci alpino
Specialità Discesa libera, supergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata
Squadra SK Zagreb
Termine carriera 2006
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 4 2 0
Mondiali 5 0 0
Mondiali juniores 0 1 1

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 3 trofei
Coppa del Mondo - Slalom 3 trofei

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Janica Kostelić (Zagabria, 5 gennaio 1982) è un'ex sciatrice alpina croata.

Tra le sciatrici più complete e vincenti della storia, annovera nel suo palmarès sei medaglie olimpiche, cinque mondiali, tre Coppe del Mondo generali e altrettante di slalom speciale, specialità da lei prediletta. Fa parte del ristretto gruppo di atlete capaci di ottenere successi in tutte le specialità dello sci alpino disputate durante il loro periodo di attività.

Insieme al fratello maggiore Ivica è stata la prima sciatrice alpina di successo internazionale nella storia della Croazia, che fino ad allora non aveva una tradizione significativa in questa disciplina[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stagioni 1998-2000[modifica | modifica wikitesto]

Avviata alla pratica agonistica insieme al fratello Ivica dal padre Ante[2], ex giocatore di pallamano[2][3], Janica Kostelić esordì nei circuiti di gara della federazione internazionale il 29 novembre 1997, piazzandosi 12ª in una gara FIS di slalom gigante a Saas-Fee. Di lì a poco esordì in Coppa Europa, il 5 gennaio 1998 a Tignes in discesa libera (27ª), in Coppa del Mondo, il 23 gennaio a Cortina d'Ampezzo in supergigante (34ª), e ai Giochi olimpici invernali: a Nagano 1998 si classificò 25ª nella discesa libera, 26ª nel supergigante, 24ª nello slalom gigante, 8ª nella combinata e non completò lo slalom speciale.

Forte di una considerevole crescita fisica, nella stagione 1998-1999 ottenne il primo podio in Coppa del Mondo (3ª in slalom speciale a Park City il 21 novembre) e poco dopo la prima vittoria, il 17 gennaio a Sankt Anton am Arlberg in combinata; ai Mondiali di Vail/Beaver Creek 1999, suo esordio iridato, si piazzò 29ª nella discesa libera, 22ª nel supergigante, 23ª nello slalom speciale, 7ª nella combinata e non completò lo slalom gigante. Nel dicembre dello stesso anno vinse due slalom speciali in Coppa del Mondo, ma pochi giorni dopo si infortunò gravemente al ginocchio, subendo la rottura di quattro legamenti[4].

Stagioni 2001-2002[modifica | modifica wikitesto]

Rientrò con successo alle competizioni nella stagione seguente, quando si aggiudicò la Coppa del Mondo generale con 67 punti di vantaggio su Renate Götschl, la Coppa del Mondo di slalom speciale, superando Sonja Nef di 384 punti, e la classifica di combinata, con 20 punti in più di Caroline Lalive; i suoi podi stagionali furono 9, tutti vittorie. Sempre nel 2001 ai Mondiali di Sankt Anton am Arlberg fu 13ª nel supergigante e 5ª nello slalom speciale.

L'anno dopo ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 vinse una medaglia in ognuna delle gare cui prese parte: l'oro nello slalom gigante, nello slalom speciale e nella combinata e l'argento nel supergigante; tali medaglie furono le prime vinte da un concorrente della Croazia ai Giochi olimpici invernali. Quell'anno in Coppa del Mondo ottenne tre podi, con una vittoria, e si classificò al 14º posto nella classifica generale.

Stagioni 2003-2005[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 visse un'altra stagione trionfale. Ai Mondiali di Sankt Moritz vinse due titoli, nello slalom speciale e nella combinata, e si classificò 19ª nel supergigante e 13ª nello slalom gigante; anche il fratello Ivica vinse il titolo mondiale nello slalom maschile: fu la prima volta in cui un fratello e una sorella vinsero il titolo mondiale nella stessa specialità dello sci alpino. Alla fine di quella stagione 2002-2003 la croata vinse la sua seconda Coppa del Mondo generale, grazie ai 470 punti di vantaggio su Karen Putzer, assieme alla Coppa di slalom speciale (con 212 punti di vantaggio su Anja Pärson) e alla classifica di combinata (con 20 punti di vantaggio su Martina Ertl); fu inoltre 3ª nella classifica della Coppa del Mondo di slalom gigante e conquistò 12 podi, con 6 vittorie.

