Jakob Prandtauer

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Jakob Prandtauer

Jakob Prandtauer (Stanz bei Landeck, 16 luglio 1660Sankt Pölten, 16 settembre 1726) è stato un architetto austriaco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

l'Abbazia di Melk

Incominciò come scalpellino e non come architetto. A differenza dei suoi contemporaneiJohann Lucas von Hildebrandt e Johann Bernhard Fischer von Erlach restò un architetto di provincia, costruendo solo al di fuori di Vienna degli edifici a carattere religioso. Autore della Chiesa delle Carmalitane di Sankt Pölten e dell'Abbazia di Dürnstein, il suo capolavoro è la chiesa dell'Abbazia di Melk, in Austria, ove ne progettò e supervisionò la costruzione. Inoltre completò la cattedrale di Passavia iniziata da Carlo Lurago.

L'Abbazia di Melk[modifica | modifica wikitesto]

Situata su uno sperone roccioso a strapiombo sul Danubio, a 80 km a monte di Vienna, la prestigiosa abbazia benedettina venne fondata nel XII secolo. Nel 1702, Prandtauer, prende la direzione della ricostruzione, che si protrarrà fino al 1734. La chiesa (1702-1714) venne decorata a fresco da Johann Michael Rottmayr, con l'aiuto dell'italiano Gaetano Fanti, per i trompe-l'oeil. L'altar maggiore è di Antonio Beduzzi (1730), che ha inoltre contribuito alla realizzazione degli interni dell'abbazia stessa.

Si accede all'abbazia da una corte cinta dalle antiche mura trasformate, gli edifici di Prandtauer hanno una forma di un grande rettangolo con un'estensione verso sud. La chiesa si trova nel secondo cortile, aperto su una terrazza panoramica sul Danubio.

Altre opere[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Huberta Weigl: Prandtauer, Jakob. In: Allgemeines Künstlerlexikon. Die Bildenden Künstler aller Zeiten und Völker (AKL). vol. 96, de Gruyter, Berlin [?], p. 479–481
  • (DE) Albert Ilg, Prandtauer, Jakob, in Allgemeine Deutsche Biographie, vol. 26, Lipsia, Duncker & Humblot, 1888, p. 501 s.
  • (DE) Peter Prange, Prandtauer, Jacob, in Neue Deutsche Biographie, vol. 20, Berlin, Duncker & Humblot, 2001, ISBN 3-428-00201-6, pp. 670  s. (online).
  • Hugo Hantsch, Jakob Prandtauer. Der Klosterarchitekt des österreichischen Barock, Wien 1926.
  • Huberta Weigl, Die Klosteranlagen Jakob Prandtauers, Wien 2002 (Hochschulschrift, Univ.Wien, Diss.)
  • Huberta Weigl, Prandtauer, Jakob. In: Allgemeines Künstlerlexikon. Die Bildenden Künstler aller Zeiten und Völker (AKL). Band 96, de Gruyter, Berlin 2017, ISBN 978-3-11-023262-2, S. 479–481.
  • Thomas Karl, Thomas Pulle, Huberta Weigl (Hg.), Jakob Prandtauer (1660–1726). Der Profanbaumeister, Ausst.-Kat., St. Pölten 2010.
  • Huberta Weigl, Jakob Prandtauer 1660–1726. Baumeister des Barock (= Studien zur internationalen Architektur- und Kunstgeschichte, Band 183), Michael-Imhof-Verlag, Petersberg 2021, ISBN 978-3-86568-031-0.

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Controllo di autoritàVIAF (EN5726237 · ISNI (EN0000 0000 6674 7079 · CERL cnp00587115 · ULAN (EN500014624 · LCCN (ENn87905535 · GND (DE118741721 · J9U (ENHE987007452972205171 · CONOR.SI (SL21138275 · WorldCat Identities (ENlccn-n87905535
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