Jane Campion
Dame Jane Campion (Wellington, 30 aprile 1954) è una regista, sceneggiatrice, produttrice cinematografica e attrice neozelandese.
Jane Campion è la prima ed unica donna ad aver vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes[1].
Indice
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Campion è una delle registe cinematografiche neo-zelandesi più note a livello internazionale, per quanto la maggior parte dei suoi film siano stati prodotti altrove, come in Australia e Stati Uniti. Nel 1990 il suo terzo lungometraggio, Un angelo alla mia tavola, ha partecipato in concorso alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove ha vinto il Leone d'argento. Del 1993 dirige il suo film più noto, Lezioni di piano, con il quale ha vinto l'Oscar alla migliore sceneggiatura originale e la Palma d'oro al Festival di Cannes.
Campion è una regista di grande individualità, e può essere considerata una femminista per i suoi lavori: questi presentano spesso donne oppresse o in condizioni sfavorevoli. Ciò nonostante, la regista è stata attaccata da una parte della critica femminista perché spesso nei suoi film la protagonista trova conforto in un amante autoritario. I film di Campion, spesso ricchi di riferimenti colti alla letteratura, alla musica e al cinema, narrano vicende fortemente emotive eppure evitano i toni romantici e privilegiano l'ambito razionale e descrittivo. L'originalità dei temi e la complessità dello stile fanno di Campion una delle maggiori registe cinematografiche contemporanee.
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
È stata sposata dal 1992 al 2001 con il regista Colin Englert da cui ha avuto due figli: Jasper (nato nel 1993 e morto 12 giorni dopo) e Alice (1994) che a propria volta lavora in ambito cinematografico quale attrice.
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Regista[modifica | modifica wikitesto]
Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]
- Buccia (An exercise in discipline - Peel) (1982) - anche sceneggiatrice
- Momenti senza passione (Passionless Moments) (1983) - anche sceneggiatrice e produttrice
- Mishaps of seduction and conquest (Mishaps of seduction and conquest) (1984) - anche sceneggiatrice
- Storia di una ragazza (A girl's own story) (1984) - anche sceneggiatrice
- After Hours (1984) - anche sceneggiatrice
- Chacun son cinéma (2007) - episodio The Lady Bug
Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]
- Le due amiche (Two Friends) (1986) - anche produttrice
- Sweetie (Sweetie) (1989) - anche sceneggiatrice
- Un angelo alla mia tavola (An Angel at My Table) (1990) - basato sull'autobiografia di Janet Frame
- Lezioni di piano (The Piano) (1993) - anche sceneggiatrice
- Ritratto di signora (The Portrait of a Lady) (1996) - basato su un romanzo di Henry James
- Holy Smoke - Fuoco sacro (Holy Smoke) (1999) - anche sceneggiatrice
- In the Cut (In the cut) (2003) - anche sceneggiatrice
- The Water Diary (2006)
- Bright Star (2009) - anche sceneggiatrice
Serie TV[modifica | modifica wikitesto]
- Top of the Lake (2013) - anche sceneggiatrice, co-regia con Garth Davis
Produttrice[modifica | modifica wikitesto]
- Soft Fruit (Soft Fruit) (1989)
Attrice[modifica | modifica wikitesto]
- The audition (The audition) (1989)
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
![]() |
Dama Compagna dell'Ordine al merito della Nuova Zelanda |
«Per i servizi al cinema.» — 31 dicembre 2015 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Perché dovremmo adorare Jane Campion, l'unica donna ad aver vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes, in ELLE, 11 maggio 2018. URL consultato il 27 agosto 2018.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Ilaria Gatti, Jane Campion, Le Mani, Genova, 1998.
- Michel Ciment, Jane Campion par Jane Campion, Cahiers du Cinéma, 2014
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jane Campion
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Jane Campion, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Jane Campion, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Jane Campion, su AllMovie, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 113692405 · ISNI (EN) 0000 0001 2321 5950 · LCCN (EN) n91094266 · GND (DE) 119288516 · BNF (FR) cb13999121d (data) · NLA (EN) 35224798 · NDL (EN, JA) 00464192 · WorldCat Identities (EN) n91-094266 |
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