Nella stagione 2003-2004 Janica Kostelić non gareggiò: un nuovo infortunio al ginocchio e altri problemi di salute la tennero a lungo lontano dalle competizioni[5]. Rientrò in Coppa del Mondo nel dicembre del 2004, dopo quindici mesi di assenza, e ai Mondiali di Bormio/Santa Caterina Valfurva 2005, sua ultima presenza iridata, vinse la medaglia d'oro in tutte e tre le gare disputate: discesa libera, slalom speciale e combinata. Alla fine di quella stagione 2004-2005 chiuse al 2º posto sia la classifica generale, a 3 punti dalla vincitrice Anja Pärson, sia quella di slalom speciale, a 170 punti da Tanja Poutiainen, mentre vinse quella di combinata con 20 punti di vantaggio sulla Pärson; i suoi podi stagionali furono 9, con due vittorie.

Stagioni 2006-2007[modifica | modifica wikitesto]

Ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006, sua ultima presenza olimpica, fu la portabandiera della Croazia nella cerimonia di apertura. Si confermò campionessa olimpica nella combinata, titolo già vinto nel 2002 a Salt Lake City e diventando la prima atleta nella storia a vincere quattro ori olimpici nello sci alpino; inoltre vinse la medaglia d'argento nel supergigante, alle spalle dell'austriaca Michaela Dorfmeister, e si classificò 4ª nello slalom speciale. Alla fine di quella stagione 2005-2006 vinse la sua terza Coppa del Mondo generale, grazie ai 308 punti di vantaggio sulla Pärson, assieme alla Coppa di slalom speciale (con 190 punti di vantaggio su Marlies Schild) e alla classifica di combinata (con 40 punti di vantaggio sulla Pärson); fu inoltre 3ª nella classifica della Coppa del Mondo di slalom gigante e conquistò 17 podi, con 9 vittorie.

Il 6 ottobre 2006 dichiarò che non avrebbe partecipato alla stagione 2006-2007, a causa dei già noti problemi di salute alla tiroide e ai problemi legati alle ginocchia e alla schiena. Disse anche che avrebbe continuato a seguire il mondo dello sci e che sarebbe stata presente alle gare del fratello Ivica[senza fonte]. Il 19 aprile 2007, all'età di 25 anni, annunciò il suo ritiro definitivo dalle competizioni[6]. La sua ultima gara in Coppa del Mondo rimase così lo slalom gigante di Åre del 18 marzo 2006 e la sua ultima gara in carriera fu uno slalom speciale FIS disputato a Platak il 1º aprile seguente: entrambe le gare furono vinte dalla Kostelić.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
17 gennaio 1999 Sankt Anton am Arlberg Bandiera dell'Austria Austria KB
5 dicembre 1999 Serre Chevalier Bandiera della Francia Francia SL
12 dicembre 1999 Sestriere Bandiera dell'Italia Italia SL
18 novembre 2000 Park City Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SL
25 novembre 2000 Aspen Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SL
10 dicembre 2000 Sestriere Bandiera dell'Italia Italia SL
20 dicembre 2000 Sestriere Bandiera dell'Italia Italia SL
28 dicembre 2000 Semmering Bandiera dell'Austria Austria SL
14 gennaio 2001 Flachau Bandiera dell'Austria Austria SL
14 gennaio 2001 Flachau Bandiera dell'Austria Austria KB
26 gennaio 2001 Ofterschwang Bandiera della Germania Germania SL
18 febbraio 2001 Garmisch-Partenkirchen Bandiera della Germania Germania SL
10 marzo 2002 Altenmarkt Bandiera dell'Austria Austria SL
23 novembre 2002 Aspen Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SL
22 dicembre 2002 Lenzerheide Bandiera della Svizzera Svizzera SL
22 dicembre 2002 Lenzerheide Bandiera della Svizzera Svizzera KB
29 dicembre 2002 Semmering Bandiera dell'Austria Austria SL
5 gennaio 2003 Bormio Bandiera dell'Italia Italia SL
8 marzo 2003 Åre Bandiera della Svezia Svezia SL
27 novembre 2004 Aspen Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SL
27 febbraio 2005 San Sicario Bandiera dell'Italia Italia KB
21 dicembre 2005 Špindlerův Mlýn Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca GS
14 gennaio 2006 Bad Kleinkirchheim Bandiera dell'Austria Austria DH
15 gennaio 2006 Bad Kleinkirchheim Bandiera dell'Austria Austria SG
22 gennaio 2006 Sankt Moritz Bandiera della Svizzera Svizzera SC
5 febbraio 2006 Ofterschwang Bandiera della Germania Germania SL
4 marzo 2006 Hafjell Bandiera della Norvegia Norvegia SC
10 marzo 2006 Levi Bandiera della Finlandia Finlandia SL
17 marzo 2006 Åre Bandiera della Svezia Svezia SL
18 marzo 2006 Åre Bandiera della Svezia Svezia GS

Legenda:
DH = discesa libera
SG = supergigante
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale
KB = combinata
SC = supercombinata

Nor-Am Cup[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 19ª nel 2003
  • 2 podi:
    • 1 vittoria
    • 1 secondo posto

Nor-Am Cup - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
17 novembre 2002 Winter Park Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SL

Legenda:
SL = slalom speciale

Campionati croati[modifica | modifica wikitesto]

  • 11 medaglie:
    • 11 ori (supergigante, slalom gigante nel 2001; supergigante, slalom gigante, slalom speciale nel 2002; supergigante, slalom gigante, slalom speciale nel 2005; supergigante, slalom gigante, slalom speciale nel 2006)

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Podi in Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Stagione/Specialità Discesa libera Supergigante Slalom gigante Slalom speciale Combinata[8] Podi totali
1998 0
1999 2 1 3
2000 2 2
2001 8 1 9
2002 1 1 1 3
2003 1 2 1 5 2 1 12
2004 stagione non disputata
2005 2 1 1 3 1 1 9
2006 1 1 1 2 1 3 3 3 2 17
Totale 1 2 1 1 1 2 3 2 20 8 7 6 1 55
4 2 7 35 7

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 maggio 2006 a Barcellona ha vinto il premio Laureus nella categoria "Sportiva dell'anno", l'"Oscar degli sportivi" per il quale era già stata candidata nel 2003 e nel 2005[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Janica Kostelić, su sports-reference.com. URL consultato il 22 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2017).
  2. ^ a b Flavio Vanetti, Ivica come la sorella Janica. In casa Kostelic un'altra Coppa del mondo, in Corriere della Sera, 12 marzo 2011. URL consultato il 13 marzo 2011.
  3. ^ Paolo De Chiesa, I miei campioni: Janica Kostelić [collegamento interrotto], in Sito ufficiale dei XX Giochi olimpici invernali, 29 settembre 2004. URL consultato l'11 dicembre 2010.
  4. ^ Sci: grave incidente alla Kostelić, fuori per sei mesi dalle piste [collegamento interrotto], in Quotidiano.net, 16 dicembre 1999. URL consultato il 6 luglio 2010.
  5. ^ (EN) Janica Kostelić, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
  6. ^ a b Scheda di Janica Kostelić sul sito dei Laureus World Sports Awards, su laureus.com. URL consultato il 9 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
  7. ^ La Coppa del Mondo di combinata venne assegnata solo dalla stagione 2006-2007.
  8. ^ Incluse le gare nella formula della supercombinata.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